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Assemblea Abi, Visco: ripresa si consolida. Padoan: “Buoni risultati”

Economia

Dal vertice dell’Associazione bancaria italiana il governatore di Bankitalia dice: “Emergenza finita, ora gli istituti devono produrre utili”. Il presidente Patuelli attacca i responsabili delle crisi. Plauso al governo per aver messo “il sistema in sicurezza”

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Ottimismo per la ripresa economica ma anche qualche frecciata contro i responsabili delle crisi degli istituti di credito. L’assemblea dell’Abi (Associazione bancaria italiana) si è tenuta a Roma e ha ospitato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel giorno in cui alla Camera si vota la fiducia al governo sul decreto sulle banche venete.

Padoan: svolta banche fondamentale per crescita

"Il sistema bancario è a una svolta e deve diventare componente fondamentale per l'accelerazione della crescita”, ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che il punto di svolta si è raggiunto non solo grazie alla soluzione per Mps e banche venete ma anche grazie alla ripresa dell'economia e al ruolo delle riforme "come quelle per il recupero crediti e la gestione delle insolvenze. Lo sforzo riformatore va mantenuto e rafforzato”. Secondo il ministro “la crescita è la via maestra per ridurre il debito". L'andamento di prodotto e deficit e la stabilizzazione del debito "sembrano indicare che la velocità del consolidamento del periodo ha dato buoni risultati. L’Italia ha fatto progressi”.

Visco: ripresa si rafforza ma serve di più

"La ripresa dell'economia si è rafforzata" ma "per cancellare l'eredità della crisi più grave della storia serve più di una ripresa congiunturale”, ha detto invece il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, sottolineando che nel nostro Paese "lo sviluppo è frenato dalle rigidità e dalle inefficienze del contento in cui operano le imprese, dalla debole dinamica della produttività”. Visco ha confermato l'accelerazione dell'attività produttiva, il consolidamento della fiducia, il riavvio degli investimenti: "La ripresa dell'economia italiana si è rafforzata”. Ma per favorire lo sviluppo economico "anche le banche devono cambiare, mirando a divenire più resilienti e a recuperare un livello adeguato di redditività".

Visco su banche: dissipati rischi tenuta sistema

Il governatore di Bankitalia è intervenuto quindi sul settore bancario: "La soluzione delle situazioni aziendali dissestate e la ripresa economica stanno dissipando i rischi sulla tenuta del sistema". Gli interventi su Mps e le banche venete "rimuovono i fattori di rischio estremo che negli ultimi mesi hanno pesato, soprattutto nella percezione degli operatori finanziari”. "L'iter di ricapitalizzazione" di Mps "va completato entro l'inizio di agosto” e l'intervento di ricapitalizzazione precauzionale approvato da Bruxelles "ha evitato le conseguenze assai gravi di una risoluzione”. Ora l'impegno delle autorità, si concentra “sulla soluzione di altri casi di difficoltà che riguardano banche di dimensione contenuta”. Il giudizio dei mercati sulle banche italiane è migliorato “ma rimane molto da fare" per un settore bancario che generi utili adeguati.

Patuelli: indignati per banche venete

Governo e Ue hanno “eliminato i rischi sistemici dal mondo bancario italiano”, ha detto il presidente dell'Abi Antonio Patuelli sui salvataggi di Mps e banche venete. Su queste ultime, per la prima volta, il presidente dei banchieri va all'attacco: “Esprimiamo la nostra indignazione per diversi elementi emersi sulle banche che sono andate in crisi e attendiamo gli esiti dei processi. Occorre fare piena luce su tutti gli aspetti meritevoli di inchieste". Patuelli ha parlato anche dell'euro: “Senza la moneta unica in Italia non esisterebbero tassi così bassi da quasi vent’anni" e, tornando indietro, “si finirebbe nelle cattive abitudini sudamericane, invece che fra le migliori democrazie occidentali”.