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Morti sospette Rsa, Cassazione annulla assoluzione infermiere accusato di vari omicidi

Cronaca

La decisione della Corte di Cassazione riguarda il caso delle morti sospette di diversi anziani ospiti della struttura dell'Asur Marche e vede coinvolto Leopoldo Wick. L'uomo sarà di nuovo processato davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Perugia

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Annullata la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Ancona nei confronti di Leopoldo Wick, l’infermiere 60enne in servizio presso l’Rsa di Offida. La decisione della Corte di Cassazione riguarda il caso delle morti sospette di diversi anziani ospiti della struttura dell'Asur Marche. Wick sarà di nuovo processato davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Perugia, competente per territorio. L'impugnazione riguardava sei casi di omicidio e un caso di tentato omicidio. 

La condanna e poi l'assoluzione

In primo grado, Wick era stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise d'Appello di Macerata il 1 giugno 2022, ma il 6 dicembre 2023 è stato assolto con formula piena dalla Corte d'Assise d'Appello di Ancona, che lo ha scarcerato. Nel ricorso, tra le varie obiezioni la Procura generale ha sottolineato l'inosservanza e l'erronea applicazione delle disposizioni sull'utilizzabilità delle prove. In particolare, si è riferita alle analisi sui campioni prelevati dai cadaveri degli anziani ospiti della Rsa di Offida. I giudici di Macerata avevano stabilito che tali attività non potevano essere qualificate come 'amministrative', essendo state svolte su incarico della Procura di Ascoli, e che quindi dovevano garantire i diritti di Wick, permettendogli di essere rappresentato legalmente durante le operazioni. A tal proposito nel ricorso era stata richiamata una sentenza della Cassazione secondo cui "l'obbligo per il pubblico ministero di iscrivere nel registro una 'notitia criminis' a carico di un determinato soggetto sorge solo quando emergono nei confronti di quest'ultimo specifici elementi indiziari, non essendo sufficienti meri sospetti". La Cassazioni ha oggi stabilito che quelle analisi sono valide e utilizzabili per cui ha annullato la sentenza assolutoria disponendo un nuovo processo per Leopoldo Wick. 

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