Covid news, bollettino: nelle ultime 24 ore sono 360 i morti. Omicron oltre l'80%. LIVE
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Cronaca
I nuovi casi sono 186.253. In aumento le terapie intensive (+11) e i ricoveri ordinari (+371). Tasso di positività al 16,4%. La Val d'Aosta passa in arancione, la Campania in giallo. Cts: "Il bollettino non deve cambiare, resti quotidiano". La variante Omicron in Italia è oltre l'80%. Monitoraggio Iss: incidenza ancora in aumento a 1988 e Rt sale a 1,56. Brusaferro: "L'età media di chi contrae l'infezione è 37 anni, chi viene ricoverato ha invece un'età media di 67 anni e chi decede ha un'età media di 80 anni".
Gb, media: in lockdown ogni venerdì party a Downing Street
Lo staff di Downing Street, la residenza del primo ministro britannico, ha tenuto regolari feste il venerdi', durante il periodo di lockdown nel Regno Unito, con Boris Johnson spesso testimone degli incontri. Lo sostengono diverse fonti citate dal Mirror, secondo cui il premier ha incoraggiato i suoi assistenti a "sfogarsi", nonostante all'epoca le occasioni di socializzazione in ambienti chiusi fossero vietate. I cosiddetti 'wine-time Fridays' erano così popolari, scrive il Mirror, che lo staff di Downing Street aveva investito in un frigo da 142 sterline per tenere in fresco vino bianco, prosecco e birra. Il frigo veniva riempito con bottiglie comprate al supermercato più vicino e nascoste in una valigia. Secondo le fonti, Johnson ha partecipato a "una manciata" dei party del venerdì. Se l'indiscrezione verrà confermata, si tratterà di un altro tassello nel piu' ampio 'partygate' che sta facendo traballare la poltrona di BoJo. Proprio oggi, Downing Street si e' dovuta scusare con Buckingham Palace per i due party che hanno avuto luogo alla vigilia del funerale del principe Filippo, l'anno scorso, mentre è in corso un'indagine della civil servanti, Sue Gray, su i party a Downing Street, tenuti in violazione alle regole anti-Covid e a cui ha partecipato anche il premier. (AGI)
Covid Spagna, superati otto milioni di contagi da inizio pandemia
La Spagna ha superato gli otto milioni di contagi di covid-19 dall'inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 162.508 casi, che portano il totale a 8.093.036, in questo paese di 47 milioni di abitanti.
I decessi sono 139 per un totale di 90.759 morti. L'incidenza su 14 giorni è salita a 3.192 casi ogni 100mila abitanti. Tuttavia, malgrado l'alto numero di contagi dovuto alla variante omicron, il tasso di ospedalizzazione non è aumentato.
I decessi sono 139 per un totale di 90.759 morti. L'incidenza su 14 giorni è salita a 3.192 casi ogni 100mila abitanti. Tuttavia, malgrado l'alto numero di contagi dovuto alla variante omicron, il tasso di ospedalizzazione non è aumentato.
Covid Serbia, terza dose dopo tre mesi dalla seconda
In Serbia, dove è sensibilmente cresciuto il numero dei contagi giornalieri, con la variante Omicron divenuta dominante, le autorità sanitarie hanno deciso di ridurre a tre mesi l'intervallo fra seconda e terza dosi di vaccino anticovid, mentre non vi è al momento alcuna necessità di una quarta dose. L'annuncio è giunto al termine di una nuova riunione dell'unità di crisi per la lotta al covid, che ha rinnovato gli appelli a intensificare le vaccinazioni, la cui percentuale fra la popolazione resta ancora bassa, e a una maggiore disciplina nell'osservanza delle misure basilari di prevenzione - mascherina, distanziamento fisico, riduzione dei raduni al chiuso e all'aperto, igienizzazione delle mani. Al tempo stesso è deciso di ridurre il periodo di quarantena da dieci a sette giorni, e di far pagare meno per i test - da 9 mila a 6 mila dinari per il molecolare (da 76 a 51 euro), e da 3.500 a 1.800 dinari per l'antigenico (da 29 a 15 euro). La prossima settimana si esaminerà la situazione delle scuole, che riapriranno tra dieci giorni dopo la pausa festiva e invernale . A preoccupare le autorità è anche la crescente diffusione del virus dell'influenza, che era assente lo scorso anno. In Serbia la percentuale di immunizzati resta bassa, intorno al 60%, nonostante un avvio della campagna vaccinale molto promettente e la presenza attualmente nel paese di cinque vaccini fra i quali si può scegliere - Sputnik V, Sinopharm, AstraZeneca, Pfizer.BioNTech, Moderna. Il bilancio delle ultime 24 ore nel Paese balcanico è stato 12.721 contagi su oltre 31 mila test effettuati e 23 decessi. Sono 103 i pazienti in terapia intensiva.
