In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Omicidio Genova, Abdalla denunciò datori di lavoro. I 2 fermati comprarono una mannaia

Cronaca

A incastrare i killer è un'intercettazione. Il fratello di “Bob” (uno dei due arrestati) dall’Egitto, dove si trova, avrebbe chiamato Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel 26 anni, detto Tito, suo socio delle barberie “Aly Barbe Shop” di Sestri Ponente e di quella di Chiavari, accusandolo di essere lui l’autore del delitto

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Trapelano nuove indiscrezioni sull'omicidio del 19enne Mahmoud Abdalla, che aveva denunciato alla guardia di finanza il suo datore di lavoro. Per questo è stato ucciso e gettato a pezzi a Santa Margherita Ligure. A incastrare i killer è un'intercettazione. Il fratello di “Bob” (uno dei due arrestati) dall’Egitto, dove si trova, avrebbe chiamato Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel 26 anni, detto Tito, suo socio delle barberie “Aly Barbe Shop” di Sestri Ponente e di quella di Chiavari, accusandolo di essere lui l’autore del delitto. "Sei stato tu ad ammazzarlo e a farlo a pezzi…", gli ha detto. E l’altro: "Non volevo. Il coltello non era mio: è stato durante una lite". Ma secondo quanto emerso, i due arrestati avevano comprato una mannaia e un coltello in un negozio due ore prima del delitto. Per questo motivo ora rischiano l'accusa di omicidio premeditato.

Le indagini

Durante le indagini, le armi non sono state trovate. Però, uno dei due indagati accusa l’altro di averle portate a Milano per farle sparire, mentre l'altro nega. Nella lite uno dei due dice di essersi messo in mezzo e di aver rischiato per questo una coltellata. A quanto appresa, da oggi arriveranno i Ris di Parma per cercare tracce di sangue nella casa dormitorio di via Vado, dove sarebbe stato commesso il delitto.

Ad aiutare gli inquirenti le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza a Sestri Ponente che hanno ripreso Tito e Bob in due distinti momenti vicino ad un negozio cinese di Sestri. Nel secondo filmato si nota un sacchetto contente un oggetto contundente che non era presente nelle prime immagini. Poco prima proprio dallo stesso negozio risulta emesso, dal registro della cassa, uno scontrino per l'acquisto di un coltello e di una mannaia. Il sostituto procuratore Daniela Pischetola ha contestato per questo oggi ai due uomini il probabile acquisto di armi, accusa che ha portato 'Tito' e 'Bob' ad avvalersi della facoltà di non rispondere all'interrogatorio di convalida del fermo avvenuto nel carcere di Marassi. Intanto, a causa del mare agitato, sono state sospese le ricerche della testa della vittima da parte dei carabinieri del nucleo subacquei che la stavano cercando lungo la scogliera della colmata a mare di Chiavari, a ponente della foce dell'Entella dove 'Bob' ha detto che sarebbe stata gettata. A Chiavari è stata riaperta la barberia di corso Dante che era gestita da Tito: al lavoro ci sono altri egiziani.

approfondimento

Omicidio barbiere, killer temevano portasse clienti nel nuovo negozio