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Ferrara, morto il bambino caduto in una fossa biologica

Cronaca

Il piccolo di 13 mesi ieri a Portomaggiore era finito in una vasca ed era stato ricoverato all'ospedale di Cona assieme alla madre che si era gettata per salvarlo

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La Procura di Ferrara guidata dal procuratore Andrea Garau aprirà un fascicolo di indagine sulla morte del bimbo di poco più di un anno, Tommaso Tosi, finito ieri pomeriggio in una cisterna di acque reflue a Portomaggiore, in via Donatori di sangue. Bisognerà valutare se sia necessaria l'autopsia per ricostruire le cause del decesso del piccolo, che sarebbe rimasto nel liquido tra i 5 e i 10 minuti. Quando è stato recuperato sono stati fatti tentativi di rianimazione dal 118, ma il bimbo è stato portato in ospedale in condizioni disperate. Il focus degli accertamenti sarà sulla sicurezza dei luoghi. In particolare bisognerà capire di chi fosse la proprietà della cisterna, che si trovava in uno spazio del cortile tra l'abitazione e la ditta di famiglia, e se la vasca rispettasse le norme, oltre a chi debba essere chiamato a rispondere di eventuali irregolarità o omissioni.