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L'imprenditore romano Danilo Coppola estradato in Italia, Nordio esprime soddisfazione

Cronaca
©Ansa

La decisione, ha fatto sapere il ministero della Giustizia italiano, è arrivata dopo intense attività giuridico-diplomatiche svolte negli ultimi mesi, a seguito della visita del ministro Nordio ad Abu Dhabi nel febbraio scorso. Nei colloqui intercorsi con il ministro della giustizia emiratino, Al Nuaimi, il Guardasigilli aveva sollevato le richieste di estradizione italiane ancora pendenti, fra cui proprio quella di Coppola, condannato a 7 anni di carcere. La Difesa: "Ha problemi di salute, sospendere la pena"

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L'imprenditore romano Danilo Coppola, condannato nel 2022 a sette anni di carcere con l'accusa di bancarotta, è stato estradato in Italia ed è salito questa mattina su un volo partito da Abu Dhabi. L'immobiliarista era stato condannato due anni fa su mandato d'arresto internazionale emesso dall'ufficio esecuzione della procura di Milano per scontare un residuo di pena di 6 anni, 5 mesi e 12 giorni della condanna definitiva a 7 anni per il fallimento del Gruppo Immobiliare 2004 e delle società Mib Prima e Porta Vittoria. Coppola è stato trasferito nel carcere Mammagialla di Viterbo. E' quanto si apprende da fonti della difesa. 

La soddisfazione di Nordio

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso soddisfazione per la decisione presa dalle competenti autorità giudiziarie e governative degli Emirati Arabi Uniti. "Vorrei esprimere la mia gratitudine al ministro Al Nuaimi. Questo sviluppo positivo nella cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi Uniti dimostra che per noi non può esservi nessuna impunità per chi commette crimini in Italia e cerca rifugio all'estero", ha sottolineato il ministro.

Danilo Coppola - ©Ansa

Intense attività giuridico-diplomatiche

La decisione, ha fatto sapere il ministero della Giustizia, è arrivata dopo intense attività giuridico-diplomatiche svolte proprio negli ultimi mesi, a seguito della visita del ministro Nordio ad Abu Dhabi nel febbraio scorso. Nei colloqui intercorsi in quella circostanza con il ministro della giustizia emiratino, Mohammed Al Nuaimi, il Guardasigilli aveva sollevato le diverse richieste di estradizione italiane ancora pendenti, fra cui quella legata al caso di Coppola.  "Vorrei esprimere la mia gratitudine al ministro Al Nuaimi - ha dichiarato Nordio - per la intensa collaborazione che abbiamo sviluppato nell'ambito del trattato bilaterale di estradizione: nei prossimi giorni gli parlerò per ringraziarlo personalmente", ha confermato poi il ministro.

La Difesa: "Ha problemi di salute, sospendere la pena"

"Siamo vivamente preoccupati delle condizioni di salute del nostro assistito che da tempo è seriamente affetto da gravi patologie cardiovascolari. Alla luce di questa situazione avanzeremo una istanza al tribunale di Sorveglianza di sospensione della esecuzione della pena con la richiesta di detenzione ai domiciliari per le condizioni di salute". Queste le parole dell'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi difensore, assieme al collega Pietro Pomanti,di Coppola.

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