Studiare per la Maturità come al Grande Fratello

Suona l’ultima campanella dell’anno e mancano dieci giorni all’esame di Stato. Invece di ritirarsi tra le mura di casa, alcuni studenti decidono di chiudersi con la propria classe per studiare insieme un’ultima volta. Prima prova, seconda prova e, contando ogni giorno le defezioni, arrivano all’orale come in una sorta di Grande Fratello con vista sulla Maturità. Così, una quinta classe di un liceo scientifico milanese ha deciso di preparare l’esame: tornando ogni giorno sui banchi, allestiti dal “Progetto Maturità 2025” di ScuolaZoo, per frequentare lezioni di italiano, matematica e persino gestione dello stress. “Dal primo giorno senza scuola fino all’ultimo orale, passiamo quasi tutti i momenti con questi ragazzi – spiega Tommaso Tedesco, head of content ScuolaZoo – Diamo loro una mano, fornendo spazi dove studiare nei nostri uffici e organizzando tante lezioni di ripasso con professori in gamba”. Tra questi, anche Sandro Marenco e Walter Gramagna, docenti impegnati nella divulgazione scolastica sui social network. In pochissimo tempo – confessano i ragazzi – si è instaurato un rapporto molto solido con i docenti: “La soddisfazione più grande è essere entrati a far parte delle loro dinamiche in modo naturale – continua Tedesco – Con un alunno abbiamo anche trascorso la notte prima degli esami!”. In gruppo si studia meglio? ScuolaZoo ha messo a disposizione dei ragazzi una vera e propria classe, allestita in poche ore dentro agli uffici della redazione. In aula non manca niente: lavagna, Lim, mappamondo, carte geografiche, banchi e persino un calendario per segnare i giorni che mancano alle prove. Ma più degli strumenti a disposizione, a fare la differenza nella preparazione, è l’esperienza dei docenti che guidano il ripasso: “Resta fondamentale che studino da soli – spiega il professore di Matematica Walter Gramagna – ma in gruppo stiamo facendo un importante percorso parallelo, con esercitazioni mirate che prendono in mano anche le prove degli scorsi anni”. Il primo vantaggio è che, senza timore di voti o note in pagella, il clima in classe è più sereno: “Mi chiamano per nome – continua il docente – e hanno meno problemi a fare qualsiasi genere di domanda. È come se fossimo tutti uniti ‘contro’ la Maturità”. Imparare a gestire lo stress Alcuni ragazzi ostentano sicurezza all’alba dell’orale di Maturità. “Tanto non bocceranno nessuno – ripetono – E poi il voto dell’esame non cambierà niente”. Molti, però, confessano di essere ansiosi di fare bella figura all’ultima interrogazione: “Non è il primo anno in cui organizziamo questo progetto a Milano – spiega Tommaso Tedesco – e negli anni passati i ragazzi e le ragazze non avevano problemi a festeggiare e ballare durante la sera prima dell’esame. Quest’anno, invece, sono stati loro a chiederci di fare un breve aperitivo e di tornare subito a casa. Vivono comunque la Maturità con una certa ansia da prestazione”. Anche per questo, il Progetto Maturità mette a disposizione dei ragazzi qualche ora per imparare a gestire lo stress durante le prove. “La Maturità non è un mostro – rassicura Gramagna – Per questo, consiglio di studiare ma non troppo. L’importante è arrivare preparati, ma non stanchi”. Il docente ingaggiato da ScuolaZoo per insegnare la gestione dell’ansia, della tensione e dello stress da prestazione, a sentire gli alunni, è stato importante quanto gli altri professori : “Lo scopo – conclude Tedesco – è permettere a questi ragazzi di dimostrare chi sono, quali passioni e paure hanno e come si approcciano alla vita. Perché la Maturità è anche questo”.

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