Solo un diciassettenne su due dichiara di essere intenzionato a conseguire la licenza subito dopo i 18 anni. La metà degli intervistati maggiorenni afferma di averlo fatto a 19 o 20 anni. Differenze tra uomini e donne e tra nord e sud. Per le nuove generazioni, l’auto non è più uno “status symbol”
Le nuove generazioni sono molto meno interessate a prendere la patente subito dopo aver compiuto 18 anni. È quanto emerge dalla ricerca commissionata dalla società Facile.it agli istituti “mUp Research” e “Norstat”, focalizzata su un campione di giovani a cui è stato chiesto quando è stata conseguita la patente di guida – se maggiorenni – o quando si ha intenzione di farlo – nel caso del gruppo di diciassettenni intervistati.
Un cambiamento sociale
Secondo i ricercatori, si tratta di un vero e proprio cambiamento sociale: le nuove generazioni non vedono più l’auto come uno “status symbol” o come un requisito fondamentale per acquisire l’indipendenza tanto agognata negli anni dell’adolescenza. Nello specifico, solo la metà degli intervistati maggiorenni ha conseguito il titolo a 18 anni. È altrettanto comune, infatti, superare l’esame di guida tra i 19 e i 20 anni, con una differenza relativa al genere che vede gli uomini anticipare le donne di un anno.
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Le differenze tra nord e sud
Altre distinzioni significative possono essere rilevate in merito alla regione di provenienza. Al sud la necessità di prendere la patente è sentita come più impellente rispetto al nord, dove le grandi città consentono un numero più ampio di alternative per la mobilità. I dati ci dicono che nel meridione il 63% desidera poter guidare quanto prima, mentre nel settentrione il 39% dichiara di non avere fretta.
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Un calo percentuale
Tra i diciasettenni interpellati, solo uno su due ha intenzione di sostenere l’esame appena superata la soglia dei 18 anni. Se, invece, ci concentriamo sulla fascia 18-24 anni, la ricerca evidenzia un calo nel conseguimento della licenza, con il 73% che afferma di aver già raggiunto questo traguardo.
