Il Ministero riconosce che le segnalazioni fatte dagli studenti sono fondate e annuncia novità per il prossimo anno per evitare errori e ricorsi.
Non c’è pace per i test di Medicina. Ogni anno sembra ripetersi lo stesso copione.
Con l’intervento puntuale del Ministro dell’Università di turno.
Quest’anno è toccato a Maria Cristina Messa sottolineare il suo disappunto relativamente all’ultima tornata di test di ingresso di medicina contestata da alcuni candidati per diverse domande non solo imprecise ma proprio sbagliate. C’è chi ne contesta due, chi addirittura quattro sulle 60 totali previste dalla prova di esame.
Le contestazioni
I primi a lanciare l’allarme sono stati alcuni studenti siciliani le cui segnalazioni sono state immediatamente recepite dagli studi legali nati in questi anni proprio grazie al mercato dei ricorsi contro il test e rilanciate da un’interrogazione parlamentare dei Cinquestelle, contemporaneamente prese in carico anche dal ministero.
La posizione del Ministero
«Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori, annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica» sottolinea la Ministra che ha assicurato ai 70mila candidati per gli oltre 14mila posti di Medicina e piu’ di mille per Odontoiatria che interverrà personalmente per risolvere la questione avendo accertato che i dubbi sollevati, almeno per una parte delle domande, erano fondati. L’obiettivo è comunque quello di non ostacolare l’inizio dei corsi per le matricole.
La Ministra ha inoltre espresso il suo disappunto per quanto accaduto, sottolineando che questo genere di errori non aiuta la causa di chi sostiene la necessità di una selezione all’ingresso. “Non può succedere e non si può ammettere che in un test così importante ci fossero svarioni come quelli accertati - aggiunge ancora Messa, sottolineando: vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno”. Oltre agli errori, infatti, in questa edizione si segnalano anche alcune domande di cultura generale a dir poco bizzarre.