Covid, news. Misure più stringenti per no-vax, Gelmini: "Le valutiamo se dati peggiorano"
"Non siamo l'Austria, ma se la situazione si aggrava considereremo le istanze delle Regioni. L'85% della popolazione ha scelto in maniera responsabile il vaccino, ciò non può non incidere sulle nostre decisioni", spiega il ministro per gli Affari regionali. Superati i 10mila casi in 24 ore, non accadeva da maggio. I morti sono 72, il tasso sale all'1,9%. Aumentano i ricoveri (+90) e le intensive (+5). Merkel definisce "drammatica" la situazione in Germania. Gli anestesisti tedeschi: "Andiamo verso la catastrofe"
Brasile, Rio toglie obbligo mascherina nelle palestre
Il Comune di Rio de Janeiro ha pubblicato oggi un decreto che consente alle persone di accedere senza mascherina in palestre, piscine e centri di allenamento. Tuttavia, per entrare in questi locali è ancora necessaria la presentazione della prova della vaccinazione contro il Covid-19. Il decreto prevede che le persone di età compresa tra 15 e 59 anni debbano fornire la prova della vaccinazione con due dosi o una dose singola. Gli ultrasessantenni devono dimostrare anche la vaccinazione con la dose di richiamo. A fine ottobre, Rio aveva già reso facoltativo l'uso delle mascherine all'aperto. Secondo i dati della segreteria comunale alla Sanità, il 75,7% dei residenti ha già ricevuto le due dosi o la singola dose dei vaccini. Considerando la popolazione dai 12 anni in su, la percentuale sale all'88,3%.
Zaia: "Nessuno guarda al modello austriaco"
“A me non risulta che neanche chi è vicino a me, parlavo anche questa mattina con Fedriga, mutui il modello austriaco. Fedriga ha detto che nel momento in cui ci saranno cambiamenti di zona dunque di colore si riconosca che i vaccinati non devono sottostare a quelle regole”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana, in merito al ‘modello austriaco’ che prevede un lockdown per i non vaccinati. “La mia Regione – ha sottolineato Zaia - ha raggiunto 85% di veneti che hanno deciso di vaccinarsi o si sono già vaccinati”. “Nelle mie terapie intensive – ha proseguito Zaia a InBlu2000 - ho 67 persone. L’83% di queste persone sono non vaccinate. Ma per quale motivo abdichiamo al ruolo di informare i cittadini? Ci vuole una campagna istituzionale importante sulle vaccinazioni e contro le fake news. Se parla con ragazzo di 20 anni tra quelli che non si sono vaccinati, dirà 9 volte su 10: ‘Non mi sono vaccinato perché si diventa sterili’. Allora chiariamola sta roba, se è vero che si diventa sterili è bene dirlo a tutti, ma se è una fake news, e tale è, è bene che sia chiarita nell’interesse di chi ha paura”. Il covid, ha concluso Zaia, “ci ha stravolto. Prima del covid nell’Azienda ospedaliera di Padova utilizzavamo 950 camici al mese, con il covid siamo arrivati a utilizzarne oltre 4mila al giorno. E’ stata una rivoluzione anche dal punto di vista logistico organizzativo. Non siamo usciti dalla pandemia, siamo ancora preoccupati”.
De Luca: "Restrizioni per no vax? Sarebbe il minimo"
Lockdown per i non vaccinati? "Sarebbe il minimo" risponde il governatore campano Vincenzo De Luca a chi gli chiede di commentare la richiesta di misure più stringenti avanzate dai governatori del Nord. "Cominciamo a capire - prosegue - qual è la ricaduta negativa di atteggiamenti irresponsabili che abbiamo conosciuto in queste settimane. L'irresponsabilità di chi finge di scambiare per libertà democratica, quella che si chiama irresponsabilità". In precedenza De Luca aveva liquidato la cosa con una battuta: "Ci rimane solo il napalm o il lanciafiamme".
