Un dipendente dell'Hospice di Torremaggiore, nel Foggiano, sarebbe iscritto nel registro degli indagati per ipotesi di omicidio volontario. A tutti i malati terminali avrebbe somministrato un medicinale a base di Midazolam, accelerandone in qualche caso la morte
Un infermiere è indagato dalla procura di Foggia, dove sarebbero avvenute 16 morti sospette. L'ipotesi di reato è di omicidio volontario. I decessi sarebbero avvenuti dopo che ai degenti, tutti malati terminali, sarebbe stato somministrato un medicinale a base di Midazolam, che generalmente viene utilizzato per ridurre l'ansia e indurre sonnolenza. La procura di Foggia ha disposto la riesumazione dei sedici cadaveri per le autopsie.
Pm Foggia: “Fare ogni indagine su cause morte”
I consulenti tecnici dovranno ora verificare la quantità e la concentrazione di Midazolan che veniva somministrato. La Procura ha dato mandato di “accertare per mezzo di esame autoptico e tossicologico, le ragioni medico-scientifiche, l'epoca, le cause e i mezzi che hanno provocato la morte”.