Processati 588.445. In aumento le terapie intensive (+10, 708) e i ricoveri ordinari (+87, 5.385). I dati del monitoraggio settimanale dell'Iss: lieve calo dell'indice Rt a 1.20, mentre sale l'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti (ora a 155). Da lunedì super green pass per ristoranti e attività ricreative e green pass sui mezzi pubblici. Il sottosegretario Costa: "Ad oggi l'obbligo vaccinale non è all'ordine del giorno". Il coordinatore del Cts Locatelli a Sky TG24: "Quarta dose possibilità concreta"
Slovacchia, record di contagi e 90 decessi
Le autorità sanitarie della Slovacchia hanno notificato oggi oltre 15.200 nuovi casi di contagio da Coronavirus, un record che supera di oltre cinquemila positivi il bilancio del giorno precedente. In un comunicato, il ministero della Salute ha successivamente precisato che il numero comprende anche casi precedenti inseriti per errore nel conteggio, ma ha detto di considerare comunque la situazione allarmante.
Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre registrati 90 decessi attribuiti al Covid-19 per un totale di 14.696 da inizio pandemia. I pazienti ricoverati sono 3.404, l'82% dei quali non vaccinati o con una sola dose di vaccino. I ricoverati in unità di terapia intensiva sono 630. La portavoce del ministero della Salute, Zuzana Eliasova, ha indicato nella regione di Presov quella con il maggior numero di contagi certificati nel corso dell'ultima giornata e ha indicato che circa il "73% di quelli che sono risultati positivi in una prova diagnostica non era vaccinato". In Slovacchia, che ha 5,5 milioni di abitanti, il 45% della popolazione è completamente immunizzata.
Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre registrati 90 decessi attribuiti al Covid-19 per un totale di 14.696 da inizio pandemia. I pazienti ricoverati sono 3.404, l'82% dei quali non vaccinati o con una sola dose di vaccino. I ricoverati in unità di terapia intensiva sono 630. La portavoce del ministero della Salute, Zuzana Eliasova, ha indicato nella regione di Presov quella con il maggior numero di contagi certificati nel corso dell'ultima giornata e ha indicato che circa il "73% di quelli che sono risultati positivi in una prova diagnostica non era vaccinato". In Slovacchia, che ha 5,5 milioni di abitanti, il 45% della popolazione è completamente immunizzata.
Brusaferro: va avanti programma scuole sentinella
Il programma delle scuole sentinella per il monitoraggio del virus è in corso, si basa su una adesione volontaria e sta procedendo e renderemo pubblici i dati, anche se era tarato su situazioni di bassa circolazione. Le scuole sono luoghi ben organizzati ma in questa fascia di età c'è un tema di socialità che va al di là della scuola e quindi non è facile attribuire le infezioni a un setting scolastico o all'altro". Cosi' il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa.
BioNtech: servirà un nuovo vaccino contro Omicron
Il fondatore della tedesca BioNtech, Ugur Sahin, ritiene che il vaccino anti Covid vada adattato alla variante Omicron. "Credo che a un certo punto avremo bisogno di un nuovo vaccino contro questa nuova variante", ha affermato Sahin alla conferenza Reuters Next, secondo quanto riporta Handelsblatt. BioNtech, che con Pfizer ha prodotto uno dei vaccini piu' efficaci in circolazione, si aspetta che Omicron sia "in grado di infettare persone vaccinate".
Rezza, aumento graduale dei casi, non esplosivo
"C'è un aumento graduale, non esplosivo, del numero dei casi e si registra in maniera maggiore sotto i 20 anni di età e poi sopra, tra i 30 e i 50enni, specie dove ci sono sacche di non vaccinati. Ma l'obiettivo non è l'immunità di gregge, ma di contenere gli effetti peggiori del virus". Lo ha detto Gianni Rezza, Direttore generale della prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute, nel punto stampa settimanale sull'andamento dell'epidemia.
