Quasi 5 milioni di italiani sono armati: i dati inediti

Cronaca
Lorenzo Borga

Lorenzo Borga

Diffusi per la prima volta i dati su quanti italiani detengono legalmente almeno un'arma.  Sono molti di più delle licenze di porto d'armi valide. L'inchiesta di Sky TG24

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Nel 2023, in Italia, il numero di italiani che possedevano almeno un'arma ammontava a 4.659.082, quasi 4,7 milioni di persone. Tale dato, mai divulgato prima, è stato acquisito da Sky TG24 a seguito di una richiesta di accesso civico indirizzata al Dipartimento della pubblica sicurezza presso il Ministero dell’Interno. La cifra emerge dal Ced (Comitato Elaborazione Dati interforze), ovvero il database utilizzato dalle forze dell’ordine per registrare i possessori legali di armi. Il numero attuale sorpassa le stime esistenti, anche se si segnala una lieve diminuzione nel corso degli ultimi cinque anni: nel 2019, infatti, gli individui armati erano quasi 4,8 milioni.

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1 italiano su 10 è armato

In proporzione, i nuovi dati raccolti da Sky TG24 indicano che un italiano adulto su dieci è legittimo proprietario di un'arma. Estendendo la valutazione alle famiglie, è possibile che in una su cinque ci sia un'arma, senza contare poi quelle detenute illegalmente, non incluse nei conteggi ufficiali.

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Precedentemente, l'unico dato pubblico disponibile riguardava le licenze di porto d'armi, che consentono di acquistare e usare pistole e fucili in determinate condizioni, come per esempio per la caccia o per praticare tiro al poligono. Nel 2022, le licenze valide non superavano 1,2 milioni, molte meno ai 4,7 milioni proprietari di armi. Perché tale differenza?

Gli armati e i porti d'arma

La discrepanza tra i 4,7 milioni di detentori di armi e gli 1,2 milioni di licenze è molto probabilmente attribuibile alla possibilità di conservare un'arma in casa anche dopo la scadenza del porto d'armi, che generalmente dura cinque anni. Mantenerla nella propria abitazione è infatti del tutto legale. Senza poterla più trasportare o utilizzare all'esterno, certo, e dovendosi sottoporre a un controllo medico-psicofisico ogni cinque anni.

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Come si può comprare un'arma in Italia

Per acquistare un'arma in Italia, vi sono due opzioni. In primo luogo, è possibile richiedere il nulla osta per l'acquisto di un'arma presso la questura. Un'autorizzazione che non consente di portarla fuori casa o di usarla, ma solo di possederla. Questo requisito si ottiene con un certificato medico che attesti l'idoneità psico-fisica e la capacità di maneggiare le armi, escludendo coloro con condanne per reati violenti. Ciò detto, il numero di nulla osta erogati nel 2023 è stato di soli 5.284, segno che tale percorso è poco frequente.

 

La seconda opzione consiste nel conseguire una licenza di porto d'armi, per il cui ottenimento è richiesta documentazione analoga a quella del nulla osta. Ne esistono di diverse tipi: per la caccia, per la difesa personale e per uso sportivo. Tra il 2013 e il 2023, le licenze sportive sono aumentate del 38%, mentre quelle per la caccia e la difesa personale sono calate considerevolmente. Spesso chi possiede la licenza sportiva non frequenta i poligoni di tiro, come dimostra il fatto che nel 2022, a fronte di mezzo milione di licenze sportive, gli iscritti alle federazioni di tiro erano cinque volte meno. Numeri che suggeriscono che la licenza sportiva sia un mezzo per detenere un'arma in casa a fini di difesa personale. Anche a porto d'armi scaduto.

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