Dopo le parole del ministro Valditara ("Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale") in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, che hanno scatenato le polemiche, è arrivata la risposta di papà Gino. "La violenza è violenza, indipendentemente da dove essa arrivi. Non ne farei un tema di colore, ma di azione. Di concetto”
"Vorrei dire al ministro che chi ha portato via mia figlia è italiano. La violenza è violenza, indipendentemente da dove essa arrivi. Non ne farei un tema di colore, ma di azione. Di concetto”. Queste le parole di Gino Cecchettin, in un'intervista concessa al “Corriere della Sera”, alle parole del ministro Valditara che, proprio durante la presentazione della Fondazione intitolata alla figlia Giulia, assassinata un anno fa dall'ex fidanzato, aveva negato che la violenza sulle donne fosse collegata al patriarcato.
Una “questione di nomenclatura”
Secondo Cecchettin, comunque, il ministro ha descritto "benissimo” la situazione. “Non è che se neghi una cosa questa non esiste", ha proseguito. "Il ministro ha parlato di soprusi, di violenze, di prevaricazione", ha sottolineato ancora il papà di Giulia, "è esattamente quello il patriarcato ed è tutto ciò che viene descritto nei manuali. Mi sembra solo una questione di nomenclatura. E la parola, oggi, che mette paura: "patriarcato" spaventa più di 'guerra'". Si tratta, ha specificato, "di un problema sociale, non ideologico: quando ci riapproprieremo tutti del significato di questa parola, vorrà dire che avremmo fatto metà della strada". Tra l’altro, ha concluso parlando degli obiettivi della Fondazione, si tratta di “uno sforzo educativo rivolto all'amare, non all'odiare" e ha assicurato che "con Giorgia Meloni sarebbe bello un confronto, lei potrebbe molto".
Le parole di Valditara
"Deve essere chiara a ogni nuovo venuto, a tutti coloro che vogliono vivere con noi, la portata della nostra Costituzione, che non ammette discriminazioni fondate sul sesso. Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale". Queste le parole del ministro dell'Istruzione Valditara, contenute in un videomessaggio trasmesso nel corso della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin alla Camera dei deputati. "La visione ideologica delle pari opportunità è quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato, quella concreta è ispirata ai valori della Costituzione", aveva poi sottolineato ancora.