Sono tutte di età compresa tra i 14 e i 15 anni e sono ora indagate per atti criminali commessi, sia attraverso i social che fisicamente, in danno di giovani coetanee cui erano riservate botte, schiaffi e sputi. I pestaggi venivano ripresi con il telefonino e messi online sui social
Aggredivano, umiliavano, offendevano. Il gruppo delle 'mini bulle' che imperversava a Siena, terrorizzando le giovanissime del centro storico, è stato scoperto dalla Polizia, che nella città del Palio ha eseguito dieci perquisizioni, personali e locali, delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, a carico di altrettante ragazze, tutte di età compresa tra i 14 e i 15 anni, indagate per atti criminali commessi, sia attraverso i social che fisicamente, in danno di giovani coetanee. Erano da tempo una minaccia per le compagne di scuola cui erano riservate botte, schiaffi e sputi, pestaggi che venivano ripresi con il telefonino e messi online sui social.
Le indagini degli investigatori
La banda tutta femminile, con una leader quindicenne e almeno 10 ragazzine sottoposte, aveva creato una chat WhatsApp denominata "baby gang", dove venivano postati anche i video delle aggressioni perpetrate "annientando - come scrive la Procura minorile - la reputazione delle vittime prescelte e accrescendo, allo stesso tempo, la forza intimidatrice del gruppo". Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena sono iniziate alla fine di dicembre dello scorso anno, a seguito della denuncia, sporta da una delle vittime, per le aggressioni subite nell'aprile 2021 e nell'ottobre 2021.