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25 aprile, alta tensione per celebrazioni: ecco il piano sicurezza

Cronaca
©Ansa

Livello di attenzione massimo per l’anniversario della Liberazione. Sulla ricorrenza odierna quest’anno pesa anche il conflitto in Medioriente che rischia di dividere le piazze. In diverse città l’allerta è scattata già dai giorni scorsi, con la predisposizione di dispositivi e misure di sicurezza. A Roma oltre 600 agenti in campo. Monitorate anche Torino e Milano

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L’Italia celebra oggi, come ogni 25 aprile, l’anniversario della Liberazione. Una ricorrenza su cui il livello di attenzione è massimo. Le piazze sono ancor più divise quest'anno dal conflitto in Medioriente. E in diverse città l’allerta è scattata già dai giorni scorsi, con la predisposizione di dispositivi e piani di sicurezza ad hoc.

La situazione a Roma

Nella Capitale, già ieri, è scattato il piano di sicurezza predisposto per il 25 aprile. Le misure sono state messe a punto in un Comitato provinciale per la sicurezza in prefettura e in un tavolo tecnico in Questura. Sono oltre 600 gli agenti delle forze dell'ordine in campo soltanto a Roma. Effettuati controlli e bonifiche nell'area di Porta San Paolo e nelle zone adiacenti e dove si svolgono le varie iniziative per la Liberazione. Massima l'attenzione in mattina a Porta San Paolo dove, alle 8 del mattino, è in programma la deposizione di una corona da parte della comunità ebraica. Circa duecento le persone attese, tra cui esponenti di spicco della comunità. Invece si sono dati appuntamento, alla stessa ora in piazzale Ostiense, studenti palestinesi e movimenti, antagonisti e collettivi universitari per il "25 aprile antifascista e antisionista”. Su questa concomitanza sarà massima l'attenzione delle forze dell'ordine per evitare tensioni e proteste violente. Sono circa duemila i partecipanti attesi, invece, al tradizionale corteo dell'Anpi che partirà alle 10 da Largo Bompiani e arriverà a Porta San Paolo, dove sarà allestito un palco per gli interventi, tra cui quello di Roberto Salis. Una manifestazione a cui non parteciperà la comunità ebraica, come già avviene da alcuni anni. Nella Capitale ci sarà sempre in mattinata il corteo dei movimenti 'Liberarsi ora Liberarsi ancora' che da Villa Gordiani attraverserà le strade di Centocelle e arriverà al Quarticciolo.

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Le tensioni a Torino

A Torino, già sotto i riflettori per i disordini avvenuti martedì, ieri si sono verificati momenti di tensione prima della partenza della tradizionale fiaccolata organizzata per le celebrazioni della Liberazione, dove dopo un parapiglia con gli attivisti radicali e dell'associazione Aglietta, alcuni militanti dei centri sociali hanno strappato delle bandiere dell'Ucraina e rotto il cartello della Brigata Ebraica. Sono volati pugni, spintoni e calci mentre il personale della Digos ha poi riportato la calma.

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Monitorata anche Milano

Alta l'attenzione anche a Milano dove la manifestazione nazionale sarà come sempre aperta da deportati e brigate antifasciste, inclusa quella ebraica che negli ultimi anni è quasi sempre stata oggetto di contestazioni e che, alla luce della situazione a Gaza, quest'anno si preannunciano più massicce. Dietro ai partigiani verrà esposto lo striscione 'Cessate il fuoco dovunque', che ha creato non poche polemiche, poi i sindacati, le forze politiche come il Pd presenti con la segretaria Elly Schlein, le varie associazioni e la comunità palestinese. L'associazione palestinesi d'Italia promette di portare in piazza circa cinquemila persone. I giovani palestinesi, invece, si ritroveranno in piazza Duomo alle 13.30 con l'intenzione, insieme ad alcuni centri sociali e realtà antagoniste, di riempire di bandiere della Palestina e "kufiyye e tutti i simboli palestinesi possibili" lo spazio in cui si conclude il corteo con i comizi finali. Potrebbe salire sul palco anche lo scrittore Antonio Scurati per leggere il monologo cancellato dalla Rai. A garantire la sicurezza il piano messo a punto dalla Questura. Un dispositivo che tiene conto anche della presentazione, all'Istituto dei Ciechi a poche centinaia di metri di distanza dal corteo, del libro del segretario della Lega e del vicepremier Matteo Salvini.

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Il monito di Piantedosi

In un question time alla Camera il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato che il "proficuo e costante" dialogo tra le forze di polizia e le istituzioni universitarie ha consentito di assicurare finora "ottimi livelli di sicurezza". Il titolare del Viminale ha però ricordato che un "pilastro" del disegno di legge del governo sulla sicurezza, all'esame delle commissione Affari costituzionali della Camera, "è dedicato alla tutela degli operatori di polizia durante lo svolgimento dei loro compiti. Si tratta di misure, soprattutto queste ultime, che ho fortemente voluto e che ritengo non più procrastinabili, come anche i fatti di Torino dimostrano”.

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