Covid: Spagna supera otto milioni di contagi da inizio pandemia
La Spagna ha superato gli otto milioni di contagi di covid-19 dall'inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 162.508 casi, che portano il totale a 8.093.036, in questo paese di 47 milioni di abitanti. I decessi sono 139 per un totale di 90.759 morti. L'incidenza su 14 giorni è salita a 3.192 casi ogni 100mila abitanti. Tuttavia, malgrado l'alto numero di contagi dovuto alla variante omicron, il tasso di ospedalizzazione non è aumentato.
Covid serie B, rinviate tre partite
La Lega Serie B dopo aver preso atto delle comunicazioni emesse, e delle integrazioni richieste, dalle Aziende sanitarie locali di competenza relative ai casi di positività emersi in alcune squadre della Serie BKT, ha disposto il rinvio a data da destinarsi di Cittadella-Cosenza, L.R. Vicenza-Alessandria e Parma-Crotone, valevoli per la 19a giornata della Serie B.
Covid: in Francia oltre 14mila classi a casa, record da 2020
In Francia sono 14.380 le classi chiuse per troppi contagi da Covid-19, secondo il ministero dell'Istruzione, il numero più alto dalla primavera del 2020. Negli ultimi sette giorni sono stati confermati complessivamente 331.775 casi tra gli studenti, ha aggiunto il ministero in un comunicato stampa, con i contagi moltiplicatisi nelle scuole con il diffondersi della variante Omicron.
Covid: Olanda, finisce lockdown ma ristoranti e cinema ancora chiusi
L'Olanda mette fine al lockdown iniziato il 19 dicembre, ma mantiene in vigore numerose restrizioni. Negozi, parrucchieri, club sportivi e università riaprono a partire da domani, ma rimangono chiusi ristoranti, musei, teatri e cinema, ha annunciato questa sera il premier Mark Rutte. I negozi rimarranno aperti fino alle 17 e si potrà ricevere in casa fino a quattro persone. "Aprire tutto insieme non è possibile, il rischio è troppo grande", ha detto il premier, promettendo possibili nuovi allentamenti a fine mese. Il lockdown con aperti solo negozi alimentari e farmacie, unico al momento in Europa, ha provocato diverse tensioni con pressioni del mondo economico per riaprire. Alcuni ristoratori hanno annunciato di voler aprire domani per protesta e in alcune piccole città i sindaci si sono schierati a loro fianco. Nella piccola città di Valkenburg, vicino al confine tedesco, già oggi negozi e ristoranti hanno riaperto. Molti abitanti delle zone di confine andavano a fare spese in Belgio o Germania irritando i commercianti locali.
