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Buchmesse, Saviano fuori da programma: “Fiero di essere escluso da governo ignorante”

Cronaca
©Ansa

L’annuncio è arrivato ieri durante la conferenza stampa di presentazione della delegazione italiana che parteciperà alla Fiera del Libro di Francoforte il prossimo ottobre. “Hanno mandato un messaggio, fate i bravi e sarete nella banda”, ha commentato lo scrittore. Sostegno dal collega Sandro Veronesi: “Ragioni balorde e ridicole, senza Saviano non vado”

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“Sono fiero di non essere stato invitato da quello che ritengo il più ignorante governo della storia italiana”. Roberto Saviano risponde così al mancato invito a far parte della delegazione che rappresenterà l’Italia alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte prevista per il prossimo ottobre. "Io censurato? Non esattamente”, ha detto l’autore in un’intervista alla Stampa. “Credo piuttosto che volessero mandare un messaggio: chi si comporta come lui non viene con noi e non avrà risorse, spazi e protezione". Il riferimento è a Mauro Mazza, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia quale Paese d'onore all’evento. Mazza ieri ha presieduto la conferenza stampa durante la quale è stato annunciato l’elenco dei partecipanti nel programma italiano. Grande assente proprio Roberto Saviano: la sua assenza ha suscitato le domande dei giornalisti alle quali il commissario ha risposto dicendo: "Saviano non c'è perché non è stato invitato. Tra i criteri che ci hanno ispirato nella scelta degli autori da un lato c'è stata la volontà di dare spazio alle altre voci possibili e dall'altro presentare autori con opere integralmente originali". 

Saviano: “Mi aspettavo sarebbe andare così”

Il fatto di non essere autore di 'testi integralmente originali' "sono banali scuse - ha sottolineato Saviano - servono a velare malamente il messaggio, del resto chiaro: fate i bravi e sarete parte della banda". E aggiunge: “Mi fa sorridere quanto siano inefficaci questi ostracismi: più censurano e bloccano, più la società culturale e civile si fa sentire, e va dalla parte opposta agli schemini punitivi e alle azioni di rivalsa". Comunque "non ho mai pensato che sarei stato coinvolto: mi aspettavo che sarebbe andata com'è puntualmente andata". 

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Saviano: “Mazza fa scelte politiche”

Mauro Mazza ha giustificato le sue scelte affermando di voler dare voce a chi finora non l’ha avuta. Ma il commissario, sostiene Saviano, non ha le competenze per decidere e capire quali scrittori invitare all'evento editoriale più importante del mondo. Fa solo scelte politiche. Sul presunto spazio che si vuole dare alle voci che finora sarebbero state tenute in silenzio (come se poi la mia presenza possa zittire qualcuno), dico solo che basta dare un'occhiata ai cento nomi in cartellone: nella maggior parte dei casi si tratta di intellettuali che hanno visibilità su tutti i media, che sono spesso in tv, che sono popolari e partecipano frequentemente al dibattito pubblico". 

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Veronesi: “Senza Saviano io rifiuto l’invito”

A supportare il collega è Sandro Veronesi. Lo scrittore ha annunciato che rinuncerà a far parte della delegazione italiana alla Buchmesse per l'esclusione di Roberto Saviano. "Le ragioni balorde e ridicole con cui il Commissario Mazza ha giustificato l'esclusione di Roberto Saviano - ha spiegato - non mi permettono di accettare l'invito che ho ricevuto. Continua questa pratica di ingerenza del Presidente del Consiglio e dei suoi più fidati collaboratori, accompagnata da "putiniana ipocrisia", su decisioni che non devono seguire logiche politiche. Se si renderà necessario per il mio lavoro andrò a Francoforte privatamente''.