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Torino, giornalista aggredito: 4 di CasaPound ai domiciliari

Cronaca

L’accusa è di violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate. Il pestaggio era avvenuto la sera dello scorso 20 luglio vicino al Circolo Asso di Bastoni. La misura cautelare è stata disposta per "il pericolo di reiterazione dei reati della medesima indole"

 

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Quattro persone sono state messe agli arresti domiciliari nell'indagine sul caso di Andrea Joly, il giornalista del quotidiano La Stampa che lo scorso 20 maggio, a Torino, è stato aggredito davanti al circolo 'Asso di Bastoni', abituale ritrovo degli attivisti di CasaPound. Ad eseguire il provvedimento è stata la polizia di Stato che questa mattina ha eseguito le 4 misure cautelari. I quattro sono indagati per violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate. La misura cautelare è stata disposta per "il pericolo di reiterazione dei reati della medesima indole". E' quanto si ricava dall'ordinanza del gip Odilia Meroni. Il giudice osserva che le modalità dell'aggressione abbinata al "futile movente" che l'ha scatenata "danno conto dell'indole violenta, di un istinto criminale spiccato e, dunque, dell'elevato grado di pericolosità di ciascun indagato".  Vi è pertanto un "rischio di recidivanza specifica".

La dinamica del pestaggio

La sera del 20 luglio Andrea Joly era rimasto vittima di una violenta aggressione da parte di militanti di CasaPound. Il giornalista era in via Cellini per documentare una festa organizzata dal circolo Asso di Bastoni, un luogo noto per essere frequentato da simpatizzanti di estrema destra. Mentre filmava con il suo smartphone, due militanti si sono avvicinati, chiedendogli se fosse «dei loro» e intimandogli di consegnare le riprese. A quel punto l'aggressione. Il giornalista si è fatto poi medicare in ospedale. Gli esponenti del circolo respingono le accuse: è lui che ci ha spintonato. Le immagini riprese da un cellulare di un residente della zona mostrano il contrario.