L'accusa è di aver di favorito la permanenza illegale di numerosi stranieri, mediante la presentazione di false attestazioni presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione, per attivare e concludere la procedura di emersione dal lavoro irregolare
A Cosenza, in Calabria, maxi-blitz contro l'immigrazione clandestina. La polizia ha eseguito diversi arresti per il reato di favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato. L'ordinanza di misura cautelare è stata emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale. (LO SPECIALE MIGRANTI - CASSAZIONE: STOP A 10 PROVVEDIMENTI DI INTRATTENIMENTO)
L'accusa
L'accusa è di aver di favorito la permanenza illegale nel territorio dello Stato di numerosi stranieri, mediante la presentazione di false attestazioni presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione, per attivare e concludere la procedura di emersione dal lavoro irregolare. Una procedura che consentiva di richiedere, e poi ottenere, un titolo di soggiorno che aveva apparentemente regolarizzato la loro permanenza sul territorio italiano. Inoltre, un'altra persona è indagata anche per il reato di estorsione nei confronti di alcuni connazionali.