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Nuova vetrata fotovoltaica dei musei Vaticani

Cronaca

Gli impianti sosterranno in modo significativo con una produzione di energia rinnovabile i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print (impronta di carbonio) dello Stato. L'intervento è stato realizzato in soli sei mesi da Areti, società del gruppo Acea

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È stata inaugurata, ai Musei Vaticani, la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. Gli impianti sosterranno in modo significativo con una produzione di energia rinnovabile i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print (impronta di carbonio) dello Stato. L'intervento, "realizzato in soli sei mesi da Areti, società del gruppo Acea che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica a Roma, ha un ulteriore valore estetico e funzionale per un sito di per sé già iconico nell'immaginario collettivo: infatti - spiega una nota di Acea - la sostituzione dei vetri esistenti con i nuovi vetri fotovoltaici ha permesso di realizzare una copertura che garantisce un isolamento termico e un effetto di ombreggiamento che aumentano in modo significativo la vivibilità degli spazi".

Lavori compiuti senza creare disagi ai visitatori

I lavori sono stati compiuti senza intralcio ai visitatori dei Musei grazie a ponteggi interni ed esterni progettati in modo tale da poter eseguire gli interventi in sicurezza e senza alcun intralcio ai visitatori. Oltre al cortile delle Corazze, nel progetto è prevista anche la copertura con vetri fotovoltaici del magazzino della Vignaccia nei Giardini Vaticani, che verrà completata entro i primi mesi del prossimo anno. Complessivamente, i due impianti, prevedono la realizzazione di 350 Kw di picco fotovoltaico per una produzione complessiva di circa 500 Mwh di energia elettrica all'anno. Sempre oggi sono stati inaugurati anche 20 punti di ricarica "veloci" su 10 colonnine e 2 punti di ricarica "ultra fast", su una ulteriore colonnina al lato dell'ingresso dell'Aula Paolo VI per incentivare la diffusione della mobilità elettrica, aggiunge la nota di Acea.