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Sciopero 16 dicembre, Authority: viola norme, riprogrammarlo. Sindacati verso conferma

Cronaca
©Ansa

La Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha scritto a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro 5 giorni perché quella scelta non rispetta il “periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività. Inoltre, viola la regola della “rarefazione oggettiva”: è troppo vicina a una serie di altri scioperi. Ma le due sigle confermano la data: saranno eventualmente esentati alcuni settori

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Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il “periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività. Inoltre, viola la regola della “rarefazione oggettiva”: è troppo vicino, cioè, a una serie di altri scioperi programmati per singoli settori. È questa la decisione presa dalla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, che ha scritto a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni. Le due sigle, da quanto si apprende, dovrebbero però confermare la data dello sciopero - proclamato contro una manovra considerata insoddisfacente - pur rispettando i rilievi della Commissione: saranno eventualmente esentati i settori, come quello postale, per cui l'Autorità ha indicato la violazione del periodo di franchigia.

Authority: sciopero generale viola norme, va riprogrammato

La decisione, adottata con una delibera che contiene una “indicazione immediata” in base alla legge sullo sciopero dei servizi essenziali, è stata inviata a Cgil e Uil oltre alle amministrazioni interessate e contiene un lungo elenco di scioperi che nei prossimi giorni interesseranno i settori pubblici essenziali: da quello di domani sulla scuola a quello sul trasporto locale che interesserà singoli settori nei prossimi giorni, da quello delle poste del 15 dicembre a quelli dei settori radio tv, trasporto aereo, marittimo, dell'igiene ambientale e degli istituti di vigilanza. Il dispositivo indica quindi le due violazioni che emergono in base alla proclamazione dello sciopero. La prima è il “mancato rispetto del periodo di franchigia” rispetto a due norme: la regolamentazione del servizio postale e l'accordo nazionale del marzo 2001 per la regolamentazione dell'esercizio del diritto di sciopero per i lavorati addetti ai servizi di igiene ambientale e/o servizi alla collettività. La seconda violazione è il mancato rispetto della “regola della rarefazione oggettiva, con riferimento agli scioperi precedentemente proclamati".

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"Si invitano le confederazioni sindacali in indirizzo – si legge nella delibera – a riformulare la proclamazione dello sciopero in conformità alla legge" ma anche alle delibere e alle modifiche successive che disciplinano il settore dei servizi, "dandone comunicazione anche alla scrivente commissione entro cinque giorni dalla ricezione della presente delibera". Viene chiarito che l'adeguamento fatto dopo questa scadenza "non potrà essere considerato collegato alla richiesta" e "resta fermo che la commissione, in seguito all'eventuale apertura del procedimento di valutazione, accerterà ogni altra violazione che dovesse emergere".