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Covid, le news. Bollettino: crescono i ricoveri ordinari, 180 i morti in un giorno

Secondo l'ultimo report, sono 85.288 i nuovi casi. Tasso di positività al 14,5%. Calano i pazienti in rianimazione (-16), mentre quelli negli altri reparti sono in aumento (+5). Fonti ministeriali: il super green pass potrebbe non essere più richiesto obbligatoriamente agli over 50 sui luoghi di lavoro. Il virologo americano Fauci: "Omicron 2 sta diventando dominante, è ormai arrivata al 60% dei casi nel mondo"

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Gismondo: "Per ora ondata di contagi non di ricoveri, monitorare"

"In termini di contagi, una ripresa di Covid mi pare ormai in atto in Italia come nel resto d'Europa. Ma in Italia come in Europa, almeno al momento, non abbiamo un problema di ricoveri e terapie intensive". Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, parla sì di "ondata", ma ribadendo all'Adnkronos Salute la necessità di "distinguere tra positivi a Sars-CoV-2 e malati di Covid-19".
 
- di Redazione Sky TG24

Lopalco: "Nuova ondata mini replica dell'ultima, attrezziamoci"

"Quello che ci aspetta probabilmente sarà una replica, credo in tono minore, dell'ultima ondata" di Covid-19. Quindi "una nuova ondata" epidemica vera e propria, "in un contesto in cui si è allentata un po' l'attenzione da parte di tutti e si sono rilassati molti comportamenti. Mettendo insieme il fatto che stanno emergendo sottovarianti di Omicron" particolarmente contagiose, "ritengo si avrà un aumento dei contagi che tuttavia, almeno in questo momento, non penso possa essere tale da mandare in crisi il sistema sanitario". Questa l'analisi, all'Adnkronos Salute, dell'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all'università del Salento. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Zaia: 'dobbiamo capire profughi positivi che variante è'

"La situazione in Ucraina ci preoccupa, in Veneto abbiamo già 4 mila profughi". Lo dice Luca Zaia, presidente della Regione, durante il punto stampa a Palazzo Balbi, a Venezia. "La prima provincia per accoglienza resta Treviso, seguita da Venezia e Padova. Sono ricoverati 19 profughi di cui 12 bambini, soprattutto oncologici". Nelle stazioni principali sono presenti dei punti tampone per gli ucraini che arrivano (il tampone in Veneto è obbligatorio). "Il tasso di positività non è alto – continua Zaia - Ho chiesto la collaborazione dei direttori generali delle Ulss per verificare quale variante hanno gli ucraini positivi". Una struttura dell’Inps, annuncia Zaia, a Farra di Soligo (Treviso) sarà dedicata ai profughi positivi. "Da domani sarà attivo l’ex ospedale di Monselice (Padova), da giovedì Asiago (Vicenza) e poi Malcesine (Verona). Qualcuno chiede la vaccinazione, altri il richiamo. Chiederemo la collaborazione anche degli alberghi perché facciano un prezzo calmierato ai profughi". 
 
- di Redazione Sky TG24

Incontro Draghi - Speranza a Palazzo Chigi 

Incontro a Palazzo Chigi in tarda mattinata  tra il premier Mario Draghi, il ministro alla Salute Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. Al centro della riunione, a cui ha preso parte anche il sottosegretario Roberto Garofoli, sarebbe stata la road map per uscire dall'emergenza Covid.
 
- di Redazione Sky TG24

Veneto, 7.313 nuovi casi e 15 vittime
 

Il Veneto registra nelle ultime 24 ore 7.313 nuovi contagi, portando il totale dei positivi da inizio pandemia a quota 1.389.473. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il numero delle vittime sale di 15, raggiungendo un totale di 13.997 vittime. Il dato dei soggetti positivi in isolamento e' in aumento, 55.118 contro i 52.812 di ieri (+2.306). Numeri in calo negli ospedali: i malati Covid ricoverati in area medica sono 753 (-16), mentre rimangono 61 quelli nelle terapie intensive. In leggero aumento rispetto al dato precedente  l'attività vaccinale: eri sono state 3.550 le somministrazioni in tutta la regione, e solo 121 le prime dosi.
 
