Secondo le prime informazioni i corpi delle vittime, Nicoletta Zomparelli di 49 anni e Renée Amato di 19 anni, sono stati trovati in un'abitazione del quartiere San Valentino. L'uomo sospettato del duplice femminicidio sarebbe un militare 27enne della guardia finanza, poi fermato dalla squadra mobile della questura a Latina
Duplice femminicidio a Cisterna di Latina, dove un uomo ha ucciso a colpi di pistola la madre e la sorella dell'ex fidanzata. Stando alle prime informazioni, i corpi delle vittime, Nicoletta Zomparelli di 49 anni e Reneé Amato di 19, sono stati trovati in un’abitazione del quartiere San Valentino. Si è salvata invece la fidanzata, 22 anni, che è riuscita a barricarsi in bagno, dove si è rifugiata fino all'arrivo delle forze dell'ordine che l'hanno trovata in stato di choc. L’uomo, un militare della guardia di finanza di 27 anni in servizio ad Ostia ma originario di Formia, è stato fermato a Latina dagli agenti della squadra mobile della questura, mentre sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e il 118. La procura di Latina ha aperto un fascicolo e l'autore del duplice femminicidio è stato sottoposto a interrogatorio.
Il duplice femminicidio a Cisterna di Latina
Secondo una prima ricostruzione, il delitto è avvenuto al culmine di una lite tra il 27enne e l'ex fidanzata, da cui si era lasciato da poco. La madre e la sorella di quest'ultima hanno tentato di fermare l'uomo, che le ha uccise entrambe con alcuni colpi di pistola. Il 27enne è stato individuato nel quartiere Q4, sempre a Latina, nei pressi dell'abitazione di un parente, e portato in Questura dagli agenti del vicequestore Mattia Falso. Come riporta Il Messaggero locale, la Procura di Latina ha aperto un'inchiesta per duplice omicidio, con il fascicolo affidato al sostituto procuratore Valerio De Luca. "Una comunità sconvolta dall'ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento. Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari", ha dichiarato il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini.
Nel 2018 un episodio simile scosse Cisterna di Latina. Luigi Capasso, un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, sparò alla moglie da cui si stava separando, ferendola gravemente, e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi.