Colpito da un gancio della gru, operaio di 41 anni morto a Ortona

Cronaca
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L'uomo si trovava a bordo di una imbarcazione quando è stato colpito dal carico in sospensione e scaraventato in mare

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Incidente mortale sul lavoro in Abruzzo. Un operaio di cittadinanza filippina di 41 anni è morto dopo essere stato colpito alla testa dal cavo di una gru. L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 10, nell'area portuale di Ortona, in provincia di Chieti. L’impatto è stato talmente forte con il gancio metallico che trasportava un carico pesante, che l’uomo è stato scaraventato in mare. Sul posto è intervenuta l'eliambulanza del 118. L’operaio è deceduto per trauma cranico all'ospedale di Pescara appena arrivato al Pronto Soccorso.    

 La vittima aveva una profonda ferita alla testa

 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il cittadino filippino si trovava a bordo di una nave ormeggiata in banchina, quando è stato colpito alla testa da un carico sospeso da un gru, finendo in mare. Sono stati alcuni colleghi a tuffarsi e a riportarlo sulla terraferma.  La vittima aveva una profonda ferita alla testa. Gli accertamenti e le indagini sulla dinamica e sulla cause dell'accaduto sono in corso da parte della Capitaneria di Porto di Ortona.  Sul posto anche gli ispettori Asl per capire se sono state rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro.

 

È arrivato in ambulanza intorno alle ore 16 il primo paziente Covid presso l'ospedale da campo dell'Esercito allestito a ridosso del Santa Maria della
Misericordia di Perugia, 12 novembre 2020. L'uomo, in barella, prima di varcare l'ingresso della struttura ha salutato i giornalisti presenti, per poi alzare il dito pollice per dire "è tutto ok". Preso in carico dal personale medico militare è stato ricoverato in uno dei 34 posti letto disponibili. ANSA/GIANLUIGI BASILIETTI

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