- di Redazione Sky TG24

Covid: in Basilicata 1.165 nuovi positivi e un altro morto

Sono 1.165 i nuovi positivi in Basilicata, emersi dall'esame di 4.666 tamponi: il dato è contenuto nel bollettino della task force regionale, che registra anche un'altra vittima del Covid. In ospedale sono ricoverate 90 persone, tre delle quali sono curate in terapia intensiva: si sono registrate anche 550 guarigioni. Ieri sono state eseguite 808 vaccinazioni: "Sono 467.574 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (84,5 per cento), 440.042 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (79,5 per cento) e 345.533 (62,5 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose". 
- di Redazione Sky TG24

Covid, in arrivo boom di viaggi dopo allentamento restrizioni

Ora che il mondo emerge lentamente dalla devastante pandemia di Covid-19, potremmo assistere a un'inversione temporanea dei precedenti effetti di blocchi e restrizioni. Le persone sono desiderose di recuperare il tempo perso negli ultimi due anni e hanno in programma di vedere amici e familiari, godersi una vacanza in ritardo e recuperare gli impegni di lavoro. "Cio' potrebbe causare un picco globale nella mobilita' umana", spiega il professor Christian Rutz, della School of Biology dell'Universita' di St Andrews, che ha dato a questo fenomeno un nome appropriato: "anthropulse". 
- di Steno Giulianelli

Covid, Cina: 37 milioni in lockdown, picco contagi da due anni

Sono 37 milioni le persone sottoposte a lockdown in Cina, dopo il picco di contagi da Covid-19, ai massimi degli ultimi due anni, su cui pesa la diffusione della variante Omicron. Secondo l'ultimo aggiornamento della Commissione Nazionale per la Sanita' cinese, i nuovi contagi di trasmissione locale sono 5.154 (dei quali 1.647 asintomatici) la maggiore parte dei quali (oltre quattromila) riscontrati nella provincia nord-orientale del Jilin - che confina con la Corea del Nord - dove vivono circa 24 milioni di persone, da ieri sottoposte a lockdown.
- di Steno Giulianelli

Covid, Pregliasco: "Nuova ondata? Speriamo sia onda di rimbalzo ma spiazza'"

La risalita di Covid-19 "è purtroppo un dato abbastanza confermato in tutta Europa. La speranza" del virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, "è che si possa trattare solo di un'onda di rimbalzo" più che di una quinta ondata epidemica vera e propria, "e soprattutto che l'aumento dei positivi non si ripercuota in modo particolarmente rilevante sull'occupazione degli ospedali. Ma per valutare il destino" di questa inversione della curva "serviranno 10-15 giorni", spiega il medico all'Adnkronos Salute: un periodo di tempo che dovrebbe bastarci "per capire se questo incremento di casi comporterà un appesantimento anche dal punto di vista dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva".  
Certo è che "questa cosa ci spiazza un po'", ammette Pregliasco. "Avremmo detto che" quello di Covid da qui in avanti "sarebbe stato un andamento più stagionale, di presenza endemica del virus, però con uno scivolamento verso il basso". Invece che cosa è successo? Innanzitutto "queste Omicron 2 e 3", varianti 'sorelle' dell'Omicron originaria, "sono contagiosissime", osserva l'esperto. Poi ci sono "i bimbi poco vaccinati, gli sbalzi termici" di una stagione di mezzo che non è più inverno e non è ancora primavera. 
In generale "vedo una 'rilassatezza dei costumi'", sottolinea il virologo. Il focus comunicativo si è spostato tutto sulla guerra in Ucraina e, insieme al "miglioramento oggettivo delle scorse settimane", ha alimentato l'idea del 'tutto finito'; ha fatto sì che "in molti schivino le vaccinazioni e le dosi booster perché 'tanto adesso a che serve'", e ha condizionato i comportamenti lasciando Sars-CoV-2 più libero di agire. Ma il virus è tra noi e, sottovalutato, ha rialzato la testa.   -
 
- di Steno Giulianelli

Covid, Pregliasco: "Rubinetto aperture non va aperto di botto o ci scottiamo"

