Secondo il monitoraggio settimanale, stabili i ricoveri (+2,4%) e lieve calo delle terapie intensive (-4,2%). L'influenza galoppa verso il Natale, già 5 milioni di italiani colpiti dall'australiana. Il ministro Schillaci: "Vaccinazione importante, uso della mascherina con sintomi". Cavaleri dell'Agenzia europea del farmaco: "Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini" anti-Covid
Famiglia: Istat, forte impatto della pandemia su nascite
La discesa marcata delle nascite osservata nel bimestre novembre-dicembre 2020 (-9,5% rispetto allo stesso periodo del 2019) è proseguita nei primi mesi del 2021, evidenziando a gennaio il più ampio calo mai registrato (-13,2%) e lasciando ben pochi dubbi sul ruolo svolto dall’epidemia. Il crollo delle nascite tra fine 2020 e inizio 2021 è infatti riferibile ai mancati concepimenti della prima ondata pandemica. Lo rileva l'Istat nel rapporto sulla Natalità e fecondità della popolazione residente - Anno 2021'. Complessivamente, nei primi dieci mesi del 2021 il trend è lievemente decrescente rispetto allo stesso periodo pre-pandemico dell’anno precedente (-3,3%), con l’eccezione di una lieve ripresa nella primavera (+4,9% a marzo e 1,5% ad aprile) dovuta ai nati concepiti durante la fase di transizione tra le due ondate epidemiche del 2020. Nell’ultimo bimestre del 2021 si verifica un aumento delle nascite (+10,6%) che evidenzia un recupero rispetto al crollo innescato dalla pandemia (+7,0% a novembre e + 14,3% a dicembre), dovuto in misura sostanziale ai nati da genitori non coniugati (+20,4%), da genitori entrambi italiani (+11,2%) e da madri con 35 anni e più (+19,5%). Nel 2022, considerando i dati provvisori dei primi nove mesi, si registra un calo del 2,2%.
Covid, Gismondo: inutile test rapido prima del cenone di Natale
"Fare il test rapido Covid prima del cenone di Natale è inutile" secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano, che commenta all'Adnkronos Salute un sondaggio lanciato su Twitter al quale ha risposto anche il virologo Roberto Burioni, affermando che lui il test lo farebbe prima di cenare durante le feste con i genitori, 93 e 92 anni, per non esporli a rischi evitabili. In casi come questi "i tamponi dovremmo proprio smettere di farli", sostiene Gismondo che tuttavia ritiene "un consiglio assolutamente valido" quello di "usare la mascherina, o comunque evitare contatti stretti, se durante le feste incontriamo persone anziane e abbiamo qualche sintomo sospetto per Covid, ma ancora di più per l'influenza".
Spagna, nel 2021 39.444 morti, -34% rispetto al 2020
Le morti avvenute in Spagna nel 2021 con il Covid come causa certificata sono state 39.444: è quanto indica l'Istituto Nazionale di Statistica (Ine) nella sua statistica definitiva riguardante i decessi registrati l'anno scorso. Stando alla stessa fonte, la cifra è del 34,6% inferiore rispetto a quella del 2020, il primo anno della pandemia attuale. Nel 2021, il Covid ha ucciso più uomini (22.449 decessi) che donne (16.995 decessi). In termini generali, le morti nel 2021 sono state 450.744, l'8,7% in meno rispetto a al 2020.
Sanità: neonatologi, 'virus sinciziale epidemia, crescono bimbi in intensiva'
Crescono in Italia i bimbi ricoverati in terapia intensiva per il virus sinciziale Rsv. Gli esperti della Società italiana di neonatologia (Sin) esprimono "preoccupazione", oltre che per l'impatto dell'influenza stagionale sui più piccoli, anche per l'Rsv che "sta facendo registrare un alto numero di ricoveri di neonati e bambini nel primo e secondo anno di vita", spiega il presidente della Sin, Luigi Orfeo. "Siamo in epidemia", avverte l'esperto che raccomanda, anche in vista delle feste di Natale: "Non baciate i bambini e non fumate vicino a loro". "Possiamo parlare di epidemia - afferma Orfeo, anche membro del comitato scientifico di Asm Onlus, Associazione italiana studio malformazioni), e direttore dell'Unità operativa complessa di Pediatria, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (Tin) all'Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola di Roma - Il virus respiratorio sinciziale sta avendo lo stesso andamento del virus influenzale, nel senso che quest'anno si è anticipato rispetto agli anni passati e si sta manifestando in maniera sicuramente molto più violenta, quindi con una contagiosità maggiore e anche con una gravità di infezione ben superiore rispetto agli anni passati".