Covid in Italia, rispetto 1 anno fa meno 1000 intesive e 3000 ricoveri
Sono 186.253 i nuovi casi Covid registrati oggi in Italia nelle ultime 24 ore, in leggero aumento su ieri (184.615) e in netto aumento su venerdì scorso (108.304). Sono 1.132.309 tamponi, quasi 50mila meno di ieri, tanto che il tasso di positività sale dal 15,6% al 16,4%. Lo scorso anno, nello stesso giorno di riferimento, i casi rilevati furono 17.246 con tasso positivi/test al 10,7% e un minor numero di tamponi effettuati. I morti furono 522 mentre i decessi rilevati oggi sono stati 360 (ieri 316), il numero più alto finora di questa quarta ondata, ai livelli di metà aprile scorso. Le vittime totali sono 140.548. Il 14 gennaio 2021, le terapie intensive erano 2.557 ed erano in calo (-22 rispetto al giorno prima) mentre i ricoveri ordinari furono 415 in meno su 23.130. Oggi invece benché siano tornate a salire dopo due giorni di lieve calo, 11 in piu' (ieri -1) con 136 ingressi odierni, le terapie intensive arrivano a 1.679. In aumento oggi i ricoveri ordinari, 371 in piu' (ieri +339), 18.019 in tutto, ma in calo rispetto allo stesso periodo di riferimento. In generale, il dato di terapie e ricoveri è migliore rispetto alla situazione di un anno fa.
Covid Gb, casi in calo: possibile allentamento misure il 26/1
I casi di Covid nel Regno Unito sono in calo e il picco della pandemia è probabilmente superato. Se da una parte i consulenti scientifici raccomandano ancora prudenza, dall'altro la possibilità che le restrizioni messe in campo dal governo vengano stralciate, diventa giorno dopo giorno più concreta. Il Paese è passato dai 218.724 contagi giornalieri della settimana scorsa ai 120.821 di lunedì fino ai 105.679 di ieri. Un andamento che fa ipotizzare una specie di ritorno alla normalità: il 26 gennaio dovrebbero essere annunciati gli aggiornamenti. Il primo ministro Boris Johnson, da quando la campagna vaccinale è decollata con successo, è stato sempre restio a usare lo strumento delle limitazioni della vita sociale. Nel Regno Unito non c'è l'obbligo vaccinale ma si stima che l'88% dell'intera popolazione abbia sviluppato gli anticorpi. Se si guardano i dati relativi alla popolazione adulta i dati migliorano ulteriormente. Si stima che il 97.5% in Inghilterra, il 96.8% in Galles, il 97.4% in Irlanda del Nord e il 97.7% in Scozia abbiano gli anticorpi per via vaccinale o per aver superato l'infezione.
Covid nel Bergamasco, consulenza Crisanti: con zona rossa meno migliaia morti
È di un range tra le 2mila e 4mila vittime che si sarebbero potute evitare se fosse stata applicata tempestivamente la zona rossa nel Bergamasco, quello ipotizzato, a quanto si è saputo, nella relazione del professor Andrea Crisanti. Si tratta di un stima, sempre a quanto si è appreso, basata sul metodo relativo alla ipotetica progressione del virus da Stefano Merler, consulente del Comitato tecnico scientifico Nel documento vi sarebbe un'articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Crisanti oggi aveva parlato di 6mila vittime nel Bergamasco in rapporto a un milione di abitanti.
Covid, Toti: Liguria valuta apertura 'reparti buffer'
La Regione Liguria sta valutando l'apertura di "reparti buffer covid" negli ospedali per curare "il 30% di pazienti positivi che si recano in ospedale non per i sintomi del covid ma per cause che non sono neppure lontanamente inerenti al covid". Lo spiega il presidente della Regione Giovanni Toti. L'obiettivo è alleggerire la pressione sui reparti di malattie infettive ed iniziare a "riorganizzare il sistema sanitario alla variante Omicron", arrivata ormai in Liguria all'80% dei contagi. "Immaginiamo un modello simile all'intensità di cura che organizzano alcuni ospedali come l'Humanitas, - spiega Toti - con pazienti con specialità diverse che a seconda del livello di gravità finiscono in un piano dell'ospedale dove il professionista si reca a visitare il paziente positivo ricoverato non per i sintomi del covid, dove l'oculista, l'ortopedico o l'ematologo possa curarlo. E' certo che oggi su 700 ricoverati covid negli ospedali della Liguria, 300 sono positivi ma non sarebbero in ospedale se non gli fosse occorso qualche altra cosa", sottolinea.