La ripresa dei contagi dovrebbe mettere in discussione la fine dello stato di emergenza Covid che scatterà il 31 marzo? "No, non è questo il punto", risponde all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano. "Sicuramente le aperture sono desiderate, sono volute e necessarie. Però facciamole con una responsabilizzazione di tutti", ammonisce. E mentre molti Paesi d'Europa abbandonano le restrizioni in blocco, l'esperto avverte: "Attenzione a non aprire il rubinetto dell'acqua calda tutto d'un botto, se no ci scottiamo". 
Quindi sì allo stop dello stato di emergenza a fine mese e poi "magari, come si è detto - ricorda Pregliasco - dal 1 aprile eliminiamo il Green pass all'aperto". Ma "le mascherine al chiuso in questa fase vanno tenute", ritiene il medico. In generale, esorta, "dobbiamo procedere con cautela così come in Italia sempre abbiamo fatto", con un occhio attento ai dati e "scegliendo anche in questo caso la via della gradualità. Credo sia la cosa più giusta. Dobbiamo attrezzarci per una convivenza con Sars-CoV-2", ribadisce il virologo. 
- di Steno Giulianelli

Covid, Gdf: sequestro di 58 mila euro ad ex ministro Romano

E' Saverio Romano, ex ministro dell'Agricoltura, il professionista colpito da un provvedimento di sequestro di 58 mila euro per l'ipotesi di reato di traffico di influenze illecite eseguito oggi dalla Guardia di Finanza su disposizione del gip di Roma. Secondo l'accusa, Romano avrebbe indebitamente percepito da un'impresa milanese (oggetto oggi di un sequestro da 1 milione di euro) 58 mila euro a fronte di una mediazione ritenuta illecita. L'inchiesta riguarda la vendita, nel corso del 2020 durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, di circa 120 mila guanti di qualita' inferiore rispetto alle caratteristiche previste dal contratto stipulato. 
- di Steno Giulianelli

Covid, in lockdown cani e gatti 'armi' negli scontri in famiglia

Gli animali domestici sono stati utilizzati per il controllo coercitivo durante gli abusi e le violenze perpetrate sui loro padroni durante la pandemia. Questo inquietante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista PsyArXiv, condotto dagli scienziati dell'Universita' della Scozia occidentale (UWS), che hanno valutato le richieste di aiuto rivolte alle linee di assistenza per abusi domestici. Stando a quanto emerge dall'indagine, gli animali delle vittime sono stati feriti direttamente e sono stati oggetto di minacce. Il team, guidato da Roxanne Hawkins, ha esaminato le linee di assistenza per abusi domestici, documentando il comportamento degli aggressori nei confronti degli animali degli oppressi. "Il nostro studio - afferma Hawkins - ha mostrato l'impatto della pandemia sulle vittime di abusi domestici. Abbiamo scoperto che gli animali sono stati oggetto di coercizione, utilizzati come mezzi per esercitare il controllo sui loro padroni".
 
- di Steno Giulianelli

3.507 nuovi casi locali in Cina continentale

Ieri in Cina continentale sono state segnalate 3.507 infezioni di Covid-19 a trasmissione locale; lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale. Di queste, 3.076 sono state segnalate nello Jilin, 106 nel Shandong, 53 nel Shaanxi, 51 a Tianjin, 48 nel Guangdong, 33 nel Fujian, 31 nello Zhejiang, 24 nel Liaoning, 20 nello Jiangsu, 13 nell'Hebei e 10 a Chongqing. Il resto dei casi sono stati riportati a Shanghai, nell'Heilongjiang, nel Gansu, a Pechino, nel Guangxi, nello Yunnan, nel Guizhou, nell'Anhui e nell'Henan. Secondo la commissione sono stati rilevati inoltre 95 nuovi contagi importati.
 
