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Tajani ospite a Vinitaly: "Ambientalismo non sia una nuova religione"

Cronaca

"Quando gli obiettivi della politica ambientale non sono raggiungibili si fa il danno dell'agricoltura e dell'industria. E noi siamo un Paese a economia reale", ha detto il ministro degli Esteri intervenendo al convegno 'Vino e Salute' organizzato all'interno del Salone da Coldiretti e Filiera Italia

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"Siamo tutti impegnati contro il cambiamento climatico, è sacrosanto difendere l'ambiente, ma l'ambientalismo non può diventare la nostra nuova religione, che ci venga a dire che sopra a tutto c'è l'ambiente e magari ci si dimentica dell'uomo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al convegno 'Vino e Salute' organizzato da Coldiretti e Filiera Italia al salone Vinitaly a Veronafiere. Il ministro ha poi aggiunto che "quando gli obiettivi della politica ambientale non sono raggiungibili si fa il danno dell'agricoltura e dell'industria. E noi siamo un Paese a economia reale".

Antonio Tajani a Vinitaly - ©Ansa

"Governo difende la cucina italiana dagli attacchi"

Parlando di cucina italiana, Tajani ha affermato che "ci sono altri interessi dietro gli attacchi contro il nostro modo di mangiare e di bere. Noi continueremo a batterci, il governo italiano difenderà in ogni settore il nostro modello culturale". Per il ministro degli Esteri "semmai siamo noi che dobbiamo portare più cose in Europa e non soltanto importarle. Se i ristoranti italiani sono così presenti in gran numero in tutta Europa vuol dire che questa dieta piace - ha sottolineato -. Magari non piace a qualcuno in qualche ufficio a Bruxelles che non è mai stato in campagna e in fabbrica. Magari per parlare di industria bisogna essersi sporcati le mani".

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"Difenderemo il principio che il vino non è una sostanza cancerogena"

Tajani ha affrontato anche la questione vino, sottolineando che "il vino fa bene, con buona pace di quelli che dicono che il vino fa male. Noi difenderemo sempre la qualità del nostro prodotto, difenderemo il principio che il vino non è una sostanza cancerogena". La produzione del vino per il ministro "rappresenta un fiore all'occhiello della nostra identità, una parte determinante della dieta Mediterranea, che significa Italia, buona salute, significa prodotti di qualità che possiamo esportare nel mondo intero". 

Tornando sul tema con un tweet, Tajani ha ricordato che "l'Italia è il primo produttore di vino al mondo e il Governo continuerà a difendere le aziende, anche contro le etichette che limitano il libero commercio. Grazie a Vinitaly per valorizzare il vino italiano nel mondo".

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