Se "normalmente il virus ha una sua stagionalità fra il mese di novembre e il mese di marzo", per lo specialista "quest'anno il picco si avrà probabilmente tra fine dicembre e inizio gennaio". Non solo: l'Rsv "sta portando a un elevatissimo numero di contagi e ricoveri anche in terapia intensiva neonatale. Perché il virus respiratorio sinciziale - ricorda Orfeo - può causare una malattia che si chiama bronchiolite, interessando quindi la parte più periferica dell'albero bronchiale del bambino, che può condurre a insufficienza respiratoria e necessitare anche di intervento di tipo intensivo, quindi di ricovero nelle terapie intensive neonatali e pediatriche".
Se "normalmente il virus ha una sua stagionalità fra il mese di novembre e il mese di marzo", per lo specialista "quest'anno il picco si avrà probabilmente tra fine dicembre e inizio gennaio". Non solo: l'Rsv "sta portando a un elevatissimo numero di contagi e ricoveri anche in terapia intensiva neonatale. Perché il virus respiratorio sinciziale - ricorda Orfeo - può causare una malattia che si chiama bronchiolite, interessando quindi la parte più periferica dell'albero bronchiale del bambino, che può condurre a insufficienza respiratoria e necessitare anche di intervento di tipo intensivo, quindi di ricovero nelle terapie intensive neonatali e pediatriche".
Mattarella asintomatico ma ancora positivo al Covid
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur in assenza di sintomi, è tuttora positivo al Covid. Pertanto viene annullata la cerimonia di scambio degli auguri con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile, prevista per domani, nonché la sua partecipazione alla Conferenza degli Ambasciatori italiani al Ministero degli Affari Esteri, prevista per martedì. È quanto comunica l'Ufficio stampa del Quirinale.
Schillaci, 'vaccino per pazienti oncologici è salvavita'
"Ricordo l'importanza della vaccinazione contro il Covid per i pazienti oncologici per i quali, se non vaccinati, il rischio di decesso in caso di infezione è elevato". Lo ha ribadito il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento alla presentazione del 12esimo censimento 'I numeri del cancro in Italia nel 2022' dell'Aiom, l'Associazione italiana di oncologia medica, oggi a Roma al ministero della Salute.
Covid, Gimbe: scendono i contagi ma aumentano i decessi in 7 giorni
In Italia, nell’ultima settimana, è stato registrato un calo nei contagi Covid-19 (-21%), e un lieve calo anche nelle terapie intensive (-4,2%). Risultano invece in aumento i decessi (+4,8%), oltre cento al giorno, ma stabili i ricoveri (+2,4%). Nel dettaglio, negli ultimi sette giorni i decessi risultano pari a 719, con una media di 103 al giorno, in rialzo rispetto ai 98 della settimana precedente. Lo ha evidenziato il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe riferito alla settimana fra il 9 e il 15 dicembre 2022.
Covid, nuova variante BF.7 più trasmissibile delle altre: sintomi e cosa sappiamo
E' l’abbreviazione di BA.5.2.1.7, ovvero un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5. Attualmente sta contribuendo ad una significativa ondata di infezioni in Cina, ma è stata rilevata anche in India, Stati Uniti, Regno Unito e in diversi Paesi europei come Belgio, Germania, Francia e Danimarca.
