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Italiano arrestato in Egitto, appello della madre: "Mio figlio sta male, aiutatemi"

Cronaca
©Ansa

Il messaggio è stato diffuso attraverso l'Ansa dal legale della famiglia, l'avvocato Alessandro Russo "Non posso sapere come sta" - ha aggiunto  la donna - "perché non riesco a parlarci e sono molto preoccupata". Di Elanain Sharif non si hanno notizie da giorni

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"Sono molto preoccupata perché mio figlio sta male. Aiutatemi, lui ha bisogno di me e io di lui. Non so cosa fare". È questo l'appello lanciato dalla madre di Elanain Sharif, il 44enne arrestato in Egitto e di cui non si hanno notizie da giorni. Il messaggio è stato diffuso attraverso l'Ansa dal legale della famiglia, l'avvocato Alessandro Russo. "È stato messo in carcere appena siamo arrivati in aeroporto", spiega la madre dall'Egitto. "Non posso sapere come sta" - ha aggiunto - "perché non riesco a parlarci e sono molto preoccupata". La donna ha spiegato che il "figlio ha subito tre interventi alla schiena, l'ultimo 30 giorni fa a Londra". 

Il legale della madre di Russo: solo notizie frammentarie del figlio

Parla di "una donna semplice che ha visto il figlio incarcerato all'aeroporto" l'avvocato Alessandro Russo, legale della madre di Elanain Sharif. "Non ha notizie del figlio se non frammentarie e soprattutto non sono chiari i motivi per i quali è detenuto" ha spiegato all'ANSA. "Sto cercando di capire cosa è successo e cosa succederà dal punto di vista della procedura" ha spiegato l'avvocato Russo. "Non ho ancora una contestazione scritta - ha proseguito - relativa ai motivi per i quali è stato fermato e poi arrestato in aeroporto. Sembrerebbe che la detenzione sia legata a qualcosa tipo incitamento all'immoralità e io la ricollego alla sua attività di attore pornografico che per altro mi risulta avesse cessato da tre o quattro anni".  Dal giorno in cui è stato bloccato la madre (rpt madre) ha incontrato un paio di volte il figlio. "La prima - ha detto il legale - il giorno dopo a quello in cui era stato preso in consegna dalle autorità, in carcere al Cairo e poi dopo cinque o sei giorni trasferito dove è ora e l'ha visto l'altro giorno sempre per un paio di minuti".  La vicenda è seguita con attenzione dal ministero degli Esteri. "I contatti con la Farnesina - ha spiegato l'avvocato Russo - sono continui".

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