Health, il diabete di tipo 2: perché è una sfida sanitaria

Cronaca
Raffaella Cesaroni

Raffaella Cesaroni

E’ una delle patologie croniche più diffuse e in crescita nel mondo, il diabete di tipo 2 in Italia colpisce oltre 4 milioni di persone, con almeno un altro milione che convive con la malattia senza saperlo. Questo tema è stato al centro della puntata di HEALTH che ha visto la partecipazione del Prof. Paolo Fiorina - Ordinario di Endocrinologia Università Statale di Milano, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Endocrinologia e Diabetologia presso l'ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano - e del Dott. Cesare Liberali - Medico di base e coordinatore AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale) Regione Lombardia - impegnati nella cura e nella prevenzione del diabete.

Il diabete di tipo 2 si sviluppa quando l’organismo non utilizza correttamente l’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. I fattori di rischio includono familiarità, sedentarietà, sovrappeso e invecchiamento. Spesso la diagnosi arriva tardi, anche 6-7 anni dopo l’insorgenza, perché i sintomi iniziali sono lievi o assenti. E questo – la diagnosi tardiva – è uno dei problemi più gravi. Durante la puntata è stata sottolineata l’importanza della diagnosi precoce e di un approccio multidisciplinare alla gestione della malattia, che coinvolga medici di base, specialisti e altri professionisti sanitari. Il Piano Nazionale Diabete promuove proprio questa visione integrata.

 

Un focus particolare è stato dedicato all’innovazione terapeutica, con l’introduzione di farmaci che hanno mostrato risultati promettenti nel controllo glicemico e nella riduzione del peso corporeo. Farmaci oggi rimborsabili anche in Italia grazie alla Nota 100 AIFA, che ne consente la prescrizione anche ai medici di medicina generale. Il diabete di tipo 2 ha un impatto economico rilevante: ogni paziente costa al sistema sanitario circa 3.000 euro l’anno, tra ospedalizzazioni, farmaci e visite specialistiche. Investire in prevenzione e accesso alle terapie innovative può ridurre questi costi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

 

Durante la puntata di HEALTH è stato evidenziato come la lotta al diabete non sia solo una questione clinica, ma anche sociale ed economica. La consapevolezza, l’educazione sanitaria e l’accesso equo alle cure sono le chiavi per affrontare quella che potrebbe diventare la pandemia silenziosa del XXI secolo.