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A chi conviene la flat tax

Economia

Mariangela Pira

Finanza & Dintorni

Sebbene non ci siano  ancora tutti i dettagli, ho provato a dare una risposta sulla base di quanto sappiamo. Con esempi concreti. 

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Oggi vi parlo di flat tax. In redazione proviamo sempre a utilizzare termini semplici, comprensibili a tutti. Partiamo quindi dal significato. 'Flat tax' viene dall'inglese e significa 'tassa piatta'. In questo caso quindi, basandomi su quanto detto dal govenro, è meglio parlare di 'dual tax', ovvero doppio livello di tassazione, anziché le cinque aliquote progressive esistenti.

Difficile sapere quanto si potrà risparmiare. Detto questo, sulla base delle informazioni disponibili, qualcosa la si può desumere, a partire dal fatto che premierà soprattutto i più ricchi. Faccio un esempio: chi ha un reddito annuo di cento mila euro lordi, potrebbe ritrovarsi in tasca 1.500 euro in più al mese. 

Per redditi fino a 15 mila euro invece il sistema attuale sarebbe più conveniente, per questo si sta pensando di permettere a questi contribuenti di pagare le tasse con le regole vigenti. Ecco l'esempio: la famiglia Bianchi è costituita da papà, mamma e un figlio piccolo, con reddito annuo di 15mila euro lordi.  Se lavorano in due, col nuovo sistema pagherebbero le stesse tasse di ora. Se lo stipendio lo porta a casa solo il signor Bianchi, verserebbero al fisco più del doppio di adesso. Se il signor Bianchi fosse scapolo e senza figli, risparmierebbe un'ottantina di euro.

Difficile invece capire cosa accadrà a chi ha redditi medio-bassi. Se spariranno i tanti piccoli sconti fiscali (così come è previsto), dalla palestra per i figli al veterinario, siamo sicuri che davvero le tasse saranno più basse di ora? 

E ora la risposta che vi ho promesso, ovvero chi ci guadagna. L'Italia è fatta di famiglie Bianchi. Dei quasi 41 milioni di contribuenti, il 45% ha un reddito fino a 15mila euro e la metà tra 15 e 50 mila euro. Solo il cinque per cento supera i 50 mila. Quanti sono invece gli italiani 'ricchi'? Dichiara più di cento mila euro l'1,1% di tutti i contribuenti, 450 mila persone. La percentuale scende allo 0,1% se consideriamo solo chi supera i 300 mila euro. Questi ultimi festeggerebbero con lo champagne: risparmierebbero la metà delle tasse. 

La scommessa del governo è che i grandi risparmi per le famiglie più abbienti si traducano in più consumi, più spesa e, a cascata, più benefici anche per i meno abbienti. Su quanto questa scommessa garantisca la tenuta dei conti pubblici si concentrerà il dibattito, evidentemente. Anche in base a questo si capirà quando potrà effettivamente partire questa rivoluzione fiscale.

Ma quanti sono gli italiani che dichiarano più di cento mila euro? Appena 450 mila, l'1,1% di tutti i contribuenti, una percentuale che scende allo 0,1% se consideriamo solo chi supera i 300 mila euro. Questi ultimi festeggerebbero con lo champagne: risparmierebbero la metà delle tasse.

 

Ma quanti sono gli italiani che dichiarano più di cento mila euro? Appena 450 mila, l'1,1% di tutti i contribuenti, una percentuale che scende allo 0,1% se consideriamo solo chi supera i 300 mila euro. Questi ultimi festeggerebbero con lo champagne: risparmierebbero la metà delle tasse.