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Addio Unico, arriva il modello Redditi: ecco le novità per il 2017

Economia
Il 730 e alcuni vecchi modelli Unico (Fotogramma)

Sono online sul sito dell’Agenzia delle entrate i documenti per la dichiarazione relativa al 2016. Cosa cambia per imprese e persone fisiche, dalle agevolazioni alle deduzioni Irap

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L'Agenzia delle entrate ha pubblicato le versioni definitive dei nuovi modelli per la dichiarazione dei redditi relativi al 2016. Sul sito è possibile scaricare le versioni aggiornate dei documenti Redditi persone fisiche (Pf), Redditi società di capitali (Sc), Redditi società di persone (Sp), Redditi enti non commerciali (Enc), il modello Consolidato nazionale e mondiale (Cnm) e il modello Irap.

 

Da Unico a Redditi - Tra le novità comunicate dall'Agenzia delle entrate, ce n'è una che riguarda il Modello Unico. Da quest'anno si chiamerà modello Redditi: il cambiamento è dovuto al fatto che la dichiarazione Iva non potrà essere più presentata in forma unificata insieme alla dichiarazione dei redditi.

 

Le novità per le persone fisiche - Nel modello Persone fisiche 2017 rientrano l'agevolazione sui premi di risultato per i dipendenti del settore privato e i crediti derivanti da dichiarazioni integrative a favore presentate oltre il termine della dichiarazione successiva. Inoltre, sempre in questo modello potrà rientrare il credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro verso gli istituti del sistema nazionale di istruzione, altrimenti noto come School bonus. Le spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sostenute fino al 31 dicembre potranno essere presentate in dichiarazione per la detrazione dall'imposta lorda del 65% della spesa totale. Potranno essere portati in detrazione anche i canoni leasing pagati nel 2016 per l'acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale. La detrazione del 19% potrà essere applicata per quei contribuenti che, alla data di stipula del contratto, possedevano un reddito non superiore a 55.000 euro.

 

Le novità per le imprese - Per le imprese verrà valorizzato l'ammortamento del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi. Spariscono gli spazi nei moduli dedicati ai costi black list, derivanti cioè da transazioni intercorse con operatori che si trovano in Stati o territori raggruppati in "liste nere", perché non permettono un adeguato scambio di informazioni. Per le persone fisiche e le società di persone, arriva l'agevolazione Branch exemption, l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero. Persone fisiche e giuridiche potranno ottenere anche una detrazione del 65% grazie al bonus domotica, dedicato a chi acquista e installa impianti e sistemi di controllo a distanza e per ottenere una vera "smart home". Queste voci si trovano nel modello Redditi 2017. In più ci sarà anche lo spazio per indicare i dati necessari per determinare un’imposta sostitutiva in caso di assegnazione o cessione dei beni ai soci, quest’ultima prevista solo per le società.

 

Niente Irap per agricoltura e pesca - Nel nuovo modello Irap 2017 ci sarà anche un aumento della deduzione per i soggetti di minori dimensioni. Non pagheranno l'Irap le aziende del settore agricolo e della pesca; e si potrà estendere la deduzione del costo residuo per il personale dipendente anche ai lavoratori stagionali. Ci sarà anche più tempo per la dichiarazione integrativa: basterà inviarla entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione che si vuole correggere.

 

Redditi o 730: quale compilare? - Al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, è bene ricordare che le persone fisiche possono presentare due modelli: il modello 730 o l'ex modello Unico, ormai modello Redditi. Il primo modello è dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, obbligati a presentare quanto dichiarato dal proprio datore di lavoro o dall’ente di previdenza. Può essere compilato anche dai lavoratori autonomi senza partita Iva. Il modello Redditi è invece obbligatorio in caso di redditi da lavoro autonomo o d'impresa.