Rezza, per ora Omicron non circola in Italia
"Sicuramente i vaccini funzionano e sono l'arma migliore e per
questo si sta identificando la campagna sulla dose di richiamo booster che garantisce la protezione anche contro le varianti circolanti. Per ora la variante omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante delta che è l'unica circolante". Cosi' in conferenza stampa ilo direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
Brusaferro, 'oltre 99% casi da Delta, 7 casi Omicron da focolaio Campania'
"Oltre il 99% dei sequenziamenti depositati in ICoGen negli ultimi 14 giorni è riconducibile alla variante Delta. Al momento sono presenti nella piattaforma 7 sequenze riconducibili alla nuova variante Omicron. Tutte queste sequenze sono riconducibili al focolaio riportato in questi giorni in Campania". Lo ha precisato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia.
Nuova stretta in Belgio, obbligo di mascherina dai 6 anni
Nuova stretta per la lotta al Covid in Belgio. Il Comitato di concertazione ha introdotto nuove misure per la lotta al virus. Tra le principali iniziative: la chiusura delle scuole materne e primarie anticipata ad una settimana prima di Natale. Nelle secondarie si passerà all'insegnamento ibrido (50% in presenza). E la mascherina, a partire da lunedi', sarà obbligatoria dai 6 anni. Dal 6 dicembre gli eventi pubblici negli spazi chiusi saranno limitati a 200 persone, mentre il regime di telelavoro, col massimo di un giorno in presenza alla settimana, viene mantenuto, cosi' come resta la chiusura di bar e ristoranti alle 23.
Brusaferro, 3,5 mln non vaccinati tra i 30 e i 59 anni
"Tre milioni e mezzo di persone tra i 30 e 59 anni non hanno ancora iniziato il ciclo vaccinale". Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, e portavoce del Comitato tecnico scientifico, nel punto stampa settimanale sull'andamento dell'epidemia.
Brusaferro, 'casi in aumento soprattutto nel Nord-est'
"A livello regionale ci sono alcuni contesti dove la circolazione e l'incremento dei casi sono in aumento, in particolare nel Nord-est". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia.
Ancora positivo al Covid scappa da ospedale, denunciato
Ancora positivo al Covid è scappato dall'ospedale a Roma ma e' stato sorpreso e denunciato dai carabinieri stazione di Ladispoli. I carabinieri ieri sono intervenuti in un noto esercizio commerciale del centro per un uomo che stava avvertendo un malore. Giunti sul posto con il personale del 118 hanno notato che era vestito solamente con una giacca ed un pigiama. Il 44enne ha ammesso di essersi allontanato dall'ospedale sapendo di essere ancora positivo. Nel tentativo di guadagnare la fuga, aveva pure avuto una breve colluttazione con alcune infermiere che cercavano di trattenerlo. E' stato poi ricoverato nel reparto Covid - 19 dell'ospedale civile San Paolo di Civitavecchia.
Brusaferro: continua crescita casi sintomatici e ricoveri
"Abbiamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni". Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia sottolineando che sono in aumento sia l' occupazione dei posti letto che quella delle terapie intensive (1 punto percentuale in una settimana).
Brusaferro: Italia ha curva in crescita, più colpiti under20
"Anche l'Italia ha un curva in crescita sia pure in maniera piu' contenuta rispetto ad altri Pesi Ue. La crescita è soprattutto nel nord est del Paese e le fasce di età piu' colpite sono quelle sotto i 20 anni e tra 20 e 30 anni". Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
Nel Lazio 22.066 casi positivi, 88 in terapia intensiva
Sono 22.066 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 727 ricoverati, 88 in terapia intensiva e 21.251 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 397.443 e i morti 9.003 su un totale di 428.512 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Locatelli, "La quarta dose è una possibilità concreta"
"Una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta", ha detto il coordinatore del Cts Locatelli a Sky Tg24 Live In Courmayeur. Intanto, ha aggiunto, "la dose booster è già stata somministrata a 7 milioni di persone. Il messaggio è continuare con la terza dose e cominciare subito con il ciclo vaccinale primario, ci sono ancora 1 milione e 300mila persone che non hanno la prima dose".
