Covid, monitoraggio Iss: scendono incidenza e Rt, cala occupazione ospedali
Secondo i dati settimanali Iss-ministero Salute sull'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia, l’incidenza dei casi per 100mila abitanti è pari a 1.823 (era 2.011). L'indice di trasmissibilità Rt si abbassa a 0,97 (da 1,31). Diminuisce il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva e reparti ordinari: i tassi maggiori rispettivamente nella Provincia autonoma di Trento e in Valle d'Aosta. Iss avverte: “Ritardi nell’inserimento dei dati, non si può escludere valori sottostimati”. Omicron predominante
Sono in calo i valori dell’Rt, dell’incidenza e l’occupazione dei posti letto negli ospedali: è quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia
GUARDA IL VIDEO: Monitoraggio Iss: giu incidenza, Rt e occupazione ospedaliL'incidenza dei casi di Covid per 100mila abitanti, secondo il monitoraggio, è pari a 1.823 (rispetto al valore di 2.011 della scorsa settimana)
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in direttaI valori più alti dell'incidenza si registrano questa settimana nella Provincia autonoma di Bolzano (3.258,5 casi per 100mila), seguita dall'Emilia-Romagna (2.732,8) e dalle Marche (2644,9)
Covid, allarme medici e farmacisti su tamponi fai-da-te: “Sbagliati due risultati su tre”L'indice di trasmissibilità Rt si abbassa a 0,97 (mentre la scorsa settimana era pari a 1,31)
Lo speciale coronavirusDiminuisce il numero dei posti letto occupati per Covid nei reparti di terapia intensiva e in quelli ordinari. Questa settimana, l'occupazione delle terapie intensive a livello nazionale raggiunge infatti il 16,7% (contro il valore del 17,3% della scorsa settimana)
Covid, la situazione in Italia: graficheL'occupazione a livello nazionale dei reparti ordinari raggiunge invece il valore del 30,4% (rispetto al 31,6% della settimana precedente)
Covid-19, il vaccino in Italia: DATI E GRAFICIL’Iss, però, riguardo ai dati dell'ultimo monitoraggio settimanale avverte: “Diverse Regioni e Province autonome hanno segnalato ritardi nell'inserimento dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati”
Dal monitoraggio emerge che rimane stabile il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione (652.401 contro i 658.168 della settimana precedente)
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% vs 15% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38% vs 41%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (45% vs 44%)
Secondo l’Iss, il 17 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 95,8%, con una variabilità regionale tra l'83,3% e il 100%, mentre la Delta era al 4,2% del campione esaminato (range: 0% -16,7%). È quanto emerge dai risultati dell'indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler
Non si ferma la crescita di casi di Covid-19 tra medici, infermieri e altri lavoratori della sanità. Negli ultimi 30 giorni, secondo i dati aggiornati al 26 gennaio della Sorveglianza integrata Covid-19, sono stati 54.005 a fronte di 3.982.099 casi complessivi di infezione da Sars-Cov-2 registrati in Italia. I dati aggiornati al 20 gennaio riportavano 3.412.930 casi nella popolazione italiana nei 30 giorni precedenti e, di questi, 47.607 tra operatori sanitari. Quelli del 13 gennaio riportavano 2.432.925 casi nel Paese, di cui 34.446 tra lavoratori della sanità