In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Palermo, festa non autorizzata sull'Isola delle Femmine: denunciati

Cronaca
©Ansa

Un party che dalla costa palermitana si è spostato sull'isola delle Femmine, riserva marina protetta, senza alcuna autorizzazione. " Uno scempio" denuncia Lipu. Identificati tutti i partecipanti, la maggior parte imprenditori e professionisti conosciuti

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Una festa non autorizzata è stata organizzata sull’Isola delle Femmine. In 200 sono sbarcati sull'isolotto palermitano che è un’area di riserva marina protetta. L'evento è stato fermato dalla guardia costiera e dalla guardia di finanza, spiega Lipu ( lega italiana protezione uccelli). I militari sono arrivati con le motovedette e hanno identificato tutti. Sono stati chiamati a supporto una dozzina di pattuglie tra carabinieri, finanzieri e poliziotti per identificare i partecipanti alla festa. 

©Ansa

La festa 

 

La festa è iniziata in un club sulla costa per poi spostarsi sull'isolotto che è di proprietà privata ma anche riserva e area marina protetta. Con le barche hanno raggiunto i 15 ettari di roccia dove spicca con una torre parzialmente distrutta. Un luogo esclusivo per una festa altrettanto esclusiva a cui hanno partecipato persone della borghesia palermitana, imprenditori e professionisti conosciuti. 

©Ansa

 

 Riserva naturale gestita dalla Lipu

 

"Dal 1998 a ieri a nessuno era venuto in mente di prendere d'assalto l'isolotto riserva naturale. Una cosa davvero molto grave. Anche perché in questo periodo visto che ci sono specie che nidificano nell'isola e dal primo marzo al 30 giugno le visite sono sospese come si trova scritto sull'isola dove c'è in più punti affisso il regolamento" dichiara Vincenzo Di Dio direttore della riserva gestita dalla Lipu. "Ho fatto un sopralluogo sull'isola. Un vero scempio - aggiunge Di Dio -Tante cicche di sigarette, bottigliette di vetro, di plastica e tanti bicchieri. Hanno accatastato della legna e volevano fare un falò. Mi dicono che si tratta di imprenditori e professionisti conosciuti. Un vero disastro. La riserva è fruibile, ma attraverso i percorsi e i sentieri. In tanti arrivano sull'isolotto e lasciano questa zona di riserva meglio di come la trovano non certo in questo modo".  

 

 

©Ansa