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Foggia, un poliziotto sferra un calcio in faccia a un 23enne bloccato per terra

Cronaca

Il video che riprende la vicenda è diventato virale su Tik Tok. La Questura di Foggia ha avviato un'azione disciplinare nei confronti del poliziotto. Il ragazzo: "Ora sono terrorizzato"

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Un poliziotto sferra un calcio in faccia a un ragazzo di 23 anni mentre è bloccato a terra da un altro agente. Il video che ritrae la scena è diventato virale su Tik Tok e ieri le immagini sono state trasmesse dal programma “Chi l’ha visto?”. L’episodio risale al 2 aprile ed è avvenuto a Foggia. Ora “nei confronti del poliziotto – come riportato dalla Questura di Foggia in una nota – è stata avviata l’azione disciplinare” e lo stesso “è stato destinato ad altra sede”. 

I fatti

Il 23enne, come si vede chiaramente nel video, era stato fermato e immobilizzato dalle forze di Polizia dopo un inseguimento di quasi tre chilometri per le strade di Foggia. Secondo quanto ricostruito dalla Questura, il ragazzo non si era fermato al posto di blocco perché sprovvisto di patente e alla guida di un’auto soggetta a fermo amministrativo. Mentre il ragazzo è bloccato al suolo, un poliziotto arriva correndo e colpisce con un calcio il volto del giovane. Subito dopo tenta di schiacciargli la testa con un piede, ma viene fermato da un altro agente che trattiene il collega. 

Il racconto del ragazzo

“Da quella notte non dormo più, ho gli incubi”, ha dichiarato il ragazzo, che nega di aver opposto resistenza. “Mi sono accasciato e lui mi ha tirato un calcio forte. Gli altri poliziotti dicevano di smettere ma lui continuava. Ha continuato anche quando eravamo in questura. Gli chiedevo scusa e lui continuava a schiaffeggiarmi”. La vicenda è stata denunciata su Facebook anche dalla sorella del giovane che ha smentito le dichiarazioni della Questura di Foggia: “Le autorità potevano inventarsi qualcosa di più. La fuga a piedi ma dove?”. 

In corso gli accertamenti

La Questura di Foggia, in un comunicato, ha fatto sapere che “dell’episodio è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali”. Il legale del ragazzo, Paolo Ferragonio, citato dalle agenzie di stampa, ha assicurato che “una volta raccolta tutta la documentazione medica e i video che circolano sul web, presenteremo denuncia alla Procura". Sull’episodio è intervenuto il deputato dem Michele Bordo, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico. “Il video è raccapricciante”, scrive sul suo profilo Twitter. “Profondo rispetto per le Forze dell’ordine ma uno così non può stare nella polizia. Presenterò subito un’interrogazione parlamentare”.

 

 

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