Omicidi, femminicidi e violenza di genere: cosa dicono i numeri in Italia

Dall’inizio dell’anno al 18 agosto, in Italia, sono avvenuti 175 omicidi volontari, il 20% in meno dello stesso periodo dell'anno scorso, quando furono 221. Un trend in controtendenza rispetto a quello registrato negli ultimi tre anni, quando il totale degli omicidi era andato crescendo, passando dai 310 commessi nel 2021 ai 328 nel 2022, fino ai 334 nel 2023. Ovviamente l’anno in corso non è ancora terminato, ma la sostanziale diminuzione nel confronto tra i primi sette mesi e mezzo lascia presagire un dato inferiore al 2023 anche nel computo finale sul 2024. Aumentano i reati legati alla violenza di genere Sono in calo di circa il 20% anche i femminicidi, che passano dai 77 del periodo compreso tra gennaio e metà agosto 2023 ai 62 commessi quest’anno. Leggermente meno positiva la diminuzione percentuale dei femminicidi commessi in ambito familiare o affettivo durante lo stesso periodo: -15,6% . Calano invece di quasi un quarto i femminicidi commessi da un partner o un ex partner . I femminicidi, nel complesso, avevano già registrato una leggera flessione nel dato sul totale annuale tra il 2022 e il 2023, quando erano passati da 130 a 117. Gli altri reati legati alla violenza di genere, tuttavia, non sembrano diminuire nella stessa misura. Secondo un rapporto del Ministero dell’Interno che mette a confronto i dati relativi ai primi sei mesi del 2024 con lo stesso periodo dell’anno scorso, gli atti persecutori nei confronti di donne sono calati dell’8% , le violenze sessuali del 2% e i casi di maltrattamento contro familiari e conviventi sono invece aumentati del 5% . Gli stessi tre reati avevano registrato un aumento tra il 2021 e il 2023 - sul dato totale annuale - rispettivamente del +6%, +5% e 17%. Aumento delle segnalazioni? Questi aumenti potrebbero essere - almeno in parte - spiegati da un parallelo incremento delle segnalazioni da parte delle vittime. Tra il 2021 e il 2023 le denunce sono infatti aumentate del 6% nel caso di atti persecutori, dell’11% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e del 15% per le violenze sessuali. Un trend di questo tipo si registra anche nel confronto tra i primi mesi del 2024 e lo stesso periodo del 2023: le denunce riguardanti questi tre reati sono aumentate rispettivamente del 18%, del 23% e del 5%. Per quanto riguarda invece i nuovi reati contro la violenza di genere introdotti dalla legge “Codice Rosso” del 2019, i dati non sono particolarmente confortanti. I casi di “violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”, di “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, di “costrizione o induzione al matrimonio” e di “deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso” sono tutti aumentati nel triennio 2021-2023, rispettivamente del 18%, dell’1%, del 21% e del 3%. Tutti questi reati, eccetto l'ultimo, sono aumentati anche nel confronto tra i primi sei mesi del 2023 e del 2024.