Israele, nessun grave effetto collaterale per vaccino bimbi 5-11 anni
A 10 giorni dall'inizio in Israele della campagna per vaccinare i bambini fra i 5 e gli 11 anni contro Covid-19, nessun effetto collaterale grave è stato segnalato fra i piccoli che hanno ricevuto la prima dose. Lo riporta il sito Ynetnews, dopo aver contattato il ministero della Salute così come le quattro mutue che stanno portando avanti la vaccinazione. Sono 60mila i bambini israeliani che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer Biontech, mentre negli Stati Uniti sono almeno in 4 milioni. Secondo Roni Farber, responsabile della mutua Meuhedet, la maggior parte dei bambini finora vaccinati non ha riportato nessun effetto collaterale. E' possibile che vi siano stati casi di leggero indolenzimento al braccio, ha aggiunto, ma in genere queste cose non vengono nemmeno segnalate ai medici. "Ci sono stati pochi casi isolati di febbre moderata", ma "si tratta di normali effetti collaterali dei vaccini, simili a quelli di altri vaccini", ha rimarcato Farber.
Covid Germania, '"troppo presto per vedere inversione trend"
"E' troppo presto per parlare di una inversione del trend". Lo ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, oggi in conferenza stampa a Berlino con il ministro della Salute Jens Spahn. Wieler ha anche sottolineato che "non si può perdere tempo, non bisogna perdere neppure un giorno". "Le misure decise ieri vanno anche rispettate e implementate", diversamente da quanto accaduto nei mesi scorsi, ha aggiunto.
Locatelli: "Ora non vedo in Italia necessità obbligo vaccinale"
"L'obbligo vaccinale è l'ultima risorsa se la situazione dovesse peggiorare ma al momento non vedo gli estremi per questo. L'obbligo vaccinale implica molti aspetti di natura sociale e politica e vanno lasciati al decisore politico. Io aggiungo che un conto è una situazione in Paesi con bassi tassi di vaccinati, un'altra la condizione dell'Italia dove la situazione è diversa". Lo ha detto il cordonatore del Cts Franco Locatelli a Sky TG24 Live In Courmayeur " Con Portogallo e Spagna siamo il Paese con la più alta percentuale di vaccinati. Non a caso in Germania e Austria dove hanno percentuali più basse stanno pensando all'obbligo".
Locatelli: "Terza dose già a 7 milioni di persone"
"La dose booster è già stata somministrata a 7 milioni di persone. Il messaggio è continuare con la terza dose e cominciare subito con il ciclo vaccinale primario, ci sono ancora 1 milione e 300 mila persone che non hanno la prima dose". Lo ha detto il coordinatore del Cts Franco Locatelli a Sky TG24 Live In Courmayeur.
Vaccino Lombardia, per 5-11 anni 40 mila dosi al giorno
In Lombardia l'avvio delle vaccinazioni anti Covid-19 dedicate alla fascia d'età 5-11 anni è previsto verso la metà di dicembre, secondo le indicazioni del ministero della Salute. A quanto fa sapere l'assessorato regionale al Welfare, la Lombardia sta già riorganizzando i centri vaccinali su tutto il territorio regionale, per garantire ai più piccoli sino a 40.000 inoculazioni al giorno, nella massima sicurezza. Per questo target di popolazione l'accesso alla vaccinazione anti Covid-19 verrà organizzata tenendo conto delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie: linee dedicate e fasce orarie comode e facilmente accessibili, personale formato nella gestione del target pediatrico.
Moratti: "Ieri 80 mila inoculazioni vaccino, Lombardia modello"
"Con più di 80.000 vaccinazioni anticovid (tra prime e terze dosi) somministrate nella giornata di ieri, la Regione Lombardia continua ad essere un modello di responsabilità, a salvaguardia della salute di tutta la comunità contro il Covid-19". Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, commentando i dati relativi alla giornata di ieri. "I lombardi - ha sottolineato la vicepresidente - sanno bene che il vaccino è davvero l'unica arma efficace per fronteggiare la pandemia e che solo stando uniti si può vincere, per questo in moltissimi si stanno presentando presso gli hub vaccinali, anche in accesso diretto. Uno straordinario senso civico, che premia l'impegno di medici, infermieri, personale amministrativo, protezione civile, militari e volontari". "Ricordiamo che l'accesso diretto senza appuntamento alla somministrazione vaccinale è consentito solo per alcune categorie di popolazione - spiega la direzione generale Welfare - cittadini di qualsiasi età che si presentano per la prima dose, e per gli operatori sanitari, personale scolastico, Forze dell'Ordine, donne in gravidanza. Ci scusiamo fin d'ora per i possibili ritardi che si potranno verificare per avere accesso alla vaccinazione".