Nella città meneghina sembra esserci una certa penuria di scrutatori per le Europee: ne servono 4.992 insieme a 1.248 presidenti di seggio. Ma, ad oggi, il Comune ne ha reclutati appena la metà
Sono 1.042.286 i milanesi chiamati alle urne. Per la prima volta studentesse e studenti fuori sede, quasi 5mila, potranno recarsi alle urne nel comune di domicilio e a Milano potranno votare presso seggi speciali allestiti all'università Cattolica e al Politecnico, esprimendo le proprie preferenze per le liste e i candidati della circoscrizione territoriale di origine. Ma per le Europee di sabato e domenica nelle 1.248 sezioni in 162 scuole, oltre alle sezioni speciali, e per la richiesta di 4.992 scrutatori e 1.248 presidenti di seggio, c'è ancora un bel po' da fare. Mancano ancora 3mila persone e il comune di Milano si sta mobilitando per cercarle.
Come candidarsi a scrutatori?
Per candidarsi come scrutatori c'è tempo fino a giovedì, bisogna essere maggiorenni e possedere la cittadinanza italiana. Per quanto riguarda, invece, l'incarico di presidente di seggio è richiesto anche il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. In materia di compenso, si oscilla tra i 138 euro per i presidenti e 110,40 euro per scrutatori e segretari (per i seggi speciali invece la retribuzione è pari a 82,80 e 56,35 euro). Per iscriversi basta cliccare qui.
L'invito a una fila elettorale unica
Tra gli inviti più accorati del Comune di Milano c'è quello di accogliere elettrici ed elettori in maniera inclusiva alle urne. "indipendentemente da età, genere, orientamento sessuale, disabilità, religione o provenienza" come spiegato in una nota. Per promuovere questi diritti il Comune ha realizzato due video: uno in collaborazione con il Cig Arcigay Milano, contiene un'indicazione ai presidenti di seggio affinché il giorno delle elezioni distribuiscano gli elettori e le elettrici in un'unica fila, anziché dividerli in file differenziate sulla base dei generi femminile e maschile. Nel secondo video Giuseppe Arconzo, delegato per le Politiche sull'accessibilità del Comune di Milano, richiama l'attenzione sul tema del voto riservato a quegli elettori ed elettrici impossibilitati a votare in modo autonomo e sul loro diritto a farsi assistere in cabina da un accompagnatore.