Gimbe, in Sicilia contagi in calo ma sopra media nazionale pressione su ospedali
Diminuiscono, in Sicilia, i nuovi casi di Covid 19 mentre rimangono sopra la media nazionale i posti letto occupati in area medica e terapia intensiva. Nella settimana dal 9-15 dicembre, secondo i dati della Fondazione Gimbe, si registra un miglioramento dell'incidenza per 100.000 abitanti (237,8) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-3,9%) rispetto alla settimana precedente. Sopra la media nazionale i posti letto in area medica (15,3%) e in terapia intensiva (4,2%) occupati da pazienti Covid.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il tasso di copertura con quarta dose è del 13,6% (media Italia 28,4%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27,1% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,0% (media Italia 3,2%) solo con prima dose. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino sono il 13,2% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid da meno di 180 giorni, pari al 1%. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino sono il 20% (media Italia 12,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 1,4%.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il tasso di copertura con quarta dose è del 13,6% (media Italia 28,4%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27,1% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,0% (media Italia 3,2%) solo con prima dose. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino sono il 13,2% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid da meno di 180 giorni, pari al 1%. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino sono il 20% (media Italia 12,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 1,4%.
Tumori e Covid, +3 volte rischio morte malati non vaccinati
Nell'assistenza oncologica assume un ruolo di primo piano la vaccinazione anti Covid. Il rischio di morte, tra le persone con storia di cancro e positività all'infezione da SarsCoV2, è infatti 2-3 volte superiore tra quelle non vaccinate rispetto alle vaccinate. Il dato emerge da un studio presentato nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2022', condotto in Friuli- Venezia Giulia e nella provincia di Reggio Emilia. I risultati di questo studio indicano come la vaccinazione anti-Covid, affermano gli esperti, sia uno "strumento necessario da includere nel complesso delle terapie oncologiche finalizzato alla riduzione del rischio di morte". Per quanto riguarda il rischio di essere ospedalizzati e di morire a causa dell'infezione, un altro studio condotto in Veneto ha confermato che i pazienti oncologici avevano maggiori possibilità di essere ricoverati in ospedale (56,6% vs 34,4%) e di morire (147% vs 4,5%) per Covid-19 rispetto alla popolazione generale. Nel complesso, in Italia, la pandemia ha causato un aumento della mortalità dei pazienti oncologici, soprattutto nei maschi, in età avanzata, con tumore diagnosticato da meno di 2 anni e nei tumori ematologici. La pandemia ha causato, nel 2020, anche un calo delle nuove diagnosi, in parte legato all'interruzione degli screening oncologici. Per molte sedi tumorali questi rallentamenti di attività hanno causato uno shift da forme precoci verso forme più avanzate, anche se con una forte variabilità geografica, correlata alla diversa attitudine alla partecipazione ai programmi di screening e alla capacità di "recupero" del sistema sanitario. È stata inoltre aggiornata al 2021 un'indagine curata dal Gruppo Italiano di Patologia Mammaria e dal Gruppo di Studio di Patologia dell'Apparato Digerente della Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologica: emerge un aumento dei casi di tumore al seno e colon-retto operati nel 2021 rispetto al 2020 e un aumento della percentuale dei tumori a stadio iniziale, a conferma di una ripresa dell'attività di screening oncologici.
Schillaci, 'calo importante contagi e terapie intensive sotto controllo'
''I dati dell'Iss sull'incidenza del covid dimostrano un calo importante nel numero di contagiati, siamo scesi rispetto alla scorsa settimana di oltre il 20 per cento e la pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive, che è il fattore più importante da tenere in conto, è sempre rimasta sotto controllo''. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci ospite a Domenica In ieri. “Abbiamo lanciato una campagna sia per la quarta dose sia per l’influenza e quindi sono assolutamente compatibili, si possono fare insieme nella stessa giornata', ha detto.
“Dobbiamo continuare a monitorare la situazione, soprattutto i fragili e gli anziani. Vediamo quello che succede, io sono ottimista sul fatto che comunque la parte più brutta l’abbiamo superata e guardo con ottimismo per il Covid al futuro, però noi siamo sempre pronti laddove dovessero esserci nuove necessità e siamo pronti a intervenire per salvaguardare tutti, soprattutto i più fragili. Però credo che sul Covid, forse, possiamo essere ottimisti e ce lo meritiamo”, ha detto.
''Quest'anno abbiamo avuto un'incidenza dell'influenza molto importante con un anticipo stagionale, erano due anni che con l'uso delle mascherine l'influenza non si era presentata. Nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato, però lo strumento più importante è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e i fragili'', ha detto. ''Siamo vicini a Natale, il mio consiglio è di portare le mascherine se si ha una sintomatologia anche lieve e si fa visita a fragili e anziani'', ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Dobbiamo continuare a monitorare la situazione, soprattutto i fragili e gli anziani. Vediamo quello che succede, io sono ottimista sul fatto che comunque la parte più brutta l’abbiamo superata e guardo con ottimismo per il Covid al futuro, però noi siamo sempre pronti laddove dovessero esserci nuove necessità e siamo pronti a intervenire per salvaguardare tutti, soprattutto i più fragili. Però credo che sul Covid, forse, possiamo essere ottimisti e ce lo meritiamo”, ha detto.
