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Covid, le notizie. Commemorazione a Bergamo. Gori: "Mai più impreparati"

©Ansa

Oggi ricorre la terza giornata in memoria dei morti per il virus Sars-Cov-2. Sono 188.750 le vittime finora in Italia. A Bergamo i ministri Crosetto e Schillaci che ha rivolto un "pensiero commosso" alle vittime. Il loro ricordo, ha detto, deve essere "uno sprone costante". Il sindaco Gori: "Non facciamoci più trovare impreparati". Meloni: "L'Italia ha pagato un prezzo alto ma vincerà la sfida". Secondo l'Oms "presto il Covid diventerà paragonabile all'influenza stagionale"

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Covid, a Bergamo il ricordo delle vittime inizia con i fiori

E' iniziata con la posa di una corona di fiori gialli e rossi davanti alla lapide del cimitero monumentale di Bergamo il ricordo delle vittime del Covid a Bergamo nella giornata nazionale a loro dedicata, alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ministro della Salute Orazio Schillaci. E' stata una cerimonia semplice con la lettura della preghiera che Ernesto Olivero, il fondatore del Servizio Missionario Giovani, ha dedicato a chi è morto a causa del Coronavirus alla presenza delle autorità fra cui l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Le commemorazioni, nel giorno esatto in cui tre anni fa i camion militari portarono via le bare da Bergamo, continuano poi al parco Martino Lutero alla Trucca per l'inaugurazione del Bosco della memoria.
- di Redazione Sky TG24

Cattaneo (FI), Covid ha cambiato vite. Impegno rafforzare Ssn

"Il Covid ha cambiato le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre certezze. Eppure l'Italia ha mostrato in quei momenti drammatici il suo vero volto di Paese grande, generoso e instancabile. Il volto di chi nelle corsie degli ospedali ha affrontato un virus sconosciuto a mani nude, medici e infermieri che hanno dato la vita per tutelare la nostra salute. Il volto di chi ha dovuto ripartire da zero, con coraggio, forza e determinazione. Il volto di chi si è affidato alla scienza, nonostante la paura. Ma soprattutto, il volto di quelle famiglie che, in quei giorni terribili, hanno perso i loro cari". Così Alessandro Cattaneo in occasione della
Giornata del ricordo delle vittime del Covid. "Questa Giornata è un monito a fare tutto il possibile per rafforzare il nostro sistema sanitario, e un momento per essere accanto a chi ha vissuto e vive ancora oggi il dolore immenso della perdita di una persona vicina a causa del Covid", conclude il capogruppo FI alla Camera.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Iss: casi stabili al 7% i casi in età scolare

Stabile rispetto alla scorsa settimana la percentuale di casi Covid segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (7%). Lo rileva l'Istituto superiore di Sanità nel suo report esteso che accompagna il monitoraggio settimanale. Nell'ultima settimana, in particolare, si legge nel report, il 22% dei casi Covid in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 32% nella fascia d'età 5-11 anni, il 46% nella fascia 12-19 anni. Dall'inizio dell'epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 4.833.463 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 25.781 ospedalizzati, 582 ricoverati in terapia intensiva e 90 deceduti.
- di Redazione Sky TG24

Covid, vittime e sopravvissuti nella 'blue zone' della Sardegna

In una delle aree della Sardegna più note per la longevità dei suoi abitanti, l'Ogliastra, il Covid ne ha uccisi 131 nel 2020 e ne ha contagiati oltre 23 mila, su una popolazione di poco piu' di 56 mila. "Il numero di morti di questo territorio non è di poco conto", spiega Natalino Meloni, coordinatore locale dell'Usca-Unità speciale di continuità assistenziale durante la pandemia. "Sono persone che con ogni probabilità potevano essere ancora in
vita". Oggi si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus,  istituita il 17 marzo 2021, data in cui l'anno precedente i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo. Nel marzo 2020 Meloni fu contattato dall'Asl di Lanusei per istituire l'Usca. "Nonostante fossi in pensione, per dovere morale non ho potuto dire di no", ricorda il medico. "Non mi sarei guardato potuto più guardare allo specchio se avessi rifiutato. Ricordo che il 5 maggio del 2020 siamo stati la prima Usca partita in Sardegna, con sede nella guardia medica turistica di Barisardo". L'e'quipe, a pieno regime, era composta da 10 persone (6 medici e 4 infermieri), incaricate di effettuare i tamponi e di seguire clinicamente i pazienti colpiti dal coronavirus. Dopo i primi mesi di relativa tranquillità, dall'agosto del 2020 si registrò la prima significativa impennata di contagi.
- di Redazione Sky TG24

