L'iniziativa suggerita da Consumerismo No Profit al Comune mira a contrastare “la maggiore domanda" di piatti della tradizione che "farà crescere i listini al dettaglio dando vita a un’ignobile speculazione a danno non solo dei turisti, ma anche dei romani”
A Roma il prezzo dei piatti della tradizione non dovrebbe superare i 12 euro durante il Giubileo. È il “patto della carbonara” proposto da Consumerismo No Profit per evitare “il pericolo che si corre con l’invasione di turisti” che affolleranno i ristoranti romani, cioè che “la maggiore domanda farà crescere i listini al dettaglio dando vita a un’ignobile speculazione a danno non solo dei turisti, ma anche dei romani”.
Giubileo 2025
Per il Giubileo 2025, Roma si aspetta l’arrivo di 35 milioni persone tra turisti e pellegrini. L’impatto sui prezzi sarà visibile non solo dai visitatori, ma anche dai residenti della Capitale, perché le aziende e i ristoratori tenteranno di massimizzare i profitti a scapito dei consumatori. L’iniziativa per limitare il rincaro nei ristoranti è stata suggerita al Comune di Roma e alle associazioni dei locali pubblici, e riguarda tutti i piatti della tradizione romana, compresa la pizza.
La lettera Consumerismo No Profit
“La nostra proposta è quella di definire un ‘prezzo giusto’ per tali pietanze – si legge nella lettera pubblicata da Consumerismo No Profit - condiviso con le associazioni di categoria, riconoscendo un apposito bollino o logo a quegli esercizi che decideranno di aderire all’iniziativa”. Questo consentirà, secondo l’associazione, di “informare correttamente i consumatori, premiare gli esercenti virtuosi e disincentivare incrementi ingiustificati dei listini”.