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Ventimiglia, bimbo ferito era stato picchiato dal compagno della nonna. Indagata anche lei

Cronaca
©Ansa

Non era stata un'auto pirata, come raccontato in un primo momento. L’uomo è indagato in stato di libertà per lesioni gravissime. La Procura di Imperia ha indagato in concorso anche la nonna: un atto dovuto, per chiarire i tanti punti oscuri che ancora ci sono intorno alla vicenda

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C'è un secondo nome nel registro degli indagati per lesioni gravissime causate a un bimbo di sei anni, trovato ferito a Ventimiglia la mattina del 19 dicembre scorso. Oltre al  compagno della nonna paterna del piccolo, che ieri si è presentato con l'avvocato Maria Spinosi al commissariato alla polizia, ammettendo di aver picchiato il bambino, la Procura di Imperia ha indagato in concorso anche la nonna: un atto dovuto per chiarire i tanti punti oscuri che ancora ci sono intorno alla vicenda. 

Dubbi sulla dinamica dei fatti

La mattina del 19 dicembre il bambino era stato affidato alla custodia della nonna e del suo compagno. La coppia aveva raccontato di avere perso di vista il piccolo, a causa di un momento di distrazione, ritrovandolo poco dopo vicino casa, in strada, ferito. Il bambino era stato raccolto dal compagno della nonna e portato in auto sul posto di lavoro del padre, ad almeno 2 chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento. Il compagno della nonna aveva affermato che il bimbo era stato investito da un'auto pirata, ma le telecamere della zona non avevano rilevato il passaggio di mezzi. Il piccolo ha riportato fratture a otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e ha un polmone collassato.  

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Lo sfogo del padre sui social

"Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo", ha scritto il papà del bimbo. Dal proprio profilo Facebook il genitore aggiunge: "Figlio mio, sto lottando con tutto me stesso per te, per i tuoi diritti, per la tua dignità". 

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