Secondo l’agenzia Bloomberg sarebbe stata raggiunta una nuova intesa per l'operazione tra i due colossi dopo lo scandalo sui cyberattacchi al motore di ricerca
Il colosso delle telecomunicazioni statunitense Verizon avrebbe rivisto l'accordo per l'acquisizione di Yahoo! dopo lo scandalo dell’attacco hacker che ha colpito il gruppo californiano e che è stato svelato lo scorso dicembre. A riportare la notizia è l'agenzia Bloomberg che sottolinea che Verizon avrebbe rivisto al ribasso il prezzo di acquisto di circa 250 milioni di dollari, impegnandosi però a condividere la responsabilità legale per i cyberattacchi.
Il titolo vola in borsa - Il titolo di Yahoo! in borsa è salito del 3,4% - ai massimi da un anno - dopo la diffusione delle indiscrezioni sulla trattativa con Verizon. Nel dicembre del 2016, dopo la rivelazione dei due cyberattacco subiti dal motore di ricerca tra il 2013 e il 2014, il titolo aveva perso oltre il 6%.
I cyberattacchi tra il 2013 e il 2014 - L'intesa che le due società avevano raggiunto in precedenza prevedeva un prezzo di acquisto di 4,83 miliardi di dollari. Ma, nel 2016, Yahoo! era stato investito dallo scandalo degli attacchi hacker avvenuti ai danni del gigante del web nel 2013 e nel 2014. Nel settembre del 2016, Yahoo! aveva dovuto ammettere di essere stato vittima di un cyberattacco con il quale erano stati rubati i dati di 500 milioni di persone. Poi, a dicembre, la nuova rivelazione: il gruppo californiano era stato attaccato anche nel 2013. In quell’occasione erano stati colpiti oltre 150 mila tra funzionari della Casa Bianca, membri del Congresso, militari, uomini dell'Fbi, agenti della Cia e della Nsa oltre che responsabili dell'ufficio del Director of National Intelligence.