Covid Slovenia, positività sempre alta: ora è al 50,6%
In Slovenia resta molto critica la situazione epidemiologica. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti oltre 13 mila tamponi che hanno confermato la positività in 6.918 casi, pari al 50,6% del totale, confermando la tendenza degli ultimi giorni di un tampone positivo ogni due eseguiti. Secondo i dati diffusi dall'Istituto nazionale per la salute pubblica (Nijz), le persone attualmente positive nel Paese sono 55.657, oltre 5.000 in più rispetto al giorno precedente, con una media di casi confermati negli ultimi 7 giorni pari a 5.202 (+406), e un'incidenza di casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni pari a 2.625 (+238). I pazienti ricoverati sono 524 (-3), dei quali 155 in terapia intensiva. I decessi per Covid-19 sono stati da ieri sei. Alla luce della continua crescita dei contagi, il ministro della Salute, Janez Poklulkar, dovrebbe introdurre delle modifiche alle regole per la quarantena, anche per lenire le difficoltà che stanno vivendo strutture sanitarie e istituti di istruzione, dove l'assenza di personale positivo o in isolamento sta mettendo sotto pressione ospedali e scuole. Secondo la Camera di commercio (Gzs), anche le attività aziendali sono "seriamente compromesse". L'intervento del governo per aggiornare le misure dovrebbe avvenire nelle prossime ore e diventare operativo dalla prossima settimana.
Covid Brasile, una modella brasiliana muore di Covid a 18 anni per una trombosi
Una modella di successo già a 18 anni in Brasile, che sognava di calcare le passerelle dei fashion show di tutto il mondo. Invece Valentina Boscardin, pur essendo doppiamente vaccinata e non soffrendo di alcuna patologia pregressa, è stata stroncata dal Covid. A darne la notizia sono stati i maggiori media internazionali di lingua portoghese e spagnola, secondo i quali il decesso è avvenuto domenica appunto in Brasile. Secondo Cnn Portugal e il giornalista Felipe Campos, che ne ha parlato sul suo account Instagram, la giovanissima modella sarebbe morta per una trombosi che si sarebbe verificata come complicanza della malattia. Valentina, scrive Campos, "era in ascesa e pronta a cominciare una carriera internazionale". Sempre su Instagram, la madre, Marcia Boscardin, un'affermata presentatrice televisiva, ha ricordato Valentina con parole commoventi: "E' con grande dolore che dico addio all'amore della mia vita", ha scritto. Valentina Boscardin faceva parte dell'agenzia di modelli Ford Model Brasil, con sede a San Paolo. Secondo La Vanguardia, era sua aspirazione seguire le orme della madre Marcia, che prima di cominciare la carriera televisiva era stata appunto una modella
Famiglia No Vax nel Torinese, i morti diventano quattro
Un'intera famiglia non vaccinata distrutta dal Covid a San Francesco al Campo, nel torinese. Dopo i suoceri novantenni e il figlio di 42 anni, oggi, all'ospedale di Ciriè (Torino), si è spento anche G.F., 69 anni. Da qualche giorno lottava contro le complicazioni provocate dal coronavirus nel reparto di terapia intensiva. Prima di lui, tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, sempre a causa del covid, avevano perso la vita i suoceri novantenni e il figlio, morto ad appena 42 anni. Nessuno di loro si era sottoposto alla vaccinazione. E' rimasta in vita solo la moglie dell'ultima vittima, guarita dopo essersi a sua volta ammalata di Covid.