Covid, la Russa: gratitudine alla scienza e al personale sanitario

"Oggi ricordiamo e onoriamo le tantissime vittime cadute sotto i colpi della pandemia Covid. Il periodo più drammatico è fotunatamente alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva così come lo è stata la dedizione del personale sanitario, il cui contributo resterà nella memoria. A tutti loro la nostra gratitudine". Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia Covid.
- di Redazione Sky TG24

Covid, in Toscana 157 nuovi casi e due decessi

Sono 157 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 45 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 112 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.593.084. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale aggiornato al giorno precedente. I guariti crescono dello 0,01% (cento persone) e raggiungono quota 1.574.052 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.415 positivi, +0,7% rispetto a ieri. Di questi 143 (7 in meno rispetto al giorno prima) sono ricoverati in ospedale e tra loro 8 (uno in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con due nuove morti: due donne, con un'età media di 90 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 290 tamponi molecolari e 1.750 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,7% è risultato positivo. Sono invece 328 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 47,9% di questi è risultato positivo.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Rocca: 18 marzo data indelebile nella memoria collettiva

"La data del 18 marzo 2020 rimarrà  indelebile nella memoria degli italiani e del mondo intero": lo ha detto il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione della terza Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di Covid che in Italia ha causato 188.750 morti in Italia. "L'immagine dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime stroncate da un virus allora ancora sconosciuto, racchiuderà per sempre il dramma della pandemia da Covid-19", ha aggiunto, "lo smarrimento e l'incertezza iniziali hanno lasciato in breve tempo spazio a una reazione tenace e orgogliosa, fatta di scelte collettive e comportamenti individuali". "Lo so bene", ha sottolineato Rocca ricordando i suoi trascorsi nella Croce Rossa, "avendo guidato e vissuto in prima persona lo sforzo della più grande Associazione umanitaria a livello
globale. Mai come in quella occasione abbiamo compreso la fondamentale importanza dell'art.32 della nostra Costituzione: 'La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività ()'". "Ricercatori, scienziati, medici, personale sanitario, pubblici amministratori, militari, forze dell'ordine e volontari, hanno
costituito il caposaldo della Nazione, gettando letteralmente il cuore oltre l'ostacolo", ha rievocato Rocca, "a tutti loro va la nostra gratitudine ieri, oggi e sempre. Non dobbiamo disperdere questo patrimonio fatto di umanità e spirito di sacrificio, ma, anzi, rafforzarlo per il futuro che verrà, anche nella nostra Regione. Rivolgo a tutti i familiari delle vittime, a nome dell'Istituzione che presiedo, le più sincere e sentite condoglianze".
- di Redazione Sky TG24

Covid Veneto, 505 nuovi casi e un morto in 24 ore

Sono 505 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Veneto contro i 478 del giorno prima, che portano il totale ufficiale dei contagi a 2.700.815. Il Bollettino regionale registra anche una vittima, per un totale di 16.715. Continua la crescita dei positivi attuali, che sono 17.905, +321 rispetto alle 24 ore precedenti. Calano i ricoveri nei reparti non critici ora 854 (-14) e 25 nelle terapie intensive (-3).
- di Redazione Sky TG24

Fontana, onoriamo il sacrificio di medici e operatori

"Una preghiera per le vittime del Covid-19. Un pensiero commosso alle loro famiglie, in particolare a quante non hanno potuto nemmeno dare l'ultima carezza ai propri cari. Onoriamo l'eroico spirito di sacrificio di medici, infermieri e operatori sanitari". Così su Twitter il presidente della Camera Lorenzo Fontana nella giornata nazionale in memoria delle vittime.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Vaia: 'Abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo e vinto la pandemia'