Bertolaso, o ci vacciniamo o a Natale brutte sorprese
"Come sarà il Natale? Piu' ci vacciniamo e più siamo tranquilli, non c'è possibilità di compromesso e mediazione. O ci vacciniamo oppure tempo che potremmo avere delle sorprese in negativo". A dirlo è il coordinatore della campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di una conferenza stampa.
Moratti, per vaccinati ci sia libertà movimento
"La libertà di scelta" di vaccinarsi o meno "non deve andare a ledere la stragrande maggioranza cittadini che si sono vaccinati, ai quali va garantita autonomia di movimento per lavoro e tempo libero a favore della ripresa". A dirlo è la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, durante una conferenza stampa.
Vaccini: Bertolaso, Speranza metta obbligo terza dose sanitari
"Nelle Rsa abbiamo vaccinato tutti con due dosi e stiamo finendo di vaccinare tutti con la terza. Gli operatori sanitari invece non li abbiamo vaccinati ancora tutti e io auspico che il ministro della Salute preveda l'obbligo della terza dose per tutto il personale sanitario". Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale anti Covid in Lombardia Guido Bertolaso. "Non credo sia un problema di ritrosia al vaccino, ma di trovare il tempo di farlo", ha aggiunto Bertolaso, durante una conferenza stampa in Regione.
Bertolaso: "Da domani prenotazioni terza dose over 40"
"Da domani gli over 40 lombardi si potranno prenotare sul portale di Poste per effettuare la terza dose di vaccino anti-Covid". A dirlo è il coordinatore della campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa. "Siamo a oltre 1,5 milioni di quelli che ne hanno diritto, dopo i fatidici 180 giorni" dalla seconda dose, ha concluso Bertolaso.
Vaccini, a Cuba volontari italiani sperimentano Soberana Plus
Un gruppo di 35 cittadini italiani si trovano in questi giorni a Cuba per partecipare ad un test clinico denominato 'Soberana Plus Turin' che comporta uno studio esplorativo con l'utilizzazione di un candidato vaccino cubano. Il Centro per il controllo statale dei farmaci, materiali e dispositivi medici (Cecmed) di Cuba ha indicato che questo studio e' stato delineato per valutare reattogenicita' e immunogenicita' di Soberana Plus su volontari italiani convalescenti dal Covid-19 in forma lieve o moderata, e su altri sani che hanno completato uno schema di immunizzazione con vaccini stranieri autorizzati in Europa, come Johnson & Johnson, Moderna, Pfizer o AstraZeneca. I test, ha precisato il Cecmed, sono gia' in corso, in collaborazione con l'Instituto Finlay de vacunas cubano nella clinica internazionale La Pradera a L'Avana e continueranno nell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino.
Presidi: "Tante classi in Dad perchè ignorate nuove regole"
I presidi di Roma e del Lazio denunciano "grandi difficolta'" nell'applicazione dei protocolli elaborati dopo le nuove linee guida sulle quarantene, definiti "ingestibili" per le scuole. "Ad oggi - dice il presidente dell'Anp della Capitale Mario Rusconi - non tutte le Asl seguono ancora le nuove linee guida che limitano le quarantene a tre positivi per classe, cosi' ci risultano diverse decine di classi a Roma in quarantena anche con un solo caso, con il ritorno della Dad". Per la presidente dell'Anp Lazio Cristina Costarelli "alcune Asl stanno ancora modificando i protocolli. Il problema e' che risultano ingestibili".
In policlinico Palermo nuovo test risposta linfociti
Nel laboratorio del Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo e' stato messo a punto un nuovo test in grado di valutare l'immunita' cellulare 'T linfocitaria' specifica per il Sars-CoV-2, il virus responsabile della malattia Covid19. Ne da' notizia l'azienda sanitaria universitaria. "Sulla base di una vasta letteratura scientifica - dice la nota del policlinico - si e' visto infatti che una efficace risposta immunitaria indotta dalla vaccinazione contro Sars-CoV-2 deve essere valutata non solo in termini di anticorpi neutralizzanti ma anche, e soprattutto, come frequenza dei linfociti della memoria in grado di attivarsi e dare una risposta efficace contro gli antigeni della proteina 'Spike' del virus".
