Alibaba si espande fuori dal web e compra gruppo grande distribuzione
EconomiaLa società fondata da Jack Ma ha annunciato un'operazione, del valore di 2,6 miliardi di dollari, che la porterà ad assumere una quota di controllo di Intime Retail Group
Il colosso cinese dell'ecommerce Alibaba si espande, cercando di allargare il suo business fuori dal web. La società guidata da Jack Ma ha annunciato un'operazione che la porterà ad assumere una quota di controllo di Intime Retail Group, fra le principali società cinesi nella grande distribuzione organizzata (GDO). Agli azionisti di Intime verrà proposto di vendere ciascuna delle proprie azioni a 10 dollari di Hong Kong (1,2 dollari americani), con un premio del 42% sul prezzo di chiusura del 28 dicembre 2016. Il valore stimato dell'operazione, annunciata lunedì, è di 2,6 miliardi di dollari.
L'operazione – La proposta, spiega il comunicato dell'organo di stampa ufficiale di Alibaba, Alizila, vedrà come protagoniste una sussidiaria della stessa Alibaba e un'altra società interamente detenuta dal fondatore di Intime, Shen Guo Jun, che congiuntamente procederanno all'acquisto delle azioni Intime. Se il deal andrà a buon fine, Alibaba passerà dall'attuale partecipazione in Intime del 28%, successiva a un investimento risalente al 2014, a possedere una quota del 74%.
La strategia di Alibaba – La mossa di Alibaba punta ad integrare il business in espansione delle vendite online con i canali commerciali tradizionali, favorendone la digitalizzazione. “La nostra combinazione con Intime ci consentirà di sfruttare il potenziale di crescita a lungo termine di una nuova forma di vendita al dettaglio veicolata da internet e dai dati”, ha dichiarato in una nota Daniel Zhang, Ceo di Alibaba Group. Intime fa parte a pieno titolo del mondo del commercio “vecchia scuola”, potendo contare di 17 centri commerciali e di 29 grandi magazzini, principalmente nella provincia dello Zhejiang (a Sud di Shanghai), quella in cui Alibaba ha la sua quartier generale. Lo stesso Zhang aveva già anticipato lo scorso 13 ottobre, in una lettera agli azionisti, “la più importante opportunità all'orizzonte non è accrescere le sole vendite online, ma piuttosto aiutare i retailer tradizionali ad evolvere verso un nuovo modello di vendita al dettaglio”. Il futuro della Cina, ricorda Alizila, sembra sempre più segnato dalle vendite online: se nel 2016 lo shopping sul web ha rapprentato il 18,4% delle vendite totali, tale quota, secondo una ricerca di mercato eMarketer, dovrebbe raggiungere il 34% nel 2020. Alibaba, quotata alla borsa di New York, ha annunciato anche che comunicherà i risultati finanziari del trimestre concluso il 31 dicembre il prossimo 24 gennaio.