Oggi ricorre la terza giornata in memoria dei morti per il virus Sars-Cov-2. Sono 188.750 le vittime finora in Italia. A Bergamo i ministri Crosetto e Schillaci che ha rivolto un "pensiero commosso" alle vittime. Il loro ricordo, ha detto, deve essere "uno sprone costante". Il sindaco Gori: "Non facciamoci più trovare impreparati". Meloni: "L'Italia ha pagato un prezzo alto ma vincerà la sfida". Secondo l'Oms "presto il Covid diventerà paragonabile all'influenza stagionale"
Covid, a Bergamo il ricordo delle vittime inizia con i fiori
Cattaneo (FI), Covid ha cambiato vite. Impegno rafforzare Ssn
Giornata del ricordo delle vittime del Covid. "Questa Giornata è un monito a fare tutto il possibile per rafforzare il nostro sistema sanitario, e un momento per essere accanto a chi ha vissuto e vive ancora oggi il dolore immenso della perdita di una persona vicina a causa del Covid", conclude il capogruppo FI alla Camera.
Covid, Iss: casi stabili al 7% i casi in età scolare
Covid, vittime e sopravvissuti nella 'blue zone' della Sardegna
vita". Oggi si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, istituita il 17 marzo 2021, data in cui l'anno precedente i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo. Nel marzo 2020 Meloni fu contattato dall'Asl di Lanusei per istituire l'Usca. "Nonostante fossi in pensione, per dovere morale non ho potuto dire di no", ricorda il medico. "Non mi sarei guardato potuto più guardare allo specchio se avessi rifiutato. Ricordo che il 5 maggio del 2020 siamo stati la prima Usca partita in Sardegna, con sede nella guardia medica turistica di Barisardo". L'e'quipe, a pieno regime, era composta da 10 persone (6 medici e 4 infermieri), incaricate di effettuare i tamponi e di seguire clinicamente i pazienti colpiti dal coronavirus. Dopo i primi mesi di relativa tranquillità, dall'agosto del 2020 si registrò la prima significativa impennata di contagi.
Covid, la Russa: gratitudine alla scienza e al personale sanitario
Covid, in Toscana 157 nuovi casi e due decessi
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.593.084. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale aggiornato al giorno precedente. I guariti crescono dello 0,01% (cento persone) e raggiungono quota 1.574.052 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.415 positivi, +0,7% rispetto a ieri. Di questi 143 (7 in meno rispetto al giorno prima) sono ricoverati in ospedale e tra loro 8 (uno in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con due nuove morti: due donne, con un'età media di 90 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 290 tamponi molecolari e 1.750 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,7% è risultato positivo. Sono invece 328 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 47,9% di questi è risultato positivo.
Covid, Rocca: 18 marzo data indelebile nella memoria collettiva
globale. Mai come in quella occasione abbiamo compreso la fondamentale importanza dell'art.32 della nostra Costituzione: 'La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività ()'". "Ricercatori, scienziati, medici, personale sanitario, pubblici amministratori, militari, forze dell'ordine e volontari, hanno
costituito il caposaldo della Nazione, gettando letteralmente il cuore oltre l'ostacolo", ha rievocato Rocca, "a tutti loro va la nostra gratitudine ieri, oggi e sempre. Non dobbiamo disperdere questo patrimonio fatto di umanità e spirito di sacrificio, ma, anzi, rafforzarlo per il futuro che verrà, anche nella nostra Regione. Rivolgo a tutti i familiari delle vittime, a nome dell'Istituzione che presiedo, le più sincere e sentite condoglianze".
Covid Veneto, 505 nuovi casi e un morto in 24 ore
Fontana, onoriamo il sacrificio di medici e operatori
Covid, Vaia: 'Abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo e vinto la pandemia'
Nursing Up, '90 infermieri morti, onorare memoria investendo su operatori'
"L'unico modo concreto con cui possiamo onorare la memoria degli infermieri deceduti a causa del Covid - spiega in una nota - è quello di costruire un sistema sanitario finalmente degno di tal nome, mettendo nella condizione, una volta per tutte, gli operatori sanitari di essere il perno di una sanità dove le competenze che rappresentiamo non rimangano tristemente nell'ombra della mediocrità. La mediocrità di retribuzioni tra le più basse d'Europa, la mediocrità di una carenza di personale che si acuirà nel tempo e che va arginata con piani risolutivi prima che ricada in maniera distruttiva sulla qualità delle prestazioni sanitarie, la mediocrità di violenze fisiche e psicologiche consumate negli ospedali ogni giorno, la mediocrità di una valorizzazione che non sia più solo una parola di cui riempirsi la bocca nei momenti celebrativi. Investire, una volta per tutte, nello straordinario capitale umano che abbiamo a disposizione - insiste De Palma - è l'unica e sola strada da percorrere per voltare davvero pagina".
Infettivologi: 'Ancora profonde insidie per i fragili'
Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid: l’andamento dei decessi in Italia
Oggi, 18 marzo, è il giorno in cui si ricorda chi è morto a causa del Coronavirus. In Italia il virus inevitabilmente ha inciso nell’aumento della mortalità, come indica il confronto tra i dati del periodo 2015-2019 e quelli del 2020, 2021 e 2022. Di questo tema si è occupata l'ultima puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda ieri