Merkel: "La situazione in Germania è drammatica"
La situazione relativa al coronavirus in Germania è "drammatica". Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ribadendo il suo appello a vaccinarsi contro il Covid-19. Nel Paese, colpito dalla quarta ondata, c'è stato un nuovo picco di casi: secondo i dati del Robert Koch Institut nelle ultime 24 ore le nuove infezioni registrate sono state 52.826 ed i decessi 294, mentre l'incidenza settimanale per 100mila abitanti è salita a 319,5 casi contro i 312,4 di ieri.
8 nuovi casi locali in Cina continentale
In Cina continentale ieri sono stati segnalati 8 nuovi casi di Covid-19 trasmessi a livello locale, tutti nella provincia del Liaoning. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale nel consueto bollettino quotidiano. La commissione ha segnalato anche 23 nuovi casi importati. Sono inoltre emersi 2 nuovi casi sospetti a Shanghai. Non vi sono stati ulteriori decessi correlati alla malattia.
Usa verso partnership pubblico-privato per 1 mld di dosi di vaccino all'anno
La Casa Bianca è pronta ad investire miliardi di dollari per incrementare le capacità produttive Usa, con l'obiettivo di produrre almeno un miliardo di sosi di vaccino all'anno, a partire dalla seconda metà del 2022. E' quanto rivelano in un'intervista al New York Times David Kessler e Jeff Zients, rispettivamente responsabile della distribuzione dei vaccini dell'Amministrazione Biden e coordinatore della lotta al coronavirus del presidente Usa. Nella scelta spiegano, hanno pesato anche le pressioni degli attivisti, che chiedono di aumentare la fornitura di vaccini alle nazioni più povere.
Zaia: "Nessuno guarda al modello austriaco"
"A me non risulta che neanche chi è vicino a me, parlavo anche questa mattina con Fedriga, mutui il modello austriaco. Fedriga ha detto che nel momento in cui ci saranno cambiamenti di zona dunque di colore si riconosca che i vaccinati non devono sottostare a quelle regole". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale Dab della Conferenza episcopale italiana, in merito al 'modello austriaco' che prevede un lockdown per i non vaccinati.
Green pass, Sala: "Bene modello austriaco se aumentano vaccini"
Il modello austriaco di restrizione i per i non immunizzati invocato ieri anche da alcuni presidenti di regioni italiane, potrebbe avere senso se diventa o stimolo a vaccinarsi. La pensa così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine di una conferenza a palazzo Marino. L'auspicio del primo cittadino è che "non si debba arrivare a tanto", anche perché sarebbe complicato riuscire a controllare il rispetto delle limitazioni. "Rispetto a questo tipo di regole c'è sempre un limite importante - ha detto - e cioè 'come e chi' è che fa i controlli. Non è semplicissimo poi da gestire, dopo di che se
anche questo e' uno stimolo per aumentare il numero delle vaccinazioni, come sembra avvenire in Austria, puo' avere senso" sottolinea infine Sala.
anche questo e' uno stimolo per aumentare il numero delle vaccinazioni, come sembra avvenire in Austria, puo' avere senso" sottolinea infine Sala.
Lazio, in poche ore 65mila prenotati per terza dose over 40
A poche ore dall'apertura delle prenotazioni per la terza dose over 40 nel Lazio sono oltre 65mila i cittadini che si sono prenotati. Lo comunica l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio. "Questo risultato imprime una decisa spinta alla campagna dei richiami vaccinali e andrà a saturare gli slot disponibili fino a fine gennaio 2022 - prosegue
l'Unità di crisi- La rete degli hub vaccinali, in previsione del primo dicembre, è stata ulteriormente implementata con quattordici nuovi siti su tutto il territorio regionale, alcuni dei quali erano 'dormienti'", conclude l'Unità di crisi.
l'Unità di crisi- La rete degli hub vaccinali, in previsione del primo dicembre, è stata ulteriormente implementata con quattordici nuovi siti su tutto il territorio regionale, alcuni dei quali erano 'dormienti'", conclude l'Unità di crisi.
