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Matrimonio italo-francese tra Luxottica ed Essilor

Economia

La società di Leonardo Del Vecchio convola a nozze con il gigante transalpino, dando vita a un colosso europeo da 50 miliardi

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Luxottica e la francese Essilor convolano a nozze. Con il matrimonio tra le due aziende nasce un colosso degli occhiali con una capitalizzazione da 50 miliardi di euro, un fatturato da 14 miliardi e 130.000 dipendenti. Numeri di prima grandezza, per una delle maggiori fusioni trans-nazionali in Europa.

 

L'ascesa di Luxottica - Nata nel 1961 per iniziativa del fondatore Leonardo Del Vecchio, uno degli uomini più ricchi d'Italia, Luxottica è cresciuta al punto da acquisire marchi storici come l'americana Ray-Ban, sbarcando anche in borsa e diventando la prima azienda italiana nel campo della moda per fatturato. Le due società, secondo gli esperti, dovrebbero integrarsi bene, visto che Luxottica è leader nella produzione e distribuzione di montature, mentre Essilor è il primo produttore al mondo di lenti.

 

L'assetto azionario della nuova compagnia - Il primo azionista di EssilorLuxottica sarà Del Vecchio che, forte del suo peso preponderante nella compagine azionaria di Luxottica, avrà una quota compresa tra il 31 e il 38%. Totalmente diversa la situazione di Essilor, che a differenza di Luxottica vanta un azionariato diffuso. La governance invece sarà molto equilibrata, con un consiglio di amministrazione di 16 membri equamente spartito tra le due anime italiana e francese. Del Vecchio sarà presidente esecutivo e a.d., Hubert Sagnieres sarà vice presidente esecutivo e a.d. con gli stessi poteri di Del Vecchio.

 

Un successo italiano - Il binomio Luxottica-Leonardo Del Vecchio è la storia di un successo italiano:

 

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