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Coca-Cola compra l’inglese Costa Coffee per oltre 4 miliardi di euro

Economia

Il colosso americano ha raggiunto un accordo con la multinazionale britannica Whitbread per l’acquisto della società, seconda al mondo dopo Starbucks. “Ci darà accesso al mercato delle bevande calde attraverso una piattaforma forte”, ha detto il Ceo di Coca-Cola

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La bevanda che ha fatto della caffeina un’alleata preziosa, fa un passo avanti e diventa proprietaria di un colosso del caffè. Coca-Cola ha infatti raggiunto un accordo per l'acquisto del brand Costa Limited, che passerà quindi dalle mani della multinazionale inglese Whitbread a quelle del marchio americano per 5,1 miliardi di dollari, circa 4,4 miliardi di euro.

La storia del marchio Costa

L'azienda britannica con sede a Dunstable, nel Bedfordshire, è la seconda catena di caffè più grande del mondo dopo Starbucks e la più grande del Regno Unito. Fondata a Londra nel 1971 dai fratelli Sergio e Bruno Costa, appartenenti a una famiglia di italiani immigrati da Parma negli anni '60, Costa Coffee nel 1995 è stata acquistata da Whitbread per 19 milioni di sterline. Oggi, l’azienda ha 8mila self service e 3.800 negozi, distribuiti in 32 Paesi. Lo scorso aprile Whitbread aveva annunciato di voler scorporare la catena di caffè dal settore alberghiero e di volerla quotare in Borsa, mentre oggi ha accettato di venderla a un prezzo che è 16 volte più alto dei guadagni lordi realizzati quest'anno. Il titolo di Whitbread ha guadagnato il 19% in borsa a Londra dopo l'annuncio.

Coca-Cola espande prodotti e mercato

L'operazione di vendita, che dovrà essere approvata dagli azionisti intorno a metà ottobre, passerà al vaglio delle autorità Antitrust dei Paesi coinvolti e si dovrebbe concludere entro la prima metà del 2019. Al momento, la Coca-Cola Company è proprietaria di quasi 400 marchi diversi (tra cui una lunga lista di varianti della bevanda più famosa del mondo) che distribuisce in quasi tutti i Paesi. Con l'acquisizione del colosso inglese del caffè, il brand statunitense potrà quindi espandere la sua offerta di prodotti e allargare il proprio mercato in Europa, Asia, Medio Oriente e Africa. "Quello delle bevande calde era uno dei pochi segmenti rimasti del settore bibite nel quale Coca Cola non aveva un marchio globale - ha detto il Ceo James Quincey annunciando l'acquisto - Costa ci dà l'accesso a questo mercato attraverso una piattaforma forte".