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Milano, alla Statale una targa per Giulia Cecchettin e tutte le altre donne uccise

Cronaca
©Ansa

La targa è stata affissa ieri durante un presidio organizzato da Non Una di Meno, che chiede "una cultura del consenso che spazzi via la cultura della violenza" per "Giulia Cecchettin e tutte le altre sorelle uccise dal patriarcato"

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Una targa per Giulia Cecchettin e per tutte le altre donne uccise è stata affissa ieri sera a Milano, davanti all'università Statale, durante un presidio organizzato da Non Una di Meno, che chiede "una cultura del consenso che spazzi via la cultura della violenza" per "Giulia Cecchettin e tutte le altre sorelle uccise dal patriarcato". Il collettivo, dopo la polemica che ha scatenato la dichiarazione del ministro Valditara sulla fine del patriarcato, sottolinea che tutte "le scuole e gli atenei sono e vogliono essere transfemministe".

Intanto ieri Gino Cecchettin, papà di Giulia, si è recato proprio in una scuola per parlare di femminicidi. "In ogni momento in cui non c'è libertà, c'è violenza", è uno dei messaggi lanciati da Cecchettin agli studenti bolognesi riuniti nell'Aula Magna di Santa Lucia per l'iniziativa 'Dieci domande sulla violenza', organizzata in occasione del 25 Novembre. Cecchettin nel suo intervento ha raccontato che, anche dopo la fine della relazione con l'ex fidanzato, vedeva "Giulia felice, nella quotidianità era la Giulia di sempre. Questo è il sintomo che quella violenza che alle volte si insinua nella famiglia non è facile da riconoscere".

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Presidio con affissione della targa per Giulia Cecchettin e tutte le donne uccise organizzato da Non Una di Meno davanti allUniversità Statale, Milano 20 Novembre 2024 - ©Ansa