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Polizia locale aggredita a Milano, obbligo di firma per tre giovani

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Arrestati due ragazzi di 20anni con precedenti e una ragazza 21enne incensurata. Una decina gli agenti finiti in ospedale in codice verde

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Sono nove gli agenti dalla Polizia locale che sono stati portati in ospedale dopo un'aggressione, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, in via della Chiesa Rossa a Milano, davanti a un bar. Il referto per quattro agenti rimasti contusi parla di tre giorni di prognosi, per altri quattro di cinque giorni, per un nono di dieci. Per questo, il giudice ha convalidato gli arresti di tre giovani, due ragazzi di 20 anni con precedenti e una ragazza di 21 anni incensurata, accusati di resistenza, lesioni e danneggiamento. Per loro è stato disposto l’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

Assessore Granelli: "Milano città ricca di vita ma queste aggressioni inaccettabili"

Secondo la ricostruzione, il tafferuglio è scattato dopo che uno degli avventori del locale in via della Chiesa Rossa ha lanciato per primo una bottiglia contro l’auto dei vigili: la vettura è stata poi accerchiata da una trentina di persone che hanno proseguito l’attacco. Gli agenti, circondati, hanno chiamato i rinforzi. L’assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, ne ha parlato su un post sui social. "Queste aggressioni – ha scritto l’assessore – non sono accettabili: divertirsi è legittimo e siamo per una città ricca di vita e aggregazione, ma nel rispetto delle regole e nella qualità dell'aggregazione e dei locali che gestiscono l'intrattenimento". Anche l'ex vicesindaco e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, è intervenuto sulla vicenda: "Le periferie della città, da San Siro al Corvetto, da Quarto Oggiaro alla Barona/Gratosoglio appunto, sono prese d'assalto da malviventi e criminali che, come abbiamo visto anche la scorsa notte, pensano di fare ciò che vogliono nel 'loro' ghetto", conclude De Corato.