- di Redazione Sky TG24

Agenas, occupazione reparti al 13% ma cresce in 10 regioni

Un anno fa, in Italia, continuava a salire, toccando il 38%, l'occupazione dei posti nei reparti di area non critica da parte di pazienti Covid. Attualmente e' invece stabile al 13%, a livello nazionale, ma a livello giornaliero cresce in 10 regioni: Calabria (al 29%), Campania (14%), Liguria (16%), Lombardia (8%), Marche (16%), Molise (14%), Sardegna (20%), Sicilia (23%), Toscana (13%), Umbria (25%). Anche l'occupazione delle intensive e' stabile al 5% a livello nazionale, mentre esattamente un anno fa era in crescita, arrivando a quota 34%. Lo indicano i dati (Agenas) del 14 marzo 2022, confrontati con quelli del 14 marzo 2021. 
- di Redazione Sky TG24

Bassetti, 'virus rialza testa ma abituiamoci ad altalena casi'

"Il coronavirus rialza la testa, ma dobbiamo abituarci all'altalena del numero dei contagi, che si alzano e si abbassano. In questo momento però dobbiamo vedere i numeri della malattia grave, che sono bassi, e sapere che una quota significativa dei ricoveri in ospedali non è per Covid, ma per altro e poi si scopre la positività". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. 
 
- di Redazione Sky TG24

Abrignani: "In due mesi 8mila morti che si potevano evitare con i vaccini"

Lo ha dichiarato l'immunologo membro del Comitato tecnico scientifico Sergio Abrignani. "Si tratta prevalentemente di ultra cinquantenni senza copertura. Sarebbe meglio mantenere l'obbligo per gli over 50, che scade a metà giugno", ha aggiunto. LEGGI QUI
- di Redazione Sky TG24

Barack Obama positivo: "Solo mal di gola, grato al vaccino"

Lo ha annunciato con un tweet lo stesso ex presidente Usa, riferendo che invece la moglie Michelle è negativa. 
- di Redazione Sky TG24

Bassetti: 'Aumento contagi ma situazione non deve preoccupare'

"La situazione Covid in Italia oggi vede un aumento importante dei contagi, ma non delle ospedalizzazioni, a parte ieri che c'è stato qualche numero in più in terapia intensiva. Non dico che dobbiamo abituarci a 40-50mila contagi al giorno, ma dico che dobbiamo abituarci a non guardare più a questi numeri, ma solo a quelli delle ospedalizzazioni. Oggi la malattia con tre dosi di vaccino è completamente diversa, chi è positivo sta a casa con l'influenza e il raffreddore. E quelli che vanno in ospedale non ci vanno per il Covid, ma per altro e poi risultano positivi al tampone Covid. Io penso che la situazione non desti nessun tipo di problema dal punto di vista epidemiologico". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, facendo il punto dell'andamento di Covid-19. 
- di Redazione Sky TG24

Abrignani (Cts), 'in due mesi 8 mila morti in più, il vaccino li avrebbe salvati'

- In due mesi, gennaio e febbraio scorsi, in Italia ci sono state 8 mila morti per Covid che si sarebbero potute evitare con la vaccinazione. Intanto i casi tornano ad aumentare. Per l'immunologo membro del Cts Sergio Abrignani, in un'intervista a 'La Repubblica', in questa situazione l'obbligo non va tolto e al chiuso si deve usare ancora la mascherina. Professore, ormai le persone che si vaccinano sono pochissime. Che cosa ne pensa? "Dico che dal primo gennaio al 28 febbraio di quest'anno sono morte 17 mila persone per il Covid. Di queste, circa il 55% non aveva fatto il vaccino. Vuol dire più di 9 mila cittadini. Se teniamo conto che il vaccino protegge al 90% dalla malattia grave, ricaviamo che in circa 8 mila potevano salvarsi se si fossero vaccinati - sottolinea Abrignani - Si stima che in Ucraina fino ad ora ci sono stati 2 mila morti civili, cioè, in proiezione, 6 mila in due mesi. Ecco, da noi nello stesso lasso di tempo il virus ha ucciso di più".
 
- di Redazione Sky TG24

Renzi, eliminare presto super green pass e mascherine


"Sono per eliminare velocemente, come hanno fatto Macron e Johnson, il super green pass e le mascherine perche' e' chiaro che per chi e' vaccinato Omicron e
poco piu' di un  raffreddore". Lo dice Matteo Renzi a Radio Leopolda.
- di Redazione Sky TG24