In avanzato stato di decomposizione, le condizioni del corpo sembrano essere compatibili con il periodo della scomparsa dell'uomo. Come compatibile sarebbe anche un giaccone trovato addosso alla vittima. Sarà l'autopsia a determinare le cause del decesso
Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato dalla polizia, domenica scorsa, nel parco dell'Insugherata nella zona Cassia a Roma. Anche se manca ancora l'ufficialità potrebbe trattarsi di Philip Rogosky, producer cinematografico del quale si erano perse le notizie a fine gennaio. Del caso si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” che ha scritto sul sito web della trasmissione: "Ritrovato purtroppo senza vita Philip, l’uomo scomparso a Roma il 29 gennaio. È suo il corpo rinvenuto nella Riserva Naturale dell’Insugherata, in zona Cassia. Condoglianze ai familiari e alla moglie, che aveva lanciato per lui appelli agli spettatori di 'Chi l’ha visto? e ringrazia tutti".
Il cadavere
A trovare il cadavere è stato un passante. Vicino al corpo, privo di documenti, anche un busta di plastica. In avanzato stato di decomposizione, le condizioni sembrano essere compatibili con il periodo della scomparsa del regista. Come compatibile sarebbe anche un giaccone trovato addosso alla vittima. Sarà l'autopsia a determinare le cause del decesso che, stando a quanto appreso, risalirebbe a diverse settimane prima del suo ritrovamento. Di Rogosky si erano perse le tracce lunedì 29 gennaio. Secondo quanto ricostruito, l’uomo era uscito da casa, in zona ponte Sant'Angelo, intorno alle 9 del mattino per una passeggiata senza mai rientrare. Il telefono è sempre risultato spento e, tranne qualche sporadico avvistamento mai del tutto confermato, di lui non si è trovata traccia.