Domani saranno trascorsi tre anni dalla guarigione e dismissione dei turisti cinesi, primi casi Covid in Italia, dall'Istituto nazionale malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma. Il direttore generale dell'Inmi Francesco Vaia, ospite di 'Inviato speciale' su Rai Radio 1, ha ricordato che "tutto è partito il 29 gennaio del 2020. La coppia cinese è stata l'inizio sostanziale della presenza della pandemia in Italia. Abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo, abbiamo subito detto che forse questa pandemia si poteva vincere. A distanza di tre anni devo dire che l'abbiamo vinta, ma l'avevamo già vinta quando abbiamo guarito i cinesi", ha precisato, perché "abbiamo avuto la certezza che questa era una malattia che si poteva guarire".
- di Redazione Sky TG24

Nursing Up, '90 infermieri morti, onorare memoria investendo su operatori'

Durante la pandemia di Covid "90 infermieri, ma prima di tutto uomini e donne, non possiamo dimenticarlo, hanno perso la vita sul campo, per tutelare la salute degli italiani". Lo ricorda il sindacato Nursing Up che invita a celebrare con i fatti la Giornata in ricordo delle vittime di Sars-CoV-2: "Solo investendo fino in fondo nelle straordinarie competenze dei nostri professionisti potremo voltare finalmente pagina e costruire un nuovo Servizio sanitario nazionale degno di questo nome - afferma il presidente nazionale Nursing Up, Antonio De Palma - senza correre il rischio di rendere vano il sacrificio di chi ha dato la sua vita per difendere la nostra".
"L'unico modo concreto con cui possiamo onorare la memoria degli infermieri deceduti a causa del Covid - spiega in una nota - è quello di costruire un sistema sanitario finalmente degno di tal nome, mettendo nella condizione, una volta per tutte, gli operatori sanitari di essere il perno di una sanità dove le competenze che rappresentiamo non rimangano tristemente nell'ombra della mediocrità. La mediocrità di retribuzioni tra le più basse d'Europa, la mediocrità di una carenza di personale che si acuirà nel tempo e che va arginata con piani risolutivi prima che ricada in maniera distruttiva sulla qualità delle prestazioni sanitarie, la mediocrità di violenze fisiche e psicologiche consumate negli ospedali ogni giorno, la mediocrità di una valorizzazione che non sia più solo una parola di cui riempirsi la bocca nei momenti celebrativi. Investire, una volta per tutte, nello straordinario capitale umano che abbiamo a disposizione - insiste De Palma - è l'unica e sola strada da percorrere per voltare davvero pagina".
- di Redazione Sky TG24

Infettivologi: 'Ancora profonde insidie per i fragili'

L'Organizzazione mondiale della sanità prevede che il Covid potrà essere presto considerato simile all'influenza stagionale e che, anche se continuerà a uccidere, non sconvolgerà più la nostra società. Tuttavia, "nonostante Sars-CoV-2 non rappresenti più il pericolo che ha costituito in questi anni, restano ancora profonde insidie che riguardano soprattutto la popolazione più fragile". Lo hanno ricordato gli infettivologi che si sono riuniti a Milano per il 9° Congresso Amit - Argomenti di malattie infettive e tropicali, presieduto da Marco Tinelli dell'ospedale San Luca, Istituto auxologico italiano Irccs del capoluogo lombardo e infettivologo della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali). "I pazienti fragili, in quanto grandi anziani, immunocompromessi o con patologie croniche come neoplasie, diabete, malattie cardiovascolari, difficilmente riescono a eliminare completamente l'infezione" da Sars-CoV-2 "e rischiano ancora di andare incontro a malattia severa o all'ospedalizzazione", sottolinea Antonella Castagna, a capo dell'Unità di Malattie infettive dell'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e docente dell'Università Vita-Salute San Raffaele.
 
- di Redazione Sky TG24

Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid: l’andamento dei decessi in Italia

Oggi, 18 marzo, è il giorno in cui si ricorda chi è morto a causa del Coronavirus. In Italia il virus inevitabilmente ha inciso nell’aumento della mortalità, come indica il confronto tra i dati del periodo 2015-2019 e quelli del 2020, 2021 e 2022. Di questo tema si è occupata l'ultima puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda ieri


- di Redazione Sky TG24

In tre anni 188.750 vittime del Covid: oggi la giornata nazionale che le ricorda

Oggi è la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus. Sono 188.750 le vittime in Italia. Sky TG24 le ricorda con uno speciale. VAI AL LONGFORM
- di Redazione Sky TG24