Secondo quanto ricostruito dal Giornale di Brescia la donna si è ubriacata in occasione di una cena per festeggiare il Natale al ristorante dove lavora come cameriera. Nei suoi confronti è stato aperto un procedimento disciplinare con isolamento per alcuni giorni
Le era stata concessa la possibilità di lavorare all'esterno del carcere dove sta scontando la condanna a 16 anni per l'omicidio di un pusher ucciso con 81 coltellate per un debito di mille euro. Ma Giulia Taesi, bresciana di 29 anni, in cella dal 2016, qualche giorno fa è tornata la sera in carcere ubriaca. E per questo il tribunale di Sorveglianza di Brescia ha sospeso i permessi per l'uscita dal carcere per motivi di lavoro. Secondo quanto ricostruito dal Giornale di Brescia la donna si è ubriacata in occasione di una cena per festeggiare il Natale al ristorante dove lavora come cameriera. Nei suoi confronti è stato aperto un procedimento disciplinare con isolamento per alcuni giorni.