''Quest'anno abbiamo avuto un'incidenza dell'influenza molto importante con un anticipo stagionale, erano due anni che con l'uso delle mascherine l'influenza non si era presentata. Nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato, però lo strumento più importante è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e i fragili'', ha detto. ''Siamo vicini a Natale, il mio consiglio è di portare le mascherine se si ha una sintomatologia anche lieve e si fa visita a fragili e anziani'', ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Gemmato, 'pandemia alle spalle, ripartire da ciò che non ha funzionato'
"Finalemente viviamo una fase post pandemica. Ci lasciamo alle spalle la pandemia. I dati dell'Istituto superiore di sanità indicano che l'occupazione delle terapie intensive è in calo, siamo ad un'occupazione del 2,86%. Finalmente il virus si endemizza, quindi possiamo darci un orizzonte di governo della sanità senza questo mostro che ha colpito l'Italia e il mondo negli ultimi anni". Lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, sabato nel suo intervento al decennale di Fratelli d'Italia, in corso a Roma.
Cosa fare ora? "L'indirizzo - continua Gemmato - è chiaro e semplice. Dobbiamo ripartire da quello che non ha funzionato. In primis, il definanziamento" e, secondo elemento il contrasto alla "desertificazione dell'assistenza territoriale sanitaria: nelle aree interne abbiamo interi Comuni che non hanno una traccia di sistema sanitario nazionale. Dobbiamo pensare alle aree interne. Perché nel disegno diabolico della sinistra c'è lo svuotamento delle aree interne, con l'obiettivo che tutti afferiscano nelle grandi metropoli urbane dove vanno a vivere in palazzoni spersonalizzati e dove, creando un ceto indefinito - senza cultura, identità e valori - sono più condizionabili".
Cosa fare ora? "L'indirizzo - continua Gemmato - è chiaro e semplice. Dobbiamo ripartire da quello che non ha funzionato. In primis, il definanziamento" e, secondo elemento il contrasto alla "desertificazione dell'assistenza territoriale sanitaria: nelle aree interne abbiamo interi Comuni che non hanno una traccia di sistema sanitario nazionale. Dobbiamo pensare alle aree interne. Perché nel disegno diabolico della sinistra c'è lo svuotamento delle aree interne, con l'obiettivo che tutti afferiscano nelle grandi metropoli urbane dove vanno a vivere in palazzoni spersonalizzati e dove, creando un ceto indefinito - senza cultura, identità e valori - sono più condizionabili".
Ciccozzi, 'tampone prima cenone Natale con anziani è inutile, meglio Ffp2
"Fare un tampone fai da te prima del cenone di Natale, con l'affidabilità che non è delle migliori visto che può dare nel 30% dei casi un falso negativo, è quasi inutile. A questo punto se si deve passare il Natale con anziani e fragili meglio che tutti indossino la mascherina Ffp2 al chiuso. E' più sicura". Così all'Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare della Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, commentando il tweet del virologo Roberto Burioni che ha affermato che farà un tampone rapido prima di cenare a Natale con i genitori, 93 e 92 anni, perché "non voglio esporli a rischi evitabili con un tampone di indolore".
Report Gimbe, verso Natale con quasi 72% fragili e over 60 senza quarta dose
"Verso il Natale con quasi il 72% di fragili e over 60 scoperti da quarta dose" del vaccino anti-Covid. A lanciare l'allarme è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 9-15 dicembre.
"La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,4 milioni l’hanno già ricevuto - precisa il report - Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte".
"Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano 'su richiesta', il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose".
"La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,4 milioni l’hanno già ricevuto - precisa il report - Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte".
"Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano 'su richiesta', il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose".