Covid, studio Usa: Omicron 'più leggero' in bimbi sino 5 anni
La variante Omicron "è intrinsicamente più leggera" per i bambini sotto i 5 anni che ne vengono colpiti rispetto alla Delta: è quanto afferma un nuovo studio Usa. I ricercatori della Case Western University di Cleveland e dell' Istituto nazionale della salute Usa hanno analizzato i dati relativi a 80.000 bambini americani sotto i 5 anni di età ed hanno osservato che in generale l'1% dei bambini con Omicron hanno dovuto essere ricoverati contro il 3% di quelli che si erano ammalati con Delta.Tutti i piccoli studiati erano stati contagiati dal Sars-CoV-2, con la variante Delta o con la Omicron: nel confronto i ricercatori hanno osservato che Omicron usualmente causa infezioni "significativamente meno gravi" di Delta in quella fascia di età. In particolare, lo studio non ancora pubblicato ha osservato tra i bambini contagiati con Omicron: il 70% in meno di casi di ospedalizzazione, di ricoveri in unità di cure intensive e di uso dei respiratori. Il rapporto osserva però che la straordinaria trasmissibilità di Omicron sta comunque al momento portando ad un aumento dei ricoveri tra i bambini.
Covid Israele, quarta dose a oltre mezzo milione di persone
Israele ha superato il mezzo milione di persone immunizzate con la quarta dose per far fronte alla quinta ondata sospinta dalla variante Omicron. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità. Il secondo booster in Israele è somministrato dal mese scorso agli over 60 e alla popolazione a rischio.
Covid, Regione Lombardia: "Da avvio task force 200mila tamponi al giorno"
Dall'avvio delle attività della 'Task force tamponi', avviata dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, "la Lombardia ha incrementato la capacità di erogazione del servizio". A spiegarlo è la Regione in una nota. "Nell'ultima settimana di dicembre - segnala il responsabile della task force, Guido Grignaffini - sono stati erogati 1.174.300 tamponi, mentre nella prima settimana di gennaio (3-9 gennaio) è stata raggiunta la quota di 1.259.356 tamponi. La Lombardia, quindi, supera quasi sistematicamente la quota di 200.000 tamponi al giorno. Il 10 gennaio, ad esempio, ne sono stati eseguiti ben 286.000".
Covid Emilia-Romagna, Ausl Modena: riattivato il Concordia Hotel
Riattivato, lo scorso lunedì, il Concordia Hotel a San Possidonio di Modena: il gruppo Cpl Concordia ha risposto al bando promosso nelle scorse settimane dall'Ausl modenese alla ricerca di strutture da adibire all'accoglienza di persone positive al Covid che necessitano di isolamento ma non dispongono delle condizioni di sicurezza nelle proprie abituali abitazioni. Ad oggi - spiega l'Ausl di Modena in una nota - sono 10 le persone presenti nella struttura, su una disponibilità attuale di 18 posti letto. Gli ospiti - segnalati dal Punto unico di accesso socio-sanitario del proprio territorio - avranno a disposizione una stanza con bagno. La gestione prevede una presenza giornaliera di operatori sanitari Ausl e i servizi generali quali pasti, lavanderia, pulizie sono a carico delle ditte affidatarie dei servizi aziendali.
Covid Spagna, 162.508 casi, stabili le intensive
Sono 162.508 i nuovi casi di Covid riportati in Spagna, 65.937 dei quali diagnosticati ieri. Lo si apprende dall'ultimo bollettino del Ministero della Sanità di questa settimana. Nell'aggiornamento odierno si mostra un leggero aumento dell'incidenza su 14 giorni, che è ora di 3.192 contagi ogni 100.000 abitanti (+36 rispetto a ieri), e di un balzo di quella su 7 giorni, ora di 1.655 casi (+173). Rimane stabile il tasso di occupazione da parte di pazienti con Covid nelle terapie intensive, fermo al 23,62% (tre pazienti ricoverati in meno). Nei reparti ordinari si passa dal 13,87% al 14%. Le nuove morti notificate sono invece 139. I decessi da inizio pandemia sono 90.759. Sul fronte vaccinazioni, si continua con le dosi aggiuntive, somministrate finora agli over 40: in questa fascia della popolazione, il 94,3% ha completato il primo ciclo e il 62,6% ha anche una dose extra.
Covid Piemonte, oggi oltre 51.100 vaccini, più di 43.440 le terze dosi
Sono 51.119 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 4.058 è stata somministrata la prima dose, a 3.620 la seconda, a 43.441 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.515.896 dosi, di cui 3.153.205 come seconde e 1.867.082 come terze.