
Covid, report Iss: gran parte dei nuovi contagi sono tra soggetti non vaccinati
Il documento stilato dall'Istituto riporta i casi rilevati negli ultimi 14 giorni nel nostro Paese, specificando per tipologia chi sono le persone contagiati. Dai dati emerge poi che la vaccinazione completa protegge fino al 100% da infezioni, ricoveri e decessi

In Italia aumentano i contagi da coronavirus, ma nella gran parte dei casi si parla di soggetti non vaccinati, o che sono stati vaccinati solo con la prima dose o con il vaccino monodose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa. È quanto emerge dal report settimanale pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss)
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"Le differenze osservate - spiega il rapporto - suggeriscono che i vaccini sono efficaci nel ridurre il rischio di infezione, di ospedalizzazione, di ingresso in terapia intensiva e di decesso"
L'Iss ha stimato che la vaccinazione completa risulta efficace circa all'80% nel proteggere dall'infezione e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, in tutte le fasce di età
Per i ricoveri in terapia intensiva, l'efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani: vale a dire che non c'è stato alcun ricovero in terapia intensiva nel periodo considerato. Un dato che scende appena al 96,9% tra gli over 80
Anche per quanto riguarda i decessi, l'efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani, del 98,7% in quella 60-79 (2 decessi tra i vaccinati contro i 78 tra i non vaccinati) e al 97,2% negli over 80 (15 decessi tra i vaccinati e 62 tra i non vaccinati)
Diminusice anche l’età media dei casi di Covid-19, dato che le categorie prioritarie per il vaccino sono state le fasce di età più avanzate. L'età media dei primi ricoveri è scesa a 52 anni e l'età dei casi all'ingresso in terapia intensiva a 63 anni