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Arriva in Italia NewsWise, il progetto che insegna ai bambini come informarsi

Cronaca

Si rivolge agli studenti e alle studentesse della quarta e quinta primaria e ai loro docenti, proponendo un programma strutturato su tre aree: comprensione delle notizie, pensiero critico e creazione di una piccola redazione in classe

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Dal Regno Unito all'Italia. Il progetto britannico NewsWise, che da sei anni si occupa di insegnare l'informazione consapevole ai bambini di tutta la Gran Bretagna, per la prima volta lascia i confini del Paese e raggiunge l'Italia, dove due scuole seguiranno una fase pilota di sperimentazione. Ad annunciarlo l'ente no-profit The Guardian Foundation, ideatore di NewsWise, che insieme a Dataninja e Reggio Children è partner del progetto.

Si tratta di un programma che ha l’obiettivo di generare curiosità e impegno critico nei confronti delle notizie e dei media d'informazione, dotando i bambini delle competenze e delle conoscenze necessarie per dare un senso al mondo. Verranno utilizzati diversi materiali sia per docenti che per allievi, per esempio lesson plan, infografiche, poster, presentazioni e attività di gruppo. È quindi un progetto rivolto ai più piccoli, in particolare agli studenti e alle studentesse della quarta e quinta primaria e ai loro docenti, e si struttura in tre aree che sono la comprensione della notizia, la costruzione di un pensiero critico e la creazione di una piccola redazione in classe formata dagli stessi bambini.

Il lancio del progetto

Per promuovere ufficialmente l'iniziativa è prevista una presentazione online il 3 ottobre alle 17:00. L’evento è gratuito, ma occorre una registrazione che è possibile effettuare sul sito di Reggio Children.

Dopo il lancio, la prima fase del progetto costituirà nella traduzione di tutte le risorse e del kit di NewsWise già utilizzato nel Regno Unito. Seguirà la fase di sperimentazione in due scuole italiane che, una volta conclusa, porterà all'ideazione definitiva di un kit che sarà scaricabile liberamente dalla pagina di riferimento del progetto per l’Italia su Open the Box a partire da maggio 2025.

Parallelamente, da ottobre 2024 saranno aperte le iscrizioni a due giorni di formazione che si svolgeranno ad aprile 2025, in presenza, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, per un massimo di 50 insegnanti di scuola primaria che avranno accesso in anteprima al kit e riceveranno conoscenze supplementari per lavorare al meglio con i bambini in classe.

 

 

Gli studi fatti su NewsWise

Una ricerca condotta dall’Università di Birmingham e di Liverpool ha dimostrato che chi segue lezioni in classe con il metodo NewsWise riesce a identificare meglio le informazioni vere da quelle false, anche nel lungo periodo. È stata inoltre rilevata una correlazione positiva tra l’aumento delle competenze di news literacy e la partecipazione civica.

“Il nostro programma è stato ideato per dotare i bambini del Regno Unito delle competenze critiche di cui hanno bisogno per crescere nell'era digitale - spiega  Elli Narewska, Head of Primary Education, The Guardian Foundation -. Negli ultimi sei anni abbiamo imparato e ci siamo adattati di fronte ai rapidi cambiamenti tecnologici e sociali e abbiamo visto come le competenze di alfabetizzazione alle notizie possano migliorare i risultati di apprendimento dei bambini e ridurre l'impatto della disinformazione. Sappiamo che l'aumento delle informazioni fuorvianti e false non è solo un problema del Regno Unito, ed è per questo che siamo lieti di espandere il programma in Italia, lavorando a stretto contatto con i nostri partner per avere il maggior impatto possibile sui bambini italiani”.

 

 

 

I partner italiani

Fondamentale per l'arrivo del progetto in Italia il lavoro svolto da Dataninja, azienda che offre programmi di formazione innovativi per lo sviluppo delle competenze digitali, e Reggio Children, centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine.

“Siamo onorati che The Guardian Foundation abbia scelto l’Italia come primo paese pilota per espandere l’innovativo progetto NewsWise al di fuori del Regno Unito - dichiara Nicola Bruno, fondatore di Dataninja e Direttore di Open the Box -. Grazie a questa partnership possiamo estendere l’offerta educativa di Open the Box anche alla scuola primaria, in un’età che si conferma cruciale per migliorare la partecipazione civica delle nuove generazioni”.  

Per Claudia Giudici invece, responsabile area ricerca di Reggio Children, la collaborazione a NewsWiswe "è importante per l’attualità dei temi trattati, per l’impatto che il digitale ha nei contesti educativi e formativi e per l’ulteriore sviluppo delle relazioni internazionali che Reggio Children ha con soggetti, istituti e università che si occupano di ricerca e di formazione".