In Evidenza
Altre sezioni
altro

Forze armate e polizia, siglato contratto: aumenti dai 125 ai 136 euro

Economia

La ministra per la Funzione Pubblica Marianna Madia ha annunciato l'accordo che riguarda il comparto sicurezza e difesa. Coinvolti 450mila lavoratori

Condividi:

Dopo nove anni di blocco dei contratti è stato sottoscritto, al ministero della Funzione pubblica, l'accordo per il rinnovo del contratto delle Forze armate, di sicurezza e di polizia. Gli aumenti coinvolgono 450mila dipendenti e, spiega la ministra per la Funzione Pubblica Marianna Madia, sono “a regime e non una tantum”. L'accordo è stato siglato alla presenza dei ministri competenti: oltre a Madia, Minniti per gli Interni, Pinotti per la Difesa, Orlando per la Giustizia, il sottosegretario Baretta per l'Economia e il sottosegretario Rughetti che aveva la delega dal Governo alla trattativa. Il raggiungimento dell'accordo arriva dopo il rinnovo del contratto siglato a dicembre per dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici.

Aumenti dai 125 ai 136 euro

L’annuncio del raggiungimento di un accordo è arrivato dalla ministra Madia nella notte: "450 mila lavoratrici e lavoratori del comparto sicurezza e difesa della Pa da oggi hanno un nuovo contratto”, ha detto , “uomini e donne che ogni giorno assicurano controllo, tutela e sicurezza di tutti noi e dei nostri territori”. Gli aumenti del nuovo contratto "sono a regime, non una tantum: si va da 125 euro circa al mese per le forze armate, 136 per la Guardia di Finanza, 134 per i carabinieri, 132 per la polizia di Stato e 126 per la polizia penitenziaria. A questi ovviamente si aggiungeranno gli arretrati, che sono annuali, e pari a circa 556 euro per le forze di polizia e circa 516 per le forze armate".

"Condizioni per rinnovare contratti Pa che mancano"

Dopo quelli per il comparto sicurezza e difesa, la ministra Madia spiega che stanno andando avanti i negoziati per "gli altri tre contratti che mancano. Ci sono le condizioni per rinnovare il contratto a tutti i dipendenti pubblici, che sono tre milioni e trecentomila". "Voglio tranquillizzare i sindacati che hanno scritto al Governo", ha aggiunto Madia, "stiamo andando avanti con le trattative per il rinnovo dei contratti che ancora mancano: conoscenza (sono 1,2 milioni di persone), sanità ed enti locali. Per i primi lo stato di avanzamento della trattativa è buono e prossimamente verranno convocati all'Aran anche i sindacati di sanità ed enti locali". Ci sono, ha ribadito, "le condizioni economiche e normative per il rinnovo dopo 9 anni di tutti i 3,3 milioni di dipendenti pubblici".