Si sono presentati davanti al giudice mano nella mano, con la figlia in braccio e tutta la famiglia al seguito. È successo in Tribunale a Mantova dove era in programma l'udienza preliminare nei confronti del ragazzo, poco più che ventenne, accusato di violenza sessuale nei confronti di una 13enne, ora diventata la sua compagna
I fatti risalgono al 2021 quando il giovane, allora 19enne, e la ragazzina 13enne avevano iniziato una relazione. La ragazzina allora frequentava le scuole medie e furono proprio i professori a segnalare ai servizi sociali il suo caso quando rimase incinta. La 13enne fu anche ascoltata dai carabinieri e nonostante avesse detto che non vi era stata alcuna violenza ma solo amore tra loro, fu aperto un procedimento d'ufficio nei confronti del ragazzo per violenza sessuale su minore. Ieri i due si sono presentati con i loro avvocati e la bimba, nata nel frattempo, all'udienza preliminare che è stata rinviata a ottobre per un vizio di forma. "A sconfessare la violenza - ha poi dichiarato al termine l'avvocato Giovanni Gasparini, di Mantova, che difende il ragazzo - è stato lo stesso atteggiamento dei ragazzi, mano nella mano. Una situazione molto tenera".