Covid: Gimbe, -21% casi ma salgono decessi, 103 al giorno
In una settimana scendono i contagi di Covid-19 in Italia (-21,1%) ma sono in aumento i decessi (+4,8%): oltre cento al giorno. Risultano invece stabili i ricoveri (+2,4%) e si registra un lieve calo delle terapie intensive (-4,2%). Lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 9-15 dicembre 2022. In ulteriore aumento sono dunque i decessi: 719 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 103 al giorno rispetto ai 98 della settimana precedente.
In Toscana 328 nuovi casi, un decesso
Sono 328 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 96 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 232 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.555.550. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (898 persone) e raggiungono quota 1.471.243 (94,6% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 73.030 positivi, -0,8% rispetto a ieri. Di questi 555 (5 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 25 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni.
Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 276 tamponi molecolari e 1.839 tamponi antigenici rapidi: di questi il 15,5% è risultato positivo. Sono invece 405 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l'81% di questi è risultato positivo.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.555.550. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (898 persone) e raggiungono quota 1.471.243 (94,6% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 73.030 positivi, -0,8% rispetto a ieri. Di questi 555 (5 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 25 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni.
Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 276 tamponi molecolari e 1.839 tamponi antigenici rapidi: di questi il 15,5% è risultato positivo. Sono invece 405 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l'81% di questi è risultato positivo.
Veneto, 2.533 i nuovi casi e una vittima in 24 ore
Sono 2.533 i casi di Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, che portano il totale ufficiale a 2.613.759. Viene segnalato un decesso, con il totale delle vittime che arriva a 16.184. I malati sono 53.171, 1.504 in meno rispetto al giorno prima. Negli ospedali si registra un forte aumento dei ricoveri in area medica, con 1.635 pazienti, +95 rispetto a sabato; nelle terapie intensive vi sono 73 pazienti (+3).
Covid: in Cina 1995 nuovi casi, due morti
Sono 1.995 i nuovi casi di Covid segnalati dalle autorità cinesi nelle ultime 24 ore. Due i decessi comunicati dalla commissione sanitaria nazionale. Negli ultimi tempi, le città cinesi hanno annullato le costanti campagne di test per tutti i loro residenti che si è tradotto nel rilevamento di un minor numero di persone infette. Inoltre, le autorità sanitarie hanno recentemente interrotto il conteggio dei casi asintomatici perché "non è più possibile determinare il loro numero reale". Dei 1.995 casi rilevati, 1.918 sono locali e 77 'importati'.
Covid: cade obbligo quarantena in megalopoli cinese Chongqing
Non è obbligato alla quarantena chi ha sintomi lievi da Covid
nella megalopoli Chongqing, Sud della Cina. Il capovolgimento nella linea adottata dalle autorità cinesi arriva dopo mesi di restrizioni senza eguali, quando un singolo caso poteva mandare migliaia di persone in lockdown.Le autorità ammettono che l'epidemia è "impossibile" da tracciare, e Chongqing - che ospita circa 32 milioni di persone - è diventata una delle prime parti del Paese a consentire alle persone di lavorare normalmente anche con sintomi visibili, ha riferito il Chongqing Daily. L'avviso, emesso domenica, afferma che i lavoratori "lievemente sintomatici" "possono lavorare normalmente dopo aver assunto protezioni personali in conformita' con le loro condizioni fisiche e le esigenze del loro lavoro". I sanitari poi esortano i residenti a non sottoporsi "inutilmente" ai test del virus o a non richiedere alle persone di mostrare un risultato negativo, con eccezioni per alcune strutture come case di cura, scuole e carceri.
Iss: 85 ragazzi morti e 555 in terapia intensiva da inizio pandemia
Dall’inizio dell’epidemia, in Italia sono stati 4.783.042 i casi di Covid-19 registrati nella popolazione 0-19 anni, di cui 24.763 ospedalizzati, 555 ricoverati in terapia intensiva, e sono stati 85 i morti. E' quanto si legge nel focus sull'età scolare contenuto nel report esteso dell'Istituto superiore di sanità sulla sorveglianza Covid e l'efficacia vaccinale aggiornato al 14 dicembre. Nella popolazione 60-79 anni, per i non vaccinati contro Covid-19 il tasso di mortalità risulta 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e 5 volte e mezzo rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, secondo quanto emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità sulla sorveglianza Covid e l'efficacia vaccinale aggiornato al 14 dicembre.