Ospedali sentinella Fiaso, 74% in intensiva non vaccinati
Il 74% dei ricoverati in terapia intensiva non ha ricevuto alcuna dose di vaccino o non ha completato il ciclo. Solo il 26% dei pazienti positivi in intensiva ha completato il ciclo vaccinale. Emerge dal secondo monitoraggio degli ospedali sentinella Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie ospedaliere) con la rilevazione del
16 novembre. Dallo studio emerge che il 70% dei casi di pazienti vaccinati e ricoverati presenta gravi comorbidità. Cambia, inoltre, l'età media tra vaccinati e non vaccinati
ricoverati in Terapia intensiva: l'età media dei vaccinati è di 70 anni, mentre quella dei non vaccinati è di 61 anni.
16 novembre. Dallo studio emerge che il 70% dei casi di pazienti vaccinati e ricoverati presenta gravi comorbidità. Cambia, inoltre, l'età media tra vaccinati e non vaccinati
ricoverati in Terapia intensiva: l'età media dei vaccinati è di 70 anni, mentre quella dei non vaccinati è di 61 anni.
Covid Irlanda, locali chiusi a mezzanotte e smart-working
Bar e ristoranti dovranno chiudere entro la mezzanotte a partire da giovedì prossimo in Irlanda, nell'ambito delle nuove restrizioni anti Covid adottate da Dublino per cercare di limitare la nuova ondata del virus. Il primo ministro Michael Martin ha esortato la popolazione a ridurre di nuovi i contatti sociali e da questo venerdì ai lavoratori che possono farlo verrà chiesto di ritornare a lavorare da casa. Oggi in Irlanda, dove quasi il 90% della popolazione adulta è pienamente vaccinata, si sono registrati 4407 nuovi casi.
J&J: "A Ema chiederemo ok a dose singola più richiamo nostro vaccino"
"A seguito dei risultati positivi dello studio Ensemble 2, che confermano l'efficacia del vaccino a dose singola più una dose di richiamo, Johnson & Johnson intende presentare all'Agenzia europea per i medicinali Ema la richiesta per un pacchetto completo che include la dose singola più una dose di richiamo del suo vaccino contro il Covid-19". E' quanto spiega J&J, in una nota in cui fa il punto sui dati disponibili sul suo prodotto scudo. "L'azienda - si legge ancora nella nota - si aspetta anche di condividere nuovi dati che confermino la durata e l'efficacia sostenuta nel tempo del vaccino di Johnson & Johnson e la sua capacità di potenziare i vaccini contro Covid a mRna nelle prossime settimane".
Agenas: "In Friuli occupate 14% terapie intensive"
A livello nazionale, sono stabili e lontane dalla soglia di allerta le percentuali dei posti in terapia intensiva e nei reparti ospedalieri occupati da pazienti Covid, pari rispettivamente al 5% e 7% di quelli disponibili. Mentre è il Friuli Venezia Giulia la regione italiana con le strutture sanitarie più appesantite dall'impatto del Sars-Cov-2,
con un aumento che porta al 14% le terapie intensive occupate da pazienti Covid (ovvero oltre la soglia d'allerta del 10%), e al 13% l'occupazione dei posti in reparto. Emerge dal monitoraggio quotidiano dell'Agenas.
con un aumento che porta al 14% le terapie intensive occupate da pazienti Covid (ovvero oltre la soglia d'allerta del 10%), e al 13% l'occupazione dei posti in reparto. Emerge dal monitoraggio